Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo – Dal 9 al 15 aprile 2010

- VENERDI’ 9 APRILE 2010 – ORE 20.30

Per la rassegna Itinerario di uno sguardo. Omaggio al cinema di Mario Martone, il regista presenta il film Teatro di guerra.

In occasione della  rassegna Itinerario di uno sguardo. Omaggio a Mario Martone organizzata dal Museo Nazionale del Cinema al Cinema Massimo, Mario Martone presenterà al pubblico la proiezione del film Teatro di guerra. Ingresso euro 4.

Itinerario di uno sguardo. Omaggio a Mario Martone è un progetto del Museo Nazionale del Cinema realizzato in collaborazione con Pav, Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini, Teatri Uniti e Angelo Curti.

Teatro di guerra (Italia 1998, 104’, col.)

Siamo nel 1994 e da tre anni è in corso la guerra nella ex-Jugoslavia. A Napoli Leo, giovane attore e regista, inizia le prove di uno spettacolo che ha intenzione di portare nella Sarajevo oppressa dalla guerra. In città la compagnia lavora in un teatro malandato, inserito tra i vicoli brulicanti dei quartieri spagnoli. Il testo da mettere in scena è I sette contro Tebe, dramma di un assedio e di una guerra fratricida. Mentre nel quartiere il boss Silvano protegge Leo, l’attrice Luisella lascia la compagnia per andare a girare un nuovo film. Viene sostituita da Sara Cataldi, con cui il Teatro Stabile di Napoli ha già un oneroso contratto. Va in scena la prova generale, ma proprio ora Leo rivela la situazione: l'amico di Sarajevo è morto, sotto una granata, il viaggio in Bosnia non si fa più, la guerra prosegue più violenta che mai.

Regia Mario Martone. Sc.: M. Martone; Fot.: Pasquale Mari; Int.: Andrea Renzi, Anna Bonaiuto, Iaia Forte, Roberto de Francesco, Marco Baliani.

 

- SABATO 10 APRILE 2010 – ORE 18.30

Per la rassegna ITINERARIO DI UNO SGUARDO. Omaggio al cinema di Mario Martone, tavola rotonda con Mario Martone, Patrizio Esposito, Fatima Mahfuz e Giovanni De Luna.

In occasione della  rassegna Itinerario di uno sguardo. Omaggio a Mario Martone organizzata dal Museo Nazionale del Cinema al Cinema Massimo, Mario Martone presenterà al pubblico la proiezione del film Una storia saharawi con a seguire una tavola rotonda alla quale interverranno anche Patrizio Esposito (fotografo) Fatima Mahfuz (diplomatica) e di Giovanni De Luna (storico). Ingresso libero

 

Itinerario di uno sguardo. Omaggio a Mario Martone è un progetto del Museo Nazionale del Cinema realizzato in collaborazione con Pav, Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini, Teatri Uniti e Angelo Curti.

Una storia saharawi (Italia 1996, 30’, col.)

A metà tra finzione e documentario e girato tra la popolazione saharawi del Sahara occidentale. Il film racconta la vicenda di un bambino morso da un serpente. Mentre il padre va per il deserto in cerca di un medico, l'intero villaggio si riunisce in veglia attorno al bimbo. Nella messa in scena del popolo Saharawi, si respira la storia di questa gente, che ha combattuto contro l'esercito marocchino per più di dieci anni per non perdere l'indipendenza. Dislocati nel deserto algerino dopo l'invasione delle loro terre da parte del Marocco nel 1975, i Saharawi stanno ancora aspettando che si svolga il referendum (per decidere tra l'autodeterminazione o l'annessione al Marocco), indetto dall'ONU nel 1991 ma continuamente posticipato. Il film rientra nel progetto di Marina Sersale dal titolo Oltre l’infanzia. Cinque registi per l’Unicef che ha coinvolto anche Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Alessandro D’Alatri e Marco Risi.

Regia Mario Martone. Sc.: M. Martone; Fot.: P. Mari; Int.: Alewa Andala, Sidemu Mojtar, Neema Lucha, Ahmed Padel e gli abitanti del campo profughi di Smara, Algeria.

 

- LUNEDI’ 12 APRILE 2010 - ORE 20.30

Per la rassegna COLPI DI GENIO proiezione del film Il mago di Oz di Victor Fleming.

Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo il film Il mago di Oz di Victor Fleming introdotto e presentato al pubblico da Giulia Carluccio e Riccardo Fassone. Ingresso 3 euro.

La rassegna COLPI DI GENIO. Scienziati e inventori nel cinema, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema, Dams - Università degli Studi di Torino e Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione dell’Università di Torino, dedicata al rapporto tra scienza e cinema, è parte di Aspettando ESOF2010, serie di eventi (mostre, seminari, conferenze, spettacoli, attività per le scuole) che anticiperanno la quarta edizione di ESOF - Euroscience Open Forum, il meeting europeo biennale dedicato alla ricerca e all'innovazione scientifica che si terrà a Torino dal 2 al 7 luglio 2010.

Il mago di Oz / The Wizard of Oz (Usa 1939, 100’, col., v.o. sott. it)

Copia restaurata digitalmente da BFI Distribution

In una fattoria del Kansas dove vive con gli zii, la piccola Dorothy è in pena per il suo cagnetto Toto. Durante un uragano un tornado la trasporta “al di là dell’arcobaleno”, nel fantastico paese di Oz, da lei sognato, dove incontra uno spaventapasseri che non ha cervello, un uomo di latta che non ha cuore, un leone che non ha coraggio e un mago che non è quello che sembra. Una buona strega la protegge da una strega perfida e tutti quelli che incontra assomigliano alle persone che conosce. Tratto dai libri di Frank L. Baum con una sceneggiatura che subì molte revisioni, prodotto da Mervyn LeRoy, ebbe una travagliata lavorazione. Dietro la macchina da presa si avvicendarono molti registi: Richard Thorpe e George Cukor furono sostituiti entrambi dopo pochi giorni, King Vidor diresse la parte iniziale e il finale, virati in seppia, con molte indecisioni e sostituzioni tra gli attori, mentre Victor Fleming diresse la gran parte del film. Furono utilizzati 65 scenografi, quattromila costumi e mille interpreti (tra cui 350 nani) per 136 giorni di riprese e un costo finale di quasi tre milioni di dollari. Il successo fu trionfale e duraturo negli USA, ma non in Italia dove fu distribuito soltanto nel 1949 e i libri di Baum poco venduti. Oscar nel 1939 per la miglior colonna sonora e miglior canzone (Over the Rainbow cantata da Judy Garland).

Regia Victor Fleming. Sc.: Noel Langley, Florence Ryerson, Edgar Allan Woolf; Fot.: Harold Rosson; Int.: Judy Garland, Franck Morgan, Ray Bolger.

 

- MARTEDI’ 13 APRILE 2010 - ORE 20.45

Prosegue al Cinema Massimo MAGNIFICHE VISIONI Festival Permanente del Film Restaurato con Sciacalli nell’ombra di Joseph Losey presentato da Gianni Vattimo.

Il Museo Nazionale del Cinema presenta il sesto appuntamento di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato.

In programma il restauro di Sciacalli nell’ombra di Joseph Losey, allegoria dell’avidità e della corruzione morale che infestavano la società americana dell’immediato dopoguerra, molto amato da James Ellroy che scrive: “Sciacalli nell’ombra è uno dei miei film preferiti, un capolavoro di sensualità, corruzione istituzionale e di passione laida e soffocante”.

Il film sarà proiettato nella copia restaurata da UCLA Film and Television Archive con il sostegno della Film Noir Foundation e della Stanford Theatre Foundation.

MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato propone due appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche di tutto il mondo. Tutti i film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

Sciacalli nell’ombra / The Prowler (Usa 1951, 92’, b/n, v.o. sott. it.)

Copia restaurata da UCLA Film and Television Archive con il sostegno della Film Noir Foundation e della Stanford Theatre Foundation.

Un agente di polizia viene inviato di pattuglia nei pressi dell’abitazione di una donna bella e ricca, impaurita da una presenza minacciosa in giardino. Invaghitosi di lei, l’agente torna a trovarla e la fa innamorare di sé: uccide quindi il marito simulando un incidente e può finalmente sposarla

ottenendo tutti i suoi soldi.

Regia Joseph Losey. Sc.: Hugo Butler; Fot.: Arthur C. Miller; Int.: Evelyn Keyes, Van Heflin, John Maxwell.