Per la seconda edizione di IL CINEMA RITROVATO AL CINEMA proiezione del restauro del film I 400 colpi di François Truffaut.
Torna IL CINEMA RITROVATO AL CINEMA, il progetto della Fondazione Cineteca di Bologna che riporta sul grande schermo i classici della storia del cinema.
Si incomincia con la proiezione del restauro del film I 400 colpi, film d’esordio “follemente ambizioso e follemente sincero” di un giovanissimo François Truffaut, che il Museo Nazionale del Cinema ospita il 29 e 30 settembre, il 6 e 7, il 13 e 14, il 20 e 21 ottobre 2014, presso la Sala Due del Cinema Massimo.
Le proiezioni del lunedì sono alle ore 16.30/18.30/20.30 mentre quelle del martedì sono alle ore 16.30/18.30/20.30/22.30.
Ingresso 7.50/5.00/4.00 euro.
Seguiranno, nel mese di novembre, Gioventù bruciata di Nicholas Ray, con l’icona James Dean, e, nel mese di dicembre, Tempi moderni, dedicato al Centenario del personaggio più popolare della storia del cinema, Charlot, nato nel 1914 dal genio di Charles Chaplin.
Se Jean-Luc Godard ha fatto della Nouvelle Vague qualcosa di travolgente, François Truffaut l’ha destinata all’eternità: “Con I 400 colpi, François Truffaut entra nel cinema francese moderno come nel collegio della nostra infanzia”, queste le parole dello stesso Godard.
François Truffaut
I 400 COLPI (Les 400 Coups)
(Francia/1959, 93’, versione originale francese con sottotitoli italiani)
Restauro realizzato da Mk2
Nei 400 colpi, Antoine Doinel corre più forte che può: ha quattordici anni, è uno studente furbo e svogliato, allestisce altarini in onore di Balzac, ruba una macchina da scrivere. Antoine cambia il modo in cui il cinema guarda il mondo: sguardo infantile, struggente, dalla finestrella del cellulare che lo porta al riformatorio, sguardo di colpo adulto davanti al mare che blocca la sua corsa.
Soggetto: François Truffaut Sceneggiatura: François Truffaut, Marcel Moussy Fotografia: Henri Decaë Montaggio: Marie-Josèphe Yoyotte Scenografia: Bernard Evein Musica: Jean Constantin Interpreti: Jean-Pierre Léaud (Antoine Doinel), Claire Maurier (Sig.ra Doinel), Albert Remy (Sig. Doinel), Guy Decomble (il professore), Patrick Auffay (René Bigey), Georges Flamant (il signor Bigey), Yvonne Claudie (la signora Bigey), Robert Beauvais (il preside)