Agenda settimanale degli eventi in Bibliomediateca

Bibliomediateca – dal 7 al 13 dicembre 2012

LUNEDI’ 10 DICEMBRE – ORE 15.30


Secondo appuntamento della rassegna L’ICONA E IL MITO con la proiezione del film La confessione della signora Doyle di Fritz Lang.

 

Nuovo appuntamento della rassegna L’ICONA E IL MITO. Tre film con Marilyn Monroe con la proiezione, lunedì 10 dicembre 2012, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film La confessione della signora Doyle di Fritz Lang. Introduce: Attilio Palmieri.

 

Fritz Lang americano. Quando si parla di registi così importanti e con una carriera così nettamente scissa tra una cinematografia nazionale e un'altra è necessario sottolineare a quale delle due appartiene il film in questione. A differenza del periodo tedesco – carico di acuti d'avanguardia di matrice espressionista – quello statunitense presenta un Lang notevolmente più pulito e La confessione della signora Doyle lo dimostra pienamente. Tratto da Scontro di notte – un dramma di Clifford Odets – è un film incentrato sulle condizioni disperate della provincia americana, in cui spesso si creano situazioni famigliari dai risvolti torbidi. Marilyn Monroe compare in un ruolo minore, nei panni della donna sensuale, ma la scena della sua uscita dall’acqua in costume da bagno e' rimasta memorabile.

 

L’ICONA E IL MITO. Tre film con Marilyn Monroe è una rassegna pensata dal collettivo di studenti “Sperduti nel Buio” per collegarsi alla serie di eventi legati a Marilyn Monroe che si terranno a Torino per celebrare i cinquant'anni dalla scomparsa dell'attrice. I film che ne faranno parte sono scelti tra quelli esclusi dalla retrospettiva organizzata dal Museo Nazionale del Cinema al Cinema Massimo.

 

Fritz Lang

La confessione della signora Doyle 

(Usa, 1952,105’, b/n.)

Mae Doyle dopo essere tornata nella sua città natale, Monterey, sposa un suo vecchio corteggiatore, un brav'uomo che nella vita fa l'umile pescatore. Lei lo tradisce con il suo migliore amico, una persona con pochi scrupoli, fuggendo con lui, ma il marito dopo una violenta reazione quando scopre il tutto, la perdona e l'accoglie a casa con la sua figlioletta.

Sceneggiatura: Alfred Hayes; fotografia: Nicholas Musuraca; montaggio: George Amy; musiche: Roy Webb; scenografia: Carroll Clark, Albert S. D'Agostino; interpreti: Barbara Stanwyck, Paul Douglas, Robert Ryan, Marilyn Monroe.

 


GIOVEDI’ 13 DICEMBRE – DALLE ORE 20.00


Appuntamento speciale in Bibliomediateca con le proiezioni di VIVISECTFEST, festival internazionale di cinema dedicato al tema dei diritti umani.

 

La Bibliomediateca Mario Gromo, in collaborazione con l’Associazione Comala e la Circoscrizione 3, ospita – per la prima volta in Italia – VIVISECTFEST, il festival internazionale di cinema dedicato al tema dei diritti umani. Giovedì 13 dicembre, a partire dalle ore 20.00, e venerdì 14 dicembre, a partire dalle ore  14.30, verranno proiettati, nella Sala Eventi della Bibliomediateca, film e documentari inediti, scelti tra le 7 precedenti edizioni del festival internazionale VIVISECT e proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.

 

Il VivisectFest è un festival internazionale di cinema interamente dedicato al tema dei diritti umani, organizzato, a partire dal 2004, dall’associazione Vojvodjanka – Regional Women’s Initiative, un ente no profit di Novi Sad (Serbia) impegnato in progetti finalizzati alla promozione di una società con eguali diritti per uomini e donne. L'edizione torinese del festival prevede una selezione di film scelti tra le 7 edizioni precedenti. Tra le opere in programmazione: il corto Vivisect (da cui nasce, di fatto, l’esperienza del festival) e i pluripremiati documentari Afghan girls can kick (B. Hosseini, 2008), My Terrorist (Y. Cohen, 2002), Blue eyed (B. Verhaag, 1996), Paradiso (A. Negrini, 2009). La possibilità di ospitare – per la prima volta in Italia – l’esperienza del Visectfest fornisce l'occasione per proporre al pubblico torinese una serie di opere ancora inedite (o scarsamente distribuite) nel nostro paese, attraversando, tramite lo sguardo di 12 autori provenienti da 10 paesi diversi, tematiche articolate come quelle legate alla guerra nell'ex Jugoslavia (The road of  Fraternity and Unity, Visect), al nazionalismo e alla xenofobia (Blue eyed, The Amateurs and the General), al terrorismo (My Daughter Terrorist, My Terrorist) o ai tentativi di costruzione di una società più egualitaria e tollerante (Bas!, Paradiso).

Per ulteriori informazioni sul programma: vivisectfestsottolamole.wordpress.com

 


Programma delle proiezioni di giovedì 13 dicembre:


Sguardi di donne oltre i confini


Bahareh Hosseini

Afghan girls can kick

(Afghanistan 2008, 50’)

Seguendo un gruppo di calciatrici della nazionale femminile afghana durante i preparativi per le prime gare internazionali ufficiali, la regista dà vita ad un interessante ritratto sulla condizione delle giovani donne nell'Afghanistan degli ultimi anni. Premio come miglior cortometraggio internazionale al Garden State Film Festival.

 

Wendy Chamapagne

Bas! Beyond the red light

(Canada/India/Nepal 2009,75’)

Il documentario è stato tra le opera finaliste nel 2011 per il premio di Freedom to create, organizzazione che sostiene e incoraggia ogni tipo di espressione artistica rivolta alla promozione della giustizia sociale. Bas! – che in italiano significa “abbastanza” – narra le storie di tredici giovani donne che, riuscite a scappare dai bordelli di Mumbay, lottano per fermare il traffico delle donne nepalesi in India.

 

Beate Arnestad

My daughter the terrorist

(Norvegia/Sri Lanka 2007, 58’)

La regista Beate Arnestad racconta la storia di due giovani ragazze che decidono di unirsi alla guerriglia armata del movimento separatista delle Tigri Tamil in Sri Lanka. Premio come miglior documentario Tv norvegese nel 2008. Premio come migliore documentario lungo al Message to Man International film festival nel 2007.

 

 

Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.