Agenda settimanale degli eventi in Bibliomediateca

Bibliomediateca – dal 24 febbraio al 1 marzo 2012

- VENERDI’ 24 FEBBRAIO – ORE 20.30


In occasione di UN MUSEO PER L’AFRICA, la regista Elisa Mereghetti introduce alcuni suoi documentari. A seguire, presentazione del progetto Belles toujour e dei video promozionali della campagna internazionale per l’attribuzione del premio Nobel per la pace alle donne africane.


In occasione di UN MUSEO PER L’AFRICA, ciclo di eventi, incontri e proiezioni dedicati al continente africano, venerdì 24 febbraio 2012, alle ore 20.30, nella sala incontri della Bibliomediateca, la regista Elisa Mereghetti ci accompagnerà in un affascinante viaggio per conoscere le donne del Senegal. La serata si apre con la presentazione dei documentari Per non restare a braccia conserte e Ritratto di Altinè nella stagione secca da lei realizzati e prosegue con la proiezione di Belles toujour, estratto del documentario in fase di produzione African Photo – Mama Casset fotografo a Dakar. Per concludere, verranno proiettati i video promozionali realizzati per la campagna Noppaw – Nobel Peace Prize for African Woman. Introduce Sonia Del Secco.

 

Elisa Mereghetti lavora da anni alla produzione di documentari di tematica antropologica ed è specializzata nel raccogliere e testimoniare le difficili condizioni di vita delle donne nel sud del mondo.  E’ socia fondatrice di ETHNOS, società di produzione televisiva indipendente con sede a Bologna con cui ha prodotto la serie televisiva Economia e ambiente: una sfida per le donne senegalesi.

 

UN MUSEO PER L’AFRICA è un progetto del Museo Nazionale del Cinema. Continuazione ideale della rassegna SCHERMI AFRICANI, presentata a maggio dello scorso anno, il progetto si realizza in collaborazione con diversi enti e associazioni che operano nel settore della cooperazione internazionale. Sono previsti incontri con registi, proiezioni e presentazioni di libri che si terranno con cadenza mensile fino a maggio 2012 e che saranno puntualmente comunicati. Il programma comprende inoltre tre proiezioni al mattino per gli studenti delle scuole superiori torinesi di alcuni dei film in programma.

Anche per questi nuovi appuntamenti è prevista la collaborazione con il Consorzio ONG Piemonte.


 

Programma delle proiezioni:

 

Elisa Mereghetti

Ritratto di Altinè nella stagione secca

(Italia, 1999, 25’, col.)

Il film è uno spaccato rurale del Senegal e narra di una giovane donna Peul che combatte ogni giorno l’aridità della sua terra e sostiene con il suo coraggio e il suo lavoro le sorti della piccola comunità di cui fa parte, fornendo pace, cibo, salute e dignità ai suoi figli e a sé stessa.

 

Elisa Mereghetti

Per non restare a braccia conserte

(Italia, 2000, 23’, col.)

Una storia d’ambientazione urbana girata a Dakar che raccoglie le testimonianze di una comunità di venti donne organizzatesi in vere e proprie cooperative femminili che propongono un interessante modello economico basato sulla cooperazione e sul mutuo soccorso.

 

Belles toujour

(Italia 2011, 8’, col.)

Un omaggio alla figura e all’opera del fotografo senegalese Mama Casset, del quale vengono ripercorse le vicende biografiche e professionali. Uno dei padri della fotografia senegalese appartenente alla generazione di fotografi dell’Africa Occidentale che ha dato vita negli anni ‘50 alla grande stagione del ritratto fotografico di studio.



- LUNEDI’ 27 FEBBRAIO – ORE 15.30

 

Ultimo appuntamento della rassegna ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli con la proiezione del film Romanzo popolare. Introduce Nicolò Vigna.

 

Ultimo appuntamento di ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli con la proiezione, lunedì 27 febbraio, alle ore 15.30, in Bibliomediateca, del film Romanzo popolare, introdotto da Nicolò Vigna.

 

Considerato uno dei maggiori successi del 1974, Romanzo popolare è una commedia – ironica e malinconica – che affronta temi delicati come le differenze culturali tra nord e sud o le divisioni sociali tra lavoratori e imprenditori ma soprattutto irride lo spirito apparentemente liberale della coppia degli anni Settanta. Come in un romanzo popolare, il protagonista, Balsetti, racconta la storia ripercorrendo le tappe del suo collasso mentale ed emotivo: convinto di essere un uomo al passo coi tempi, superiore agli usi e costumi che attribuisce ormai solamente all’arretrata gente del sud, si rivela ben presto un marito ossessivo, geloso e conservatore. La genialità della sceneggiatura risiede soprattutto nei dialoghi, scritti con la collaborazione di Beppe Viola ed Enzo Jannacci: il politichese di Tognazzi, con il suo accento lombardo pieno di metafore calcistiche, si contrappone al linguaggio da fotoromanzo di Vincenzina - sua moglie - e alle pesanti inflessioni meridionali di Giovanni. Monicelli alterna momenti di cinico e irresistibile divertimento a situazioni più sofferte e melodrammatiche, creando così un clima malinconico, che non disdegna accenni al grottesco, tipici della commedia italiana degli anni Settanta. Ugo Tognazzi è perfetto nel ruolo del milanese un po’ volgare e un po’ sentimentale così come Ornella Muti, appena diciottenne, colpisce per il suo fascino e la sua spontaneità. Da ricordare anche la colonna sonora, curata da Enzo Jannacci che canta il leitmotiv del film, Vincenzina.

 

ROMANZI POPOLARI. Un omaggio a Mario Monicelli è una rassegna pensata per ricordare uno dei più importanti registi della storia del cinema italiano. Anticonformista e provocatorio, Monicelli ha realizzato film capaci di mostrare la società italiana del novecento con realismo e umanità, miscelando mirabilmente dramma e ironia. La rassegna - realizzata in collaborazione con il DAMS Università di Torino e con il gruppo cinematografico “Sperduti nel buio” – propone una selezione tra i film meno noti del regista viareggino, da sempre apprezzato da critica e pubblico a dimostrazione di come sia possibile conciliare qualità e successo.

 

Mario Monicelli

Romanzo popolare

(Italia, 1974,102’, col.)

Nella Milano degli anni Settanta, Balsetti (Ugo Tognazzi), operaio e delegato sindacale in una fabbrica metallurgica, sposa la giovanissima Vincenzina (Ornella Muti), ragazza conosciuta al sud anni prima, quando ancora era una bambina. La coppia, che vorrebbe definirsi “moderna” per via della grande differenza d’età, finisce velocemente sulla bocca di tutti. Ci si mette di mezzo anche il giovane e prestante agente di polizia Pizzullo (Michele Placido), che inizia a fare una corte spietata alla bella Vincenzina. La ragazza, messa al muro dalla gelosia ossessiva dei due uomini, dovrà dunque decidere per il suo futuro e per quello del piccolo bambino avuto con Balsetti.

Soggetto e sceneggiatura: Mario Monicelli, Age e Scarpelli; fotografia: Luigi Kuveiller; musiche: Enzo Jannacci; costumi: Luciana Marinucci; montaggio: Ruggero Mastroianni; interpreti: Ugo Tognazzi, Ornella Muti, Michele Placido, Pippo Starnazza, Alvaro Vitali, Vincenzo Crocitti. 



- MERCOLEDI’ 29 FEBBRAIO – ORE 15.00


Per NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA E DELLA STORIOGRAFIA. Ciclo di incontri su cinema e media, presentazione del volume Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Claudio Bisoni. 

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta in Bibliomediateca, mercoledì 29 febbraio 2012, alle ore 15.00, un nuovo appuntamento della serie NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA E DELLA STORIOGRAFIA. Ciclo di incontri su cinema e media con la presentazione del volume Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Claudio Bisoni (Lindau, 2011). Con l’autore intervengono Carla Ceresa (Archivio Storico del Museo Nazionale del Cinema), Franco Prono (Università di Torino), Gabriele Rigola (Università di Torino).

 

Grand Prix Speciale della Giuria al 23° Festival di Cannes e Oscar come miglior film straniero nel 1971, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri è considerato uno dei capisaldi del cinema politico italiano. Il linguaggio cinematografico classico, l’eccellenza tecnica della realizzazione e il robusto piglio narrativo sono al servizio di una storia che racconta l’impunibilità del Potere. Un Potere che ha il volto di Gian Maria Volonté in una delle sue più celebri interpretazioni.

Claudio Bisoni analizza nel suo saggio le tecniche di messa in scena, le scelte di montaggio, l’uso particolare del décor, la costruzione della maschera di Volonté e si sofferma sui rapporti che il film intrattiene con la commedia all’italiana e con la produzione hollywoodiana. Il profilo che emerge è quello di un’opera che riflette sul ruolo perverso dell’autorità nella nostra società, e che - interrogandosi sul nesso tra eros e politica - contribuisce a tracciare alcune delle coordinate lungo le quali continueranno a muoversi, nell’arco di un decennio, il cinema italiano e la cultura cinematografica. Il libro contiene un inserto fotografico, con una serie di sequenze significative del film, e un'Antologia Critica che ripropone una selezione di articoli e recensioni di grandi firme dell'epoca.

 

Claudio Bisoni è docente di Storia e Metodologia della critica presso l’Università di Bologna. Tra i testi da lui pubblicati ricordiamo Gli anni affollati.La cultura cinematografica italiana (1979-79) (Carocci, 2009), La critica cinematografica. Metodo, storia e scrittura (Archetipo libri, 2006) e Brian De Palma (Le Mani Microart's, 2002)

L'evento si realizza nell’ambito degli appuntamenti di NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA, Ciclo di incontri su cinema e media realizzati in collaborazione con il Dottorato in Spettacolo e Musica, DAMS - Università di Torino.