CROSSROADS: Anton Corbijn Inside Out di Klaartje Quirijns
Per l’appuntamento CROSSROADS di novembre, il Museo Nazionale del Cinema presenta, venerdì 16 novembre, alle ore 20.30 e 22.15, nella Sala Tre del Cinema Massimo, la proiezione del documentario Anton Corbijn Inside Out di Klaartje Quirijns, un ritratto intimo e delicato del grande fotografo, regista e video artista olandese. Ingresso: 3 euro.
Nell’immaginario collettivo, una figura come quella di Anton Corbijn non può non essere avvolta da uno sfolgorante alone di successo e fama. Macchina fotografica alla mano e una vita passata immortalando icone musicali come U2, Depeche Mode, Björk e Miles Davis. Un traguardo dopo l’altro che porta Corbijn a essere considerato un genio dell’arte contemporanea: ha diretto più di sessanta videoclip, un cortometraggio - Some YoYo Stuff, dedicato a Don Van Vliet aka Captain Beefheart, uno tra i più grandi e irraggiungibili esponenti del rock ritiratosi nel 1982 - e un lungometraggio - Control, dedicato a Ian Curtis, che lo consacra al grande pubblico. Ma cosa si nasconde dietro a questa maschera di infinito successo? Il documentario Anton Corbijn Inside Out cerca di scoprirlo. Un ritratto di Corbijn in giro per il mondo diretto dalla regista Klaartje Quirijns, presentato nella Sezione Speciale del Festival Internazionale del Cinema di Berlino di quest’anno e ancora inedito in Italia.
Klaartje Quirijns
Anton Corbijn Inside Out
(Olanda/Belgio/Irlanda 2012, 80’, col., v.o. sott.it.)
La macchina da presa di Klaartje Quirijns segue il solitamente schivo e riservato Anton Corbijn regalando al pubblico un intimo ritratto che è ben lontano dallo sfarzoso mondo che lo circonda. Il dramma di un uomo che ha sacrificato la vita privata per la carriera, che vive ogni giorno il suo conflitto morale tra successo commerciale e desiderio di riconoscimento artistico, ma soprattutto la solitudine personale che lo porta a confrontarsi nuovamente con i ricordi del suo passato.