Palcoscenico - Festival delle Colline Torinesi presenta Porcile di Pier Paolo Pasolini e Un espion à Pékin di Nicolas Jallot.
Il Museo del Cinema prosegue la sua tradizionale collaborazione con il Festival delle Colline Torinesi proponendo due film legati agli spettacoli in cartellone. Si inizia con Porcile, di Pier Paolo Pasolini, appena restaurato e abbinato allo spettacolo PPP Ultimo inventario prima della liquidazione, messo in scena dal duo ricci/forte (Teatro Carignano 10 e 11 giugno) e si conclude con il documentario Un espion à Pékin diretto da Nicolas Jallot e abbinato allo spettacolo 1983 Butterfly della Piccola Compagnia della Magnolia (Fonderie Limone, 17 giugno). Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.
Calendario delle proiezioni
Sab 11, h. 16.30 – Il film è introdotto da Gianni Forte e Stefano Ricci
Pier Paolo Pasolini
Porcile
(Italia 1969, 98’, Hd, col.)
Crudele favola allegorica in cui si raccontano due storie parallele: quella di un giovane selvaggio divenuto cannibale, che vive solo sull'Etna, e quella più moderna dell'erede di un impero industriale che alla compagnia degli uomini preferisce quella dei maiali.
Mer 15, h. 18.00 - Il film è introdotto da Nicolas Jallot e Bernard Boursicot
Nicolas Jallot
Un espion à Pékin
(Francia 2012, 52’, video, col., v.o. sott.it.)
Per la prima volta Bernard Boursicot racconta come, per amore di un cantante d’opera, sia diventato spia per la Cina. Tutto inizia nel 1964, quando il giovane bretone Bernard sbarca a Pechino per fare il contabile all’ambasciata di Francia. Quando incontra il cantante Shi Peipu, è colpo di fulmine. Per salvare le apparenze, però, Shi Peipu fa credere di essere una donna.