Agenda settimanale degli eventi in Bibliomediateca

Bibliomediateca – dal 2 al 9 febbraio 2012

LUNEDI’ 6 FEBBRAIO – ORE 20.30

 

Per L’OTTAVA ARTE. Meraviglie dell’animazione, il Museo Nazionale del Cinema presenta Carta bianca a Gianni Rondolino, in collaborazione con ASIFA ITALIA. Introduce Alfio Bastiancich.

 

ASIFA Italia - Associazione Italiana Film d’Animazione e il Museo Nazionale del Cinema presentano, lunedì 6 febbraio 2012, alle ore 20.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, un nuovo incontro del ciclo L’OTTAVA ARTE. Meraviglie dell’animazione con Gianni Rondolino che propone un appassionante viaggio nel mondo dell’immagine animata. Introduce Alfio Bastiancich.

 

Autore della prima Storia del cinema di animazione nel 1974 (nuova edizione UTET 2004), Gianni Rondolino guida lo spettatore in un viaggio ad ampio spettro nel mondo del cinema d’animazione dalle origini, negli anni Dieci, fino alle spettacolari produzioni di oggi. Nel corso della serata verrà proiettata una selezione dei materiali audiovisivi del fondo ASIFA conservati dalla Bibliomediateca per ricordare autori come Max Fleischer, Bruno Bozzetto, Winsor McCay, Alexeieff Alexandre e Walt Disney, introdotti e commentati dal professore, decano degli studi italiani sull’animazione.

 

“Il cinema d’animazione è il risultato di un’operazione tecnica che prescinde sia dalla riproduzione meccanica della realtà fenomenica sia, in certi casi estremi, dallo stesso uso della macchina da presa. Ciononostante il cinema d’animazione è cinema tout court e si differenzia dal cinema dal vero solo per quanto riguarda la tecnica, poiché ottiene il movimento con la proiezione di una serie di immagini statiche realizzate isolatamente e non attraverso la riproduzione di un movimento già esistente in fase di ripresa” (Gianni Rondolino).

 

 

Gianni Rondolino, già professore ordinario di Storia e Critica del cinema presso l’Università di Torino, è critico cinematografico e autore di numerosi saggi. Ha collaborato con il quotidiano “La Stampa”, con la Rai e con vari altri periodici specializzati. Studioso del cinema di Visconti e di Rossellini, ha pubblicato, tra l’altro, una Storia del cinema d’animazione (1974) e una Storia del cinema (1977). È tra i promotori e i fondatori del Torino Film Festival.

 

Nel 2011, la Bibliomediateca “Mario Gromo” del Museo Nazionale del Cinema ha accolto nel suo archivio il Fondo ASIFA con testi e materiali audiovisivi dedicati al cinema d’animazione sui quali è stata avviata un’imponente opera di archiviazione per renderli al più presto disponibili al pubblico.

 

 

-LUNEDI’ 6 FEBBRAIO – ORE 15.30

 

Appuntamento inaugurale della rassegna ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli con la proiezione del film Totò e Carolina. Introduce Attilio Palmieri.

 

Primo appuntamento di ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli con la proiezione, lunedì 6 febbraio, alle ore 15.30, in Bibliomediateca, del film Totò e Carolina, introdotto da Attilio Palmieri.

 

Probabilmente tra i titoli meno noti della vasta filmografia di Totò, il film viene ricordato soprattutto per essere stato uno dei casi di censura cinematografica più eclatanti del nostro Paese. Nel 1953, la commissione censoria e l’allora Ministro dell’Interno Scelba accusarono il film di oltraggio al pudore, alla religione e alle forze armate e imposero tagli tali da rimandare di almeno due anni l’uscita del film nelle sale.

Da un soggetto di Ennio Flaiano, sceneggiato da Age, Scarpelli, Sonego e Monicelli - che per la prima volta firma la regia da solo - Totò e Carolina cerca di staccarsi tanto dalla poetica del neorealismo che dalla comicità propria dell’avanspettacolo e vira, con punte drammatiche, verso la sapida satira di costume, offrendo a Totò l'occasione di mostrare il versante patetico e malinconico del suo personaggio. Reintegrato nelle parti mancanti, sarà proiettato in versione integrale (o quasi) solo nel 1999.

 

ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli è una rassegna pensata per ricordare uno dei più importanti registi della storia del cinema italiano. Anticonformista e provocatorio, Monicelli ha realizzato film capaci di mostrare la società italiana del novecento con realismo e umanità, miscelando mirabilmente dramma e ironia. La rassegna - realizzata in collaborazione con il DAMS Università di Torino e con il gruppo cinematografico “Sperduti nel buio” – propone una selezione tra i film meno noti del regista viareggino, da sempre apprezzato da critica e pubblico a dimostrazione di come sia possibile conciliare qualità e successo.

 

Mario Monicelli

Totò e Carolina

(Italia, 1955,85’, b/n.)

L'agente Caccavallo arresta per errore, durante una retata, una ragazza di paese, Carolina, che tra l'altro, aveva ingerito una dose di sonnifero. In questura sviene e viene affidata a Caccavallo per ricondurla al suo paese d'origine. Ma i parenti avendo appreso che Carolina è incinta non la vogliono. L'agente la riporta a Roma e poiché è vedovo con un figlio e la ragazza gli fa tanta pena, la tiene con sé.

Soggetto: Ennio Flaiano.Sceneggiatura: Ennio Flaiano, Mario Monicelli, Vincenzo Sonego. Direttore della fotografia: Domenico Scala e Luciano Trassati. Musiche: Angelo Francesco Lavagnino. Interpreti: Totò (Antonio Caccavallo), Anna Maria Ferrero (Carolina), Arnoldo Foà (il commissario), Maurizio Arena (il ladro), Tina Pica (un'ammalata), Gianni Cavalieri (il parroco). 






 Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.