Traffic Free Festival - Quattro giorni di cinema e musica a cura del Museo Nazionale del Cinema

Cinema Massimo – Dal 13 al 16 luglio 2010

La collaborazione tra Traffic Free Festival e il Museo Nazionale del Cinema si rinnova quest’anno proponendo quattro diversi percorsi cinematografici legati ai concerti e alla mostra organizzati dal Festival.

La prima giornata è dedicata alla star francese Charlotte Gainsbourg che negli ultimi anni ha affiancato la sua attività di attrice a quella di musicista. Saranno proiettati quattro film per riassumere idealmente la sua eclettica filmografia che l’ha vista lavorare al fianco di registi di importanza internazionale come Lars von Trier, Michel Gondry, Emanuele Crialese e Claude Miller.

La presenza sul palco di Venaria di Paul Weller e degli Specials offre lo spunto, invece, per gettare uno sguardo sul complesso universo Mod presentando sia capolavori del Free Cinema inglese come Billy il bugiardo e Morgan matto da legare, sia rivisitazioni successive come il celebre Quadrophenia e il nostalgico Absolute Beginners di Julien Temple.

Omaggio a Bob Dylan nella terza giornata di proiezioni, in occasione della mostra I’m not There, con il bellissimo Io non sono qui di Todd Haynes, incorniciato dai documentari “d’autore” Don’t Look Back di D.A. Pennebaker e No Direction Home: Bob Dylan di Martin Scorsese.

La rassegna si chiude con un’escursione nel cinema nigeriano contemporaneo. Due film scelti tra mille altri possibili della sterminata produzione della cosiddetta Nollywood, vero e proprio fenomeno culturale e commerciale in Nigeria, che ha contaminato anche l’Occidente. Un esempio è il film Akpegi Boyz di Andrew Vincent e Simone Sandretti, realizzato a Torino con attori in gran parte nigeriani, in uno sforzo di sincretismo, contaminazioni e incroci culturali.

Ingresso libero fino a esaurimento posti a tutte le proiezioni.

 

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

 

MAR 13, h. 16.15

Claude Miller

La piccola ladra / La petite voleuse (Francia 1988, 110’, col.)

Abbandonata dai genitori fin da piccola, Janine è cresciuta ospite degli zii a contatto quotidiano con la miseria e il degrado. La ragazza tenta di rifarsi delle umiliazioni subite rubacchiando a scuola e nei negozi. Dopo una notte passata in prigione per un furto, Janine è persuasa dallo zio a lasciare la scuola e a mettersi al servizio di una famiglia facoltosa della città. Una sera conosce Raoul, un giovane sbandato, e dopo qualche tempo va via con lui in moto per vedere il mare ma, sorpresa dalla polizia, viene rinchiusa in riformatorio. Di lì fugge in cerca del giovane ma apprende che, intanto, è partito volontario per l'Indocina. Da un soggetto di François Truffaut.

Sc.: C. Miller, Luc Béraud, Annie Miller; Fot.: Dominique Chapuis; Int.: Charlotte Gainsbourg, Simon de La Brosse, Didier Bezace.

 

- MAR 13, h. 18.15

Emanuele Crialese

Nuovomondo (Italia/Francia 2006, 120’, col.)

L'emigrazione italiana durante il ventesimo secolo raccontata attraverso le vicende di una famiglia siciliana, i Mancuso, che agli inizi del Novecento lasciano Agrigento alla volta dell'America. Salvatore, i suoi figli e sua madre, Donna Fortunata, dovranno fronteggiare un nuovo mondo ben diverso da come si erano illusi di trovarlo.

Sc.: E. Crialese; Fot.: Agnès Godard; Int.: Charlotte Gainsbourg, Vincenzo Amato, Aurora Quattrocchi.

 

MAR 13, h. 20.30

Michel Gondry

L’arte del sogno / La science des rêves (Francia 2005, 105’, col.)

Stéphane è un giovane timido e impacciato che con la sua fervida immaginazione vive in un mondo eccentrico tutto suo, fatto di sogni che rischiano di farlo distaccare dalla vita reale. Quando arriva in Francia dove, a detta di sua madre, lo stava aspettando il lavoro che aveva sempre desiderato, rimane profondamente deluso nelle sue aspettative. Per fortuna riesce a trovare conforto nella vicina di casa, Stéphanie, che lo aiuta a superare i momenti di sconforto e si rivela molto attenta e interessata ai suoi progetti. Stéphane si innamora della ragazza e anche le sue speranze professionali sembra che stiano per realizzarsi con la pubblicazione di un calendario da lui illustrato.

Sc.: M. Gondry; Fot.: Jean-Louis  Bompoint; Int.: Gael Garcìa Bernal, Charlotte Gainsbourg, Miou-Miou.

 

MAR 13, h. 22.30

Lars von Trier

Antichrist (Danimarca/Germania 2009, 104’, col.)

Una coppia che sta cercando di superare il lutto della morte di un figlio, si rifugia nell'"Eden", una isolata casa nei boschi, dove la donna ha vissuto momenti di piena serenità. Il marito, psicoterapeuta, spera così di aiutare la moglie a dimenticare il suo dolore e salvare il loro matrimonio. Ma la Natura farà il suo corso, e le cose volgeranno presto dal male al peggio.

Sc.: L. von Trier; Fot.: Anthony Dod Mantle; Int.: Charlotte Gainsbourg, Willem Dafoe.

 

MER 14, h. 16.30

John Schlesinger

Billy il bugiardo / Billy Liar (Gran Bretagna 1963, 97’, col.)

Billy Fisher, un modesto impiegato di provincia, ama rifugiarsi in un suo mondo fantastico nel quale, immaginando d'esser di volta in volta un celebre personaggio, vive straordinarie avventure. In casa i suoi parenti lo considerano uno sfaccendato, in ufficio è altrettanto malvisto dai suoi superiori, che finiranno col licenziarlo. Ben due ragazze credono di essere ufficialmente fidanzate con lui. In realtà Billy ne ama una terza: Liz, la sola che mostri di comprenderlo e che gli propone di andare insieme a Londra per tentare la fortuna. Al momento di partire, però, il coraggio lo abbandona.

Sc.: Willis Hall, dal romanzo di Keith Waterhouse; Fot.: Denys Coop; Int.: Tom Courtenay, Julie Christie, Wilfred Pickles.

 

MER 14, h. 18.30

Karel Reisz

Morgan matto da legare / Morgan a Suitable Case for Treatment

(Gran Bretagna 1966, 97’, b/n)

Copia conservata da Cineteca D.W. Griffith

Di ritorno dal tribunale dove ha presentato istanza di divorzio, Leonie trova in casa, reduce dalla Grecia, suo marito Morgan, un uomo affetto da strani complessi. Furioso per il divorzio che non voleva, Morgan inizia una specie di persecuzione verso i parenti della moglie e il futuro secondo marito, Charles Napier, mentre contemporaneamente tenta in ogni modo di riconquistare l'affetto di Leonie. La donna, però, pur cedendogli alcune volte e pur mostrando ancora dell'affetto per l'ex marito, non intende riprendere il mènage troppo ricco di sorprese e di incidenti paradossali.

Sc.: David Mercer; Fot.: Larry Pizer, Gerry Turpin; Int.: David Warner, Vanessa Redgrave, Robert Stephens.

 

MER 14, h. 20.30

Franc Roddam

Quadrophenia (Gran Bretagna 1979, 113’, col., v.o. sott.it.)

Ventenne londinese di modesta famiglia, Jimmy, fattorino in un'agenzia pubblicitaria, è un disadattato: lo è nel lavoro, che non gli piace; lo è a casa, dove i suoi genitori lo trattano come uno che non abbia il cervello a posto. Sembra ritrovare se stesso soltanto quando può ingoiare eccitanti, ballare il rock, partecipare alle scorribande dei "mods", una banda di giovinastri in scooter in perenne lotta con i rivali "rockets", che si spostano su moto di grossa cilindrata e sono violenti. Al tempo stesso, Jimmy corteggia la commessa Steph, con la quale, durante un a gita a Brighton, ha un fuggevole rapporto. Nella stessa occasione, egli si trova coinvolto in un duro scontro tra "mods" e "rockets" e viene arrestato.

Sc.: Dave Humphries, F. Roddam, Martin Stellman; Fot.: Brian Tufano; Int.: Leslie Aash, Phil Daniels, Gary Cooper.

 

MER 14, h. 22.30

Julien Temple

Absolute Beginners (Gran Bretagna 1986, 102’, col.)

Colin è un fotografo che vive facendo fotografie di attualità. È fidanzato con Suzette, ambiziosa disegnatrice di moda e cantante che, presto, lo lascia per sposare il più maturo e ricco Henley, uno dei signori dell'alta moda, deciso a valorizzarne le qualità. Disperato, Colin si rivolge a Vendice Partners e riesce ad emergere nel campo pubblicitario. Ritroverà Suzette alcuni anni dopo, scoprendo che la ragazza non è felice. Alla fine i due giovani riescono a trovare la felicità, dopo essere stati coinvolti nei gravi disordini razziali che assillano Londra e negli incendi appiccati alle case dei neri dagli speculatori locali.

Sc.: Don McPherson, Christopher Wicking, Richard Burridge; Fot.: Oliver Stapleton; Int.: Patsy Kensit, David Bowe, Eddie O’Connell.

 

GIO 15, h. 16.30

Martin Scorsese

No Direction Home: Bob Dylan (Usa 2005, 207’, col., v.o. sott. it.)

Ritratto del celebre cantautore Bob Dylan con particolare riferimento agli anni della sua formazione artistica, dal 1961 al 1966. Il documentario è stato realizzato con immagini di repertorio e interviste più recenti e include materiale inedito e mai mostrato prima conservato presso i Bob Dylan Archives, o fornito dalle collezioni private di fan di tutto il mondo. Oltre a Dylan, nel film compaiono Joan Baez, Allen Ginsberg, Al Kooper.

 

GIO 15, h. 20.00

Todd Haynes

Io non sono qui (Usa 2007, 135’, col.)

La vita, gli amori, la musica, le canzoni e gli anni della maturità artistica e personale di Bob Dylan, visti attraverso gli occhi di sette personaggi, ognuno dei quali interpreta il cantante in un particolare momento della sua vita. Dall'infanzia agli esordi come cantante folk, dal successo raggiunto nei primi anni Sessanta come artista politicamente impegnato, al controverso passaggio alla musica rock. Poi l'incidente motociclistico e il conseguente ritiro dalle scene, fino al ritorno alle apparizioni in pubblico con una serie di concerti noti come il 'Never Ending Tour', iniziato nel 1988 e che lo ha portato ad esibirsi in oltre duemila concerti.

Sc.: T. Haynes, Oren Moverman; Fot.: Edward Lachman; Int.: Christian Bale, Cate Blanchett, Richard Gere, Heat Ledger, Julianne Moore.

 

GIO 15, h. 22.30

D.A. Pennebaker

Don’t Look Back (Usa 1967, 96’, col., v.o. sott. it.)

Prodotto da John Court e Albert Grossman (manager di Bob Dylan), il film si basa essenzialmente sulla tournée di concerti che Dylan tenne nel Regno Unito nel 1965. Nel film nessuna canzone cantata da Dylan è presentata per intero. Le riprese si svolsero fra il 26 aprile e i primi giorni di maggio del '65. Lo scopo era quello di fermare su pellicola il clima da circo che accompagnava le fragorose e stralunate tournée di Bob Dylan (operazione che sarà poi ripetuta, con minore successo, con il film Renaldo and Clara, girato nell'autunno 1975 durante il tour della Rolling Thunder Revue). Il documentario, che di fatto è il primo interamente dedicato ad un artista nella storia della musica rock, è articolato sulla struttura di un docu-drama che inizia con la conferenza stampa di Dylan al suo arrivo all'aeroporto londinese di Heathrow.

Sc.: D.A. Pennebaker; Fot.: Howard Alk, Jones Alk, Ed Emshwiller.

 

VEN 16, h. 16.00

Henry Ozuluonye

Beautiful Pretenders (Nigeria 2009, 140’, col., v.o.)

La storia di un giovane che ha sempre desiderato avere una donna al suo fianco e che alla fine riesce a trovare la felicità accanto ad una ragazza che lavora nello staff della sua società. Le sue pretese, però, si fanno sempre più insistenti ed esagerate.

Sc: Nonso Nwabueze; Fot.: Prince Egbuchere; Int.: Chika Ike, Chiwentalu Agu, Jim Iyke.

 

VEN 16, h. 18.30

Ugezu J. Ugezu

Hot Zone (Nigeria 2009, 140’, col., v.o. )

Piangerai quando vedrai un criminale morire? Scapperai quando sarai inseguito da uno spirito maligno? Racconterai la verità in tribunale? Scegliere la cattiva strada di porterà ad una fine miserabile. Segui le vicende di Sinco Ogbodo e dei loro uomini nella Hot Zone.

Sc.: Obinna Ukaeze; Int.: Ulu Jacobs, Jim Iyke, Mike Ezuruonye.

 

VEN 16, h. 21.00

Andrew Vincent, Simone Sandretti

Akpegi Boyz (Italia/Nigeria 2010, 100’, col., v.o. sott.it.)

La storia di un gruppo di prostitute in stile nigeriano, di un gruppo di mafiosi che spacciano, gli Akpegi Boyz cui fa riferimento il titolo, e di poliziotti italiani corrotti. Alla fine, dopo molte avventure tragicomiche, il film si conclude con la redenzione della prostituta più cattiva che si redime durante una funzione religiosa. Il film è stato prodotto dalla GvK Cultural Film Production di Torino, riprendendo i temi e i modi del cinema nigeriano che si produce in enorme quantità a Lagos.

Sc.: A. Vincent; Fot.: S. Sandretti; Int.: Nosa Ogbebor, Aiyanyor G. Ohonoba, Sunday V. Obazuaye.