Il Museo Nazionale del Cinema per la Notte degli Alpini

Mole Antonelliana, 7 maggio 2011, dalle ore 18.00 alle ore 24.00 - Cinema Massimo, 6 maggio, ore 21.00

Il Museo Nazionale del Cinema aderisce alla NOTTE DEGLI ALPINI, prevista per la sera di sabato 7 maggio, e al ciclo di manifestazioni culturali organizzato dall’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Torino in occasione delI’84ª Adunata Nazionale degli Alpini che si svolgerà a Torino nel weekend del 6,7,8 maggio 2011.

Per l’occasione la sera del 7 maggio 2011, il museo e l’ascensore resteranno aperti fino alle ore 24.00, con ingresso ridotto solo museo a partire dalle ore 18.00 e per tutto il periodo dei festeggiamenti, su presentazione del tesserino di riconoscimento, gli Alpini potranno usufruire (più un accompagnatore) della tariffa ridotta di ingresso al museo.

Sarà possibile visitare la mostra NOI CREDEVAMO. Il Risorgimento secondo Martone, ospitata all’interno nella suggestiva Aula del Tempio e sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana, in programma fino al 15 maggio 2011. La mostra, a cura di Alberto Barbera, ripercorre - con l’ausilio di 170 immagini - i personaggi, i luoghi, le azioni e i momenti più salienti della lavorazione del film di Mario Martone sulle complesse e spesso drammatiche vicende del Risorgimento italiano.

Inoltre venerdì 6 maggio 2011 alle ore 21.00, al Cinema Massimo, sala Tre, si potrà assistere alla proiezione gratuita del film Maciste alpino (Italia, 1916), nella copia restaurata da Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con il Comune di Valtournenche e la Fondazione Cineteca Italiana di Milano, preceduto da quattro brevi documentari muti ritrovati dall’A.N.A. e restaurati dal Museo. La proiezione sarà accompagnata dal vivo al pianoforte dal M° Stefano Maccagno.

 

Luigi Maggi/Luigi Romano Borgnetto

Maciste alpino

(Italia 1916, 93’, b/n)

Il 24 maggio 1915 Maciste e la sua troupe sono al lavoro per girare in un paesino di confine sulle Dolomiti. L'entusiasmo dimostrato all'annuncio dell'entrata in guerra procurerà loro alcuni guai: saranno imprigionati insieme ad altri italiani e minacciati di deportazione. Maciste risolverà da par suo il problema prendendo gli austriaci a calci nel sedere, liberando i prigionieri e vestendo la divisa di alpino. Scene di grande spettacolarità si alternano ad alcune delle più riuscite trovate di humour. I direttori della fotografia giocano con la luce e coi riflessi della neve nelle riprese montane, mentre il mago degli effetti speciali Segundo De Chomón "trucca" le riprese per rendere ancora più eroiche le gesta dei soldati.

Sc.: Giovanni Pastrone; Fot.: Augusto Battagliotti, Giovanni Tomatis, Carlo Franzoni; Int.: Bartolomeo Pagano, Fido Schirru, Enrico Gemelli.