L’OTTAVA ARTE - Meraviglie dell’animazione Gianini e Luzzati. Movimenti e forme della fantasia 

Bibliomediateca “Mario Gromo” - venerdì 6 maggio, ore 20.30

ASIFA Italia - Associazione Italiana Film d’Animazione e il Museo Nazionale del Cinema inaugurano, venerdì 6 maggio 2011, alle ore 20.30 presso la Bibliomediateca “Mario Gromo”, sede del nuovo Fondo ASIFA, il ciclo di incontri L’OTTAVA ARTE - Meraviglie dell’animazione. Gli appuntamenti hanno l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’immenso catalogo di libri, monografie, riviste e pubblicazioni dedicate al cinema d’animazione.

L’incontro inaugurale sarà dedicato all’arte di Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati. L’occasione è data dalla pubblicazione in dvd de Il flauto magico (Italia, 1978, 54’), per l’editore Gallucci, che dopo l’Omaggio a Rossini e Pulcinella e il pesce magico, edita una delle opere più fortunate dei due artisti, forse la più ricca e complessa sul piano artistico e produttivo. Il film, per la prima volta in versione home video, è considerato uno dei capolavori dell’animazione italiana e mondiale. La proiezione sarà preceduta da un incontro con Santuzza Calì e Tonino Conte. Interviene Alfio Bastiancich (presidente Asifa Italia).

Come il principe Tamino, innamorato della bella Pamina, dovette superare difficili prove per entrare nel Regno della Luce. Dall'opera in due atti Die Zauberflöte (1791) di W.A. Mozart su libretto di J.E. Schikander, Gianini (animazione) e Luzzati (disegni) hanno tratto il loro film più ambizioso dove si raggiunge la fusione armonica tra scenografia (sipari, scene che ruotano, burattini, immagini fisse), fotografia (luci, ombre, silhouette) in tripudio cromatico di gusto prezioso. (cit. Morando Morandini).

Santuzza Calì, tra le più affermate costumiste del teatro internazionale, pittrice, scenografa e autrice teatrale, ha condiviso con Emanuele Luzzati 35 anni di stretta collaborazione, di creatività e di amicizia. Il loro è stato un binomio singolare e inscindibile che ha caratterizzato in maniera inconfondibile la scena italiana e mondiale. Santuzza Calì ha prestato la sua arte alla messa in scena de Il flauto magico, a lei si devono i preziosi costumi dei personaggi di Luzzati.

Tonino Conte, classe 1935, esordisce nel teatro come direttore di scena nella compagnia “La borsa di Arlecchino” e come organizzatore di spettacoli di Carmelo Bene e Carlo Quartucci. Nel '66 scrive il primo testo teatrale, Gargantua Opera, tratto da Rabelais. Esordisce nel '68 alla regia con l’Ubu re di Alfred Jarry, premiato in numerosi festival internazionali. E’ regista di numerosi spettacoli e opere liriche per i maggiori festival e teatri italiani. Si è occupato di teatro per ragazzi, ha pubblicato racconti, poesie e il saggio Facciamo insieme teatro, con Emanuele Luzzati. Con Luzzati ha fondato nel 1975 il Teatro della Tosse di Genova, di cui è direttore artistico.

La Bibliomediateca “Mario Gromo” del Museo Nazionale del Cinema, che rappresenta uno dei centri di documentazione sul cinema più prestigiosi d’Europa per la vastità e la varietà del suo patrimonio, accoglie nel 2011 nel suo archivio il Fondo ASIFA con testi e materiali audiovisivi dedicati al cinema d’animazione sui quali è stata avviata un’imponente opera di archiviazione per renderli al più presto disponibili al pubblico.

 

Emanuele Luzzati

Nato a Genova nel 1921, diplomato all’Ecole des Beaux Arts di Losanna, Emanuele Luzzati ha collaborato con registi, architetti, artisti e scrittori di fama internazionale. Espone nel 1972 alla Biennale di Venezia; nel 1975 è fondatore del Teatro della Tosse di Genova; autore di film di animazione con Giulio Gianini, otterrà due nomination all’Oscar. Luzzati è interprete di una cultura figurativa abile e colta, capace di usare con maestria ogni sorta di materiale. La ricchezza del suo mondo fantastico, l’immediatezza ed espressività del suo stile personalissimo ne hanno fatto uno degli artisti più amati ed ammirati nel nostro tempo. La sera del 26 gennaio 2007 Lele Luzzati, serenamente, se n’è andato.

 

Giulio Gianini

Nato a Roma nel 1927, diplomato all’Accademia di Belle Arti ha esordito nel mondo del cinema nei primi anni Cinquanta come direttore della fotografia. L’incontro, a fine anni Cinquanta, con Emanuele Luzzati lo indirizzò verso il cinema d’animazione. La coppia Gianini e Luzzati realizzerà una quindicina di film d’autore. Oltre ai pluripremiati La gazza ladra (1964) e Pulcinella (1973), il mediometraggio Il flauto magico (1978), di rilievo sono anche i loro lavori su commissione tra titoli di testa (tra questi L’armata Brancaleone e Brancaleone alle crociate per Mario Monicelli), inserti animati (La casa dei suoni di Claudio Abbado) e short pubblicitari. Gianini ha inoltre realizzato diversi cortometraggi basati su racconti e disegni di Leo Lionni ed è stato direttore per quindici anni del corso di animazione al Centro Sperimentale di Cinematografia. Dopo una lunga malattia, Giulio Gianini ci ha lasciato il 16 maggio 2009.