Il ricchissimo patrimonio conta oltre 2.300.000 di opere tra film, documenti d’archivio, fotografie, apparecchi e oggetti d’arte, manifesti, memorabilia del cinema, volumi e registrazioni sonore, in una collezione considerata tra le più preziose al mondo. Sono documentati tre grandi filoni tematici: l’archeologia del cinema, la fotografia e la storia del cinema.
Le collezioni in cifre:
- 1.550.000 fotografie
- 540.000 manifesti e materiali pubblicitari
- 7.600 riviste
- 34.000 film su pellicola
- 51.000 film su altri supporti
- 61.500 libri
- 17.000 documenti e fascicoli archivistici
- 14.000 dispositivi, oggetti d’arte e stampe dell'archeologia del cinema
- 12.000 apparecchi
- 9.500 memorabilia del cinema
- 4.700 dischi
Il Museo Nazionale del Cinema è da sempre impegnato nel censimento e catalogazione dei numerosissimi reperti conservati: una parte del suo patrimonio è accessibile online
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La collezione di Archeologia del Cinema racconta l’universo spettacolare che allietava il pubblico di ogni età e ceto sociale prima della nascita del cinema: tante storie diverse che hanno dato origine a un mondo variopinto, stupefacente ed eccentrico riprodotto da ombre cinesi, scatole ottiche, lanterne magiche...
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Costituita da oltre un milione e mezzo di immagini, è una ricchissima collezione che ripercorre la storia del cinema e quella dell’arte fotografica. La fotografia storica offre un ampio panorama della produzione in Italia dal 1840 al 1940 e documenta l’opera di importanti fotografi.
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La collezione ammonta a circa 535.000 esemplari tra manifesti, locandine, materiali promozionali vari realizzati per il lancio dei film e documenta la storia del cinema e della cartellonistica, dal muto fino alle produzioni più recenti.
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La collezione presenta una grande varietà di materiali conservati: costumi di scena, oggetti del set, bozzetti, disegni di animazione, maschere e modellini che documentano le varie fasi di lavorazione e produzione di un film.
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La collezione di apparecchi testimonia una storia dai confini molto ampi: da un lato tratteggia la storia più prettamente tecnica del cinema, dall’altro tocca anche la storia della riproduzione sonora e soprattutto quella della fotografia.
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La collezione di film del Museo, un patrimonio raro e prezioso, si costituisce a partire dal 1942, quando Maria Adriana Prolo acquistò la prima pellicola per 30 lire.
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Complesso documentario di impareggiabile ricchezza e interesse, l’Archivio conserva migliaia di documenti che testimoniano la vita e l’attività di società, registi, sceneggiatori, attori e tecnici del cinema muto e sonoro.
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Centro di documentazione sul cinema e la fotografia tra i più prestigiosi d’Europa per la vastità e varietà del suo patrimonio, un punto di riferimento per lo studio della storia del cinema, dell’archeologia del cinema e della fotografia.
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La ricca videoteca offre al pubblico la possibilità di scegliere tra migliaia di film, dai classici indimenticabili di Hollywood ai capolavori del cinema italiano, dai grandi autori del cinema europeo ai film muti.
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Il Museo possiede una ricca collezione di circa 3000 dischi variamente legati al cinema, dai pesanti 78 ai più classici 33 e 45 giri. Attraverso le colonne sonore di centinaia di film, firmate da grandi compositori come Morricone, Bernstein, Goldsmith, si può esplorare la storia della musica cinematografica e non solo...
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La storia del cinema e dei videogiochi è ricca di reciproche influenze. Le due forme di intrattenimento hanno, nel corso del tempo, mutuato, l'una dall'altra, personaggi, ambientazioni, atmosfere, grandi storie...