Nuovo appuntamento della rassegna BASTA GUARDARLE! con la proiezione del film Dramma della gelosia: tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola.

Bibliomediateca –2 dicembre 2013, ore 15.30

Nuovo appuntamento della rassegna BASTA GUARDARLE! con la proiezione, lunedì 2 dicembre 2013, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film Dramma della gelosia: tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola. Introduce Giulia Muggeo.

 

BASTA GUARDARLE! è un ciclo di appuntamenti dedicato a due delle più importanti interpreti femminili del cinema italiano, Monica Vitti e Mariangela Melato. Le due artiste hanno rappresentato, a partire dagli Anni Sessanta, non solo un nuovo modello di recitazione, caratterizzata dai tratti dell’ironia, ma anche un nuovo modello femminile, capace di incarnarsi in una molteplicità di figure che hanno segnato l’immaginario cinematografico del nostro Paese. La rassegna è realizzata in collaborazione con DAMS - Università di Torino e Gruppo cinematografico universitario Ultracorpi sperduti nel buio.

 

Uno degli aspetti ampiamente indagati da E. Scola è la commistione di elementi tragici e ridicoli, da cui scaturisce l'insolita vicinanza tra sentimenti nobili e ambienti popolari. L'intenzione manifestata dal regista in Dramma della gelosia, è infatti quella di restituire le passioni e le tragedie al sottoproletariato, scardinando così lo schema classico e mettendo in luce l'incapacità dei personaggi di raggiungere una (seria) solennità, un sentimento elevato ed eroico. Temi questi che verranno ripresi e ampliati in Brutti, sporchi e cattivi (1976). La linearità e, per così dire, la classicità del racconto vengono ulteriormente scardinate dalla continua interruzione del flusso narrativo, dall'utilizzo di lunghi e discontinui flashback, e dall'introduzione dei diversi punti di vista adottati dai personaggi. Dramma della gelosia, così come C'eravamo tanto amati (1974), introduce infatti lo spettatore all'interno del mondo diegetico, ponendolo in una prospettiva privilegiata – ma pur sempre ambigua- rispetto ai personaggi, ai loro pensieri, ai loro sogni e alle loro delusioni.

Adelaide, donna semplice, legata ad una visione romantica e autodistruttiva del rapporto sentimentale, richiama per certi versi il personaggio interpretato da M. Melato nel successivo Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972, L. Wertmüller). In entrambi i film la storia d'amore, la vita di coppia, il tradimento e la gelosia formano il racconto, mentre sullo sfondo si susseguono gli eventi storico-politici. Ovviamente i due piani comunicano incessantemente, fino a diventare causa e conseguenza l'uno dell'altro (emblematica in questo senso è la certezza espressa da Oreste nel pensare che il tradimento di Adelaide sia causato dal capitalismo).

 

Ettore Scola

Dramma della gelosia: tutti i particolari in cronaca

(Italia 1969, 107’, col.)

Adelaide Ciafrocchi (M. Vitti), Oreste Nardi (M. Mastroianni) e Nello Serafini (G. Giannini), sono i tre protagonisti di una storia d'amore ricca di incontri, scontri, amicizie, gelosie e tradimenti.

Soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age - Scarpelli, Ettore Scola; fotografia: Carlo Di Palma; musiche: Armando Trovajoli; scenografia: Luciano Ricceri; montaggio: Alberto Gallitti; interpreti: Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Giancarlo Giannini.

 

Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.