Lezioni a distanza al Museo Nazionale del Cinema. Parte la sperimentazione con una quinta elementare di Crescentino  grazie all’innovativa rete wireless ad altissime prestazioni.  

Museo Nazionale del Cinema – 15 novembre 2010

Lunedì 15 novembre 2010 è stato inaugurato, con la prima lezione a distanza, un progetto sperimentale proposto da Museo Nazionale del Cinema, laboratorio iXem del Politecnico di Torino e Assessorato all’Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro della Regione Piemonte che, attraverso la rete internet, consente di creare un collegamento virtuale tra la sede espositiva e gli istituti scolastici dislocati lontano dalla città. In questo modo il progetto offre una diversa opportunità di fruizione del ricco patrimonio cinematografico e museale, permettendo di trasmettere a distanza contenuti didattici inediti e sviluppati ad hoc. 

L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto Wi-Scuola, inaugurato nel 2006, che prevede lo sviluppo di architetture wireless innovative per l’annullamento del divario digitale di cui soffrono le scuole rurali.

Protagonisti della prima lezione a distanza dal Museo del Cinema, i bambini della classe V dell’Istituto Scolastico di Crescentino, guidati da un operatore didattico in collegamento diretto attraverso la rete, alla scoperta del meraviglioso mondo dell’Archeologia del Cinema con focus sulla Lanterna Magica.

L’operatore ha interagito a distanza con gli alunni e la maestra Marisa Aimaro, mettendo a disposizione e in condivisione immagini e video delle collezioni museali, strumenti didattici e applicazioni appositamente progettati (come giochi virtuali interattivi e modelli 3D degli oggetti esposti), questionari di verifica, ecc. La classe ha partecipato con grande entusiasmo e curiosità, ed ha potuto interagire e confrontarsi con l’operatore, visionare alcune sale espositive del Museo e sperimentare alcuni dispositivi attraverso la simulazione virtuale. Questo grazie allo strumento progettato e realizzato del laboratorio iXem del Politecnico in collaborazione con Gruppo Sintesi: una rete wireless innovativa e ad altissime prestazioni, mai installata in un Museo in precedenza, che permette la copertura integrale di tutti i locali espositivi, con accesso Internet a larghissima banda e capacità di gestire anche la mobilità. I contenuti sono stati veicolati mediante apposito software per la comunicazione interattiva (Easymeeting, concesso in licenza gratuita da Feedback interactive systems Italia),

L’incontro è stato realizzato grazie alla collaborazione del consorzio TOP-IX (TOrino Piemonte Internet eXchange) e con il supporto tecnico di Zenit Arti Audiovisive.

Il progetto si articolerà attraverso un percorso sviluppato in tre anni, ognuno dei quali dedicato ad una delle sezioni dell’allestimento museale: l’Archeologia del Cinema (cioè la storia delle scoperte tecnico-scientifico-spettacolari che, attraverso i secoli, hanno portato all’invenzione del cinema da parte dei Fratelli Lumière), la Macchina del Cinema (cioè l’insieme degli elementi che fanno del cinema un’industria, un linguaggio e uno degli spettacoli più popolari), e la Galleria dei Manifesti (cioè i manifesti e i materiali pubblicitari, analizzati non soltanto nel loro aspetto di strumenti di promozione e di comunicazione, ma come vere e proprie opere d’arte).

 

Progetto didattico Wi-Scuola

 

Premessa

In data 9 marzo 2009 tra la Regione Piemonte, il Museo Nazionale del Cinema e il Politecnico di Torino è stata siglata una Convenzione triennale mirata a favorire e diffondere presso le Scuole piemontesi la conoscenza della storia della fotografia, dell’archeologia del cinema e del cinema. Detta Convenzione si propone di offrire agli istituti scolastici piemontesi la possibilità di usufruire del patrimonio storico e culturale del Museo attraverso visite guidate “virtuali” e fruire delle sue collezioni a supporto o a completamento delle proprie attività didattiche.

 

Il progetto

Dal punto di vista tecnico, il Laboratorio iXem del Politecnico di Torino ha realizzato un’infrastruttura tecnologica che garantisce la copertura wireless della Mole Antonelliana e permette un collegamento virtuale tra il Museo e alcune scuole periferiche della Regione.

L’infrastruttura interna alla Mole è stata costruita mediante il progetto di una rete senza fili capillare, che permette la copertura radioelettrica integrale di tutti i locali museali, grazie alla dislocazione di 14 punti di accesso realizzati con apparecchiature e trasmettitori wireless all’avanguardia. In particolare, i trasmettitori sono stati progettati in modo tale da mantenere il collegamento nonostante la mobilità agli utenti collegati, trasformando così un semplice sistema Wi-Fi in una rete con caratteristiche analoghe a quelle della telefonia mobile.

L’infrastruttura di collegamento verso le Scuole è costruita con sistemi di trasmissione a bassissimo costo, testati presso il campo sperimentale di Verrua Savoia, analoghi a quelli utilizzati dal laboratorio iXem per realizzare collegamenti a lunga e lunghissima distanza contro il divario digitale nei paesi in via di sviluppo.

Tale collegamento offre l’occasione di sviluppare un’attività didattico-formativa a distanza basata su un percorso progressivo: una scelta specifica di visite guidate al Museo e alle sue collezioni principali, un’offerta di lezioni tematiche di approfondimento e una proposta di laboratori e dimostrazioni sperimentali.

Il Museo propone un percorso di sperimentazione triennale. L’attività didattica a distanza permette agli studenti di scoprire le collezioni e il patrimonio museale attraverso un percorso strutturato in tre tappe. Ogni anno infatti è dedicato a una sezione del percorso museale che, come noto, offre uno sguardo sulla storia della Settima Arte, svelandone le esperienze che portarono alla sua nascita (Sezione l’Archeologia del cinema), illustrandone tutti gli aspetti legati alla produzione e realizzazione (Sezione La Macchina del Cinema) e, infine, dedicando un’attenzione particolare a quegli strumenti di promozione e di vita stessa del cinema che sono i manifesti pubblicitari (Sezione La Galleria dei manifesti).

 

Il programma triennale di attività è così articolato:

- 2010: “Archeologia del Cinema”

- 2011: “La Macchina del Cinema”

- 2012: “Galleria dei Manifesti”

 

I MODULO: LA LANTERNA MAGICA

La prima fase del progetto prevede per il 2010 un modulo di approfondimento sulla sezione Archeologia del Cinema con focus sulla Lanterna Magica.

- Introduzione

- Introduzione sul Museo Nazionale del Cinema

- Introduzione sull’Archeologia del Cinema

- Sequenza video sul Museo tratta da Superglance di Ugo Nespolo

 

- Focus Lanterna magica:

1. Come funziona la lanterna magica

* Proiezione di sequenze film per presentare la lanterna magica in funzione

* Presentazione delle lanterne magiche esposte nella sala

* Dimostrazione guidata del gioco di assemblaggio della lanterna magica (svolto dall’operatore) e spiegazione delle singole componenti (da cd-rom 3001 Odissea nel cinema – La proiezione).

2. Cosa proietta: vetri dipinti, fissi e animati

Utilizzando e manipolando copie di vetri si spiegano alcune tipologie di animazione delle immagini proiettate con la lanterna magica: vetri panoramici, tiretti, leve, cremagliera (cromatropi).

3. Effetti di dissolvenza. Spiegazione del funzionamento delle dissolvenze.

Le spiegazioni saranno intervallate da proiezioni video che illustrano l’animazione dei vetri mostrati.

4. Proposta attività gioco di gruppo 

* A partire dalla lanterna magica già montata precedentemente dall’operatore, i bambini sperimentano la proiezione virtuale dei vetri per lanterna magica (da cd-rom 3001 Odissea nel cinema – La proiezione)

* Utilizzo guidato condiviso del gioco di proiezione virtuale di vetri per lanterna magica (dal sito Web www.lemacchinedellameraviglia.it – zoom Reynaud – Visita Libera – Scopri come Funziona – Le vedute della lanterna magica).

5. Assegnazione del compito

Presentazione dei vetri della collezione del Museo del Cinema (www.museocinema.it - collezione on-line – vetri per lanterna magica).

Utilizzando i vetri della Collezione del Museo Nazionale del Cinema la classe dovrà raccontare una fiaba da presentare nell’incontro successivo.

 

Incontro di verifica

Il modulo didattico prevede un secondo incontro di verifica sulle conoscenze e competenze acquisite dagli alunni. La verifica sarà condotta attraverso un gioco di gruppo finalizzato a riconoscere le varie componenti della lanterna magica e attraverso un questionario a risposta multipla appositamente concepito.

Il secondo incontro è anche l’occasione in cui la classe presenterà il lavoro svolto a partire dai vetri di lanterna magica della collezione on-line, raccontando una fiaba accompagnata dalla proiezione dei vetri selezionati.

Il secondo incontro sarà così articolato:

- Verifica di gruppo sulle varie componenti della lanterna magica;

- Questionario in Ms Powerpoint a risposta multipla (utilizzo applicazione Videolearning EasyMeeting);

- Restituzione del compito: i bambini raccontano la fiaba scelta utilizzando i vetri di lanterna magica del Museo.

 

INFORMAZIONI PER LE SCUOLE:

Museo Nazionale del Cinema - Servizi Educativi: Paola Traversi (responsabile), Roberta Zendrini

tel. 011 8138517-531 - email: traversi@museocinema.it

PRESS INFO:

Museo Nazionale del Cinema

Ufficio Stampa: Veronica Geraci (responsabile), Helleana Grussu

tel. 011 8138509-510 - cell. 335 1341195 - email: ufficiostampa@museocinema.it

Politecnico di Torino 

Ufficio Relazioni con i media: resp.Tiziana Vitrano - Elena Foglia Franke - Graziella Lavanga

tel. 011.0906183-6286-6658 - relazioni.media@polito.it

Regione Piemonte

Ufficio Comunicazione Assessore Istruzione, Turismo, Sport Regione Piemonte: Josè Urso

cell. 335/7940036 - email: jose.urso@regione.piemonte.it