Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio al cinema di Michelangelo Antonioni

Cinema Massimo - Dal 13 gennaio - 2 febbraio 2010

Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio al regista Michelangelo Antonioni, scomparso nel 2007, con un'ampia retrospettiva al Cinema Massimo dal 13 gennaio al 2 febbraio 2010. La retrospettiva verrà inaugurata mercoledì 13 gennaio 2010 alle ore 20.30 nella sala Tre del Cinema Massimo con la proiezione del primo lungometraggio del regista Cronaca di un amore. Ingresso 4 euro.

La retrospettiva Paesaggi con figure. Il cinema di Michelangelo Antonioni, è un progetto del Museo Nazionale del Cinema e del Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale realizzato con la collaborazione di Cineteca del Comune di Bologna, The Film Foundation, Rai Teche, Cineteca del Friuli, Centro Nazionale del Cortometraggio, British Film Institute, Cooper Films e Sony Classics.

Michelangelo Antonioni appartiene alla generazione immediatamente successiva al periodo neorealista e a ciò si ispira per dirigere il suo primo film. Compie però, subito dopo, un passo in avanti verso l'introspezione e la disincantata rappresentazione della realtà umana. Nel suo cinema si sente l'urgenza del cambiamento che egli descrive attraverso la forma della crisi, nel confronto tra i personaggi e nel rapporto tra questi e la società. Al centro dei suoi film ci sono sempre storie d'amore malate e destinate a finire tragicamente, intrecci rarefatti dove l'attesa e il disorientamento prevalgono, dove tutto porta alla definizione di una esistenza vuota, quasi sospesa nel nulla. Con il suo cinema Antonioni rovescia il mondo perché decostruisce il rapporto tra spazio e tempo e sperimenta un realismo nuovo, immerso nel caos aggiungendo al racconto la frammentazione e l'ellissi, un cinema che scuote la visione e la coscienza, denso e contraddittorio, moderno e tormentato.

Cronaca di un amore (Italia 1950)

Copia conservata dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale

Un ricco industriale concepisce qualche sospetto sul conto della sua giovane e bella moglie, Paola, che ha sposato e ama appassionatamente. Vuole conoscere meglio i precedenti della donna e incarica delle ricerche un'agenzia d'investigazioni. Paola è di Ravenna e da studentessa ha avuto una passione per un compagno di studi, Guido, che era fidanzato con una sua amica, morta in seguito a un terribile incidente. Guido sospetta delle indagini che vengono condotte sulla sua ex amante e l'avverte. I due, che si sentono ancora responsabili della morte della fidanzata di Giulio, nel rivedersi, sentono rinascere la loro passione e lei, che vuole a ogni costo liberarsi del marito, riesce a persuadere l'amante ad assassinarlo.

Regia: Michelangelo Antonioni. Sc.: M. Antonioni, Daniele D'Anza, Piero Tellini, Silvio Giovaninetti, Francesco Maselli; Fot.: E. Serafin, Aldo Scavarda; Int.: Lucia Bosé, Massimo Girotti, Enrico Fontana.