Per MAGNIFICHE VISIONI Paper Moon di Peter Bogdanovich, Via dalla pazza folla di John Schlesinger e Germania pallida madre di Helma Sanders-Brahms.
Nuovi appuntamenti di MAGNIFICHE VISIONI - Festival Permanente del Film Restaurato, con tre pellicole che verranno presentate al pubblico, in diverse repliche, nelle versioni restaurate. Si tratta dei film Paper Moon di Peter Bogdanovich, Via dalla pazza folla di John Schlesinger e Germania pallida madre di Helma Sanders-Brahms. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.
Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo.
Calendario delle proiezioni
Dom 5, h. 20.45/Lun 6, h. 18.30/Dom 12, h. 16.30
Peter Bogdanovich
Paper Moon
(Usa 1973, 102’, Hd, b/n, v.o. sott.it.)ù
Un uomo e una bambina vivono di espedienti e viaggiano attraverso gli Stati Uniti, tra molte avventure e numerosi incontri. Girato in bianco e nero con una pellicola che presentava volutamente un'abbondante "pioggia", il film è un tenero ricordo delle vecchie storie hollywoodiane. Oscar alla piccola Tatum O’Neal.
Mar 7, h. 15.30/Sab 11, h. 18.00/Lun 13, h. 20.45
John Schlesinger
Via dalla pazza folla (Far From the Madding Crowd)
(Gran Bretagna 1967, 168’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Storia dell'indipendente, bella e testarda Betsabea Everdene e dei suoi tre pretendenti: Gabriel Oak, un allevatore di pecore affascinato dalla sua attraente caparbietà; Frank Troy, un sergente bello e temerario; William Boldwood, uno scapolo ricco e maturo.
Mer 8, h. 21.00/Ven 10, h. 15.30/Sab 18, h. 21.00
Helma Sanders-Brahms
Germania pallida madre - Director's Cut (Deutschland bleiche Mutter)
(Germania 1980, 151’, HD, col., v.o. sott. it.)
La storia di Lene e Hans, marito e moglie in epoca nazista. Coinvolti in eventi più grandi di loro, dovranno soffrire per la loro felicità ma, terminata la guerra, la loro sofferenza non verrà meno. Il titolo deriva da una poesia che Bertolt Brecht scrisse nel ‘33, in occasione dell’avvento al potere del nazismo. Nel film viene declamata dalla figlia di Brecht, Hanne Hiob, proprio all’inizio, come introduzione a ciò che vedremo.