Il Museo Nazionale del Cinema per il quarto anno consecutivo supera il mezzo milione di visitatori, e chiude il 2009 con circa 523.000 presenze

Il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana per il quarto anno consecutivo ha avuto più di mezzo milione di visitatori, e ha chiuso il 2009 con circa 523.000 presenze. Il lusinghiero successo del 2009 è stato ottenuto grazie al fascino del museo - ormai riconosciuto a livello nazionale e internazionale - e sostenuto da un ricco programma di mostre importanti e prestigiose. Con oltre 4.120.000 visitatori dalla sua apertura - avvenuta il 20 luglio del 2000 - il Museo Nazionale del Cinema si prepara a festeggiare nel 2010 i primi dieci anni di apertura alla Mole Antonelliana.

L'anno è incominciato con la mostra Uomini contro. Il cinema di Francesco Rosi, inaugurata alla fine del 2008, seguita dall'ampio e articolato omaggio al primo grande divo della storia del cinema Rodolfo Valentino. La seduzione del mito, al quale hanno fatto seguito la mostra Cannes Cinéma. 50 anni di festival attraverso la Collezione Traverso con immagini scattate dalla famiglia di fotografi più famosa sulla Croisette, e l'omaggio alla prima sede espositiva del Museo con C'era una volta. Il Museo Nazionale del Cinema a Palazzo Chiablese (1958-1984), per poi concludersi con un altro importate omaggio Manga Impact. Il mondo dell'animazione giapponese, realizzato in collaborazione con il Festival Internazionale del Film di Locarno e dedicato al mondo degli Anime, ospitato alla Mole Antonelliana fino al 10 gennaio 2010. Il 2009 ha visto il Museo protagonista anche in un'altra importante collaborazione internazionale, questa volta con la Cinémathèque française di Parigi per la mostra Lanterne Magique et film peint, inaugurata nella prestigiosa sede parigina di Rue de Bercy ad ottobre. L'esposizione dedicata alla lanterna magica arriverà in Italia il 20 luglio del 2010 nella sontuosa cornice della Reggia di Venaria.

Sempre nel 2009 è stata inaugurata la nuova area espositiva visivo-tattile L'ottica e i segreti della visione, concepita per consentire la fruizione anche a persone con disabilità visive, che si è andata ad aggiungere all'area già presente al piano di accoglienza e dedicata alla storia della Mole Antonelliana.

Il Cinema Massimo ha avuto nelle sue 3 sale oltre 100.000 spettatori, confermando i risultati del 2008, e ha ospitato grandi registi in occasioni di personali a loro dedicate; inoltre ha organizzato molte retrospettive, dedicate ai grandi protagonisti della storia del cinema; tra i tanti ricordiamo Francesco Rosi, Rodolfo Valentino, Orson Welles, Costa-Gavras, Marco Bellocchio e Mike Leigh.

Il 2009 ha visto il Museo Nazionale del Cinema ancora fortemente impegnato nel recupero e nel restauro di pellicole che appartengono al patrimonio culturale collettivo. In particolare, i restauri realizzati nel 2009 rientrano nel progetto di valorizzazione del cinema muto italiano, soprattutto torinese, e dai restauri di film della serie Maciste, operazioni portate avanti dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con cineteche italiane e straniere, che hanno fatto dell'istituzione torinese un punto di riferimento nel panorama cinematografico internazionale.

Parallelamente il Museo conduce un'attività di restauro sul cinema sonoro, in collaborazione con importanti cineteche italiane: tra i restauri del 2009 ricordiamo I magliari di Francesco Rosi, realizzato in collaborazione con Cineteca del Comune di Bologna, e i due lungometraggi Margherita fra i tre di Ivo Perilli e Uno tra la folla di Ennio Cerlesi, entrambi presentati alla Mostra del Cinema di Venezia.