I DOC di ottobre: Anna Piaggi. Una visionaria della moda di Alina Marazzi e Presi per il PIL di Stefano Cavallotto.

Cinema Massimo – 8/14 ottobre 2016 – Sala Tre

Gli appuntamenti  DOC di ottobre, rassegna cara agli amanti del cinema che racconta la realtà e che porta in sala il meglio dei documentari italiani e internazionali, propone due documentari molto diversi tra loro. Il ritratto di un’imprescindibile protagonista della moda italiana e un’indagine sull’Italia dei nostri giorni.

 

Nel primo caso si tratta di un viaggio molto personale nell’universo pubblico e privato di una creativa come Anna Piaggi, protagonista del film Anna Piaggi. Una visionaria della moda di Alina Marazzi, proiettato al Massimo sabato 8 ottobre alle ore 20.30, nell’ambito della manifestazione DREAMERs. Progetti e visioni di moda contemporanea (Museo Ettore Fico, Torino, 5-9 ottobre). Prima del film incontro con Alina Marazzi e Stefano Piaggi. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro. 

 

Il secondo appuntamento sarà invece venerdì 14 ottobre alle ore 20.30 con la proiezione di Presi per il PIL di Stefano Cavallotto, si tratta del viaggio di Andrea, giornalista free-lance, dall’eco-villaggio di Pescomaggiore al Movimento per la Decrescita Felice di Torino. Il film sarà introdotto da Stefano Cavallotto. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Calendario delle proiezioni

 

Sab 8, h. 20.30

Alina Marazzi

Anna Piaggi. Una visionaria della moda

(Italia/Francia 2016, 52’, DCP, col., v.o. sott.it.)

Personaggio chiave della moda dagli anni Sessanta ai Duemila, Anna Piaggi è stata una delle voci più importanti del fashion-system internazionale, celebre per i suoi abbigliamenti eccentrici in cui arte e cultura si contaminavano, intima amica di stilisti come Gianni Versace, Manolo Blahnik, Karl Lagerfeld, che ne fece la sua musa. Moglie del fotografo Alfa Castaldi, il documentario di Marazzi ricostruisce la doppia carriera da giornalista e icona del fashion.

 

Ven 14, h. 20.30

Stefano Cavallotto

Presi per il PIL

(Italia 2014, 65’, Hd, col., v.o. sott. it.)

Il dogma del PIL domina in modo assoluto sui media, in politica, nell’opinione pubblica. Sviluppo uguale crescita. E la crescita non può che essere l’aumento del Prodotto Interno Lordo. Ma sono in tanti a non essere d’accordo. Economisti, studiosi, opinionisti, che nel film spiegano in modo semplice come il PIL abbia colonizzato il discorso politico ed economico. E ci sono tante persone comuni che tentano di liberarsi da questo assunto ideologico, adottando pratiche alternative.