Agenda settimanale degli eventi in Bibliomediateca

Bibliomediateca – dal 13 al 19 aprile 2012

VENERDI’ 13 APRILE – ORE 20.30

 

In occasione di UN MUSEO PER L’AFRICA, tavola rotonda con proiezioni dal titolo Venti di primavera. Le rivolte arabe e i media.

 

In occasione di UN MUSEO PER L’AFRICA - ciclo di eventi, incontri e proiezioni dedicati al continente africano - il Museo Nazionale del Cinema presenta, venerdì 13 aprile 2012, alle ore 20.30, nella sala incontri della Bibliomediateca, Venti di primavera. Voci, volti e luoghi delle rivolte arabe, tavola rotonda dedicata al tema della rappresentazione audiovisiva delle rivolte arabe che la scorsa primavera hanno mobilitato l’Africa settentrionale. A seguire, proiezione dei documentari Eco di Abdelmjid El Farji e Gisella Vasta e M.A.R.E. (Storie di Mediterraneo, Arabi, Rivolte ed Europa) di Loris Savino, Marco di Noia ed Elisa Pierandrei. Introduce: Silvio Alovisio (Università di Torino).

 

A un anno di distanza dall'inizio delle rivolte popolari che hanno scosso i Paesi dell’Africa settentrionale e del Medio Oriente, ci si propone di riflettere sulla grande varietà di immagini e di suoni che hanno raccontato e interpretato quegli eventi: reportage giornalistici, servizi fotografici, documentari, video-diari di viaggio ecc. Le rivolte del 2011 hanno disseminato nei media e nella rete una straordinaria quantità di tracce sonore e visive, capaci di riconfigurare e problematizzare l'immagine, purtroppo spesso stereotipata, che l'Occidente ha del mondo arabo. Giornalisti, studiosi, fotografi e registi ne discuteranno insieme, nel corso di un viaggio fatto anche e soprattutto di immagini e suoni lungo il Sud del Mediterraneo. 

 

Intervengono: Maurizio Bagatin (Università di Torino), Marco Di Noia (Regista), Abdelmjid El Farji (Giornalista), Massimo Ghirelli (Università La Sapienza Roma), Essam Fathallah (Fotografo), Farian Sabahi (Università di Torino), Loris Savino (Fotografo, regista), Gisella Vasta (Regista). Introduce: Silvio Alovisio (Università di Torino).

UN MUSEO PER L’AFRICA è un progetto del Museo Nazionale del Cinema. Continuazione ideale della rassegna SCHERMI AFRICANI, presentata a maggio dello scorso anno, il progetto si realizza in collaborazione con diversi enti e associazioni che operano nel settore della cooperazione internazionale. Sono previsti incontri con registi, proiezioni e presentazioni di libri che si terranno con cadenza mensile fino a maggio 2012 e che saranno puntualmente comunicati. Il programma comprende inoltre tre proiezioni al mattino per gli studenti delle scuole superiori torinesi di alcuni dei film in programma.

Anche per questi nuovi appuntamenti è prevista la collaborazione con il Consorzio ONG Piemonte

 

Programma delle proiezioni:

 

Abdelmjid El Farji, Gisella Vasta

Eco  (2011)

Realizzato da due studenti, Abdelmjid El Farji (Marocco) e Gisella Vasta (Italia) Eco è un documentario sulla risonanza delle rivoluzioni arabe nel mondo occidentale, attraverso il punto di vista di occidentali e migranti arabi.

 

Loris Savino, Marco di Noia, Elisa Pierandrei

M.A.R.E. (Storie di Mediterraneo, Arabi, Rivolte ed Europa) (2011)

Il Mediterraneo è cambiato. E' sconvolto da un rumore immenso e liberatorio, che lascia stupefatti. M.A.R.E. è il primo passo di un’opera collettiva venuta alla luce nel corso di un viaggio lungo le coste del Mare Nostrum, che è stato compiuto nei mesi caldi della Primavera araba. Inseguendo la caduta dei regimi arabi, i tre autori (un fotografo, un videomaker e una giornalista) scrutano l'orizzonte delle coste mediterranee e dei suoi popoli, in una sorta di grandangolo sulle manifestazioni, non solo di protesta, che li riguardano. E poi chiedono agli incredibili protagonisti di questi eventi di spiegare davanti alla videocamera le ragioni del loro dissenso. Le riprese sono state effettuate nei mesi di febbraio e marzo 2011 in Egitto (Il Cairo, Alessandria), Tunisia (Tunisi, Zarzis, la frontiera di Ras Jadir) e Libia (Tobruk, Bengasi, Ajdabiya)

 

 

LUNEDI’ 16 APRILE – ORE 14.30


In occasione di IN VIAGGIO CON GIOVANNI. Percorsi culturali di educazione alla legalità, proiezione del film Paolo Borsellino di Gianluca Maria Tavarelli. Introduce Attilio Palmieri.

 

Il Museo Nazionale del Cinema partecipa alle iniziative di IN VIAGGIO CON GIOVANNI. Percorsi culturali di educazione alla legalità con la proiezione, lunedì 16  aprile 2012, alle ore 14.30, in Bibliomediateca, del film Paolo Borsellino di Gianluca Maria Tavarelli, introdotto da Attilio Palmieri.

 

Realizzato nel 2004 dal regista torinese Gianluca Maria Tavarelli, Paolo Borsellino è un film per la televisione che opera una ricostruzione capillare e coraggiosa del lavoro del magistrato siciliano e degli eventi che portarono alla sua uccisione. Un film che, pur raccontando una storia nota a tutti, riesce a tenere il pubblico col fiato sospeso per tutta la sua durata.

                     

Nell’anno in cui ricorre il ventesimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, la Circoscrizione 3 ha accolto e sostenuto con convinzione il progetto In viaggio con Giovanni dell’Associazione Bonaventura, dedicato alla memoria del giudice Giovanni Falcone: un’iniziativa ad ampio raggio sull’educazione alla legalità - diretta alle giovani generazioni e alle famiglie - che attraverso il racconto teatrale, la proiezione di film, le letture e i dibattiti trae spunti per una riflessione condivisa sui valori della democrazia e della cittadinanza. Il Museo Nazionale del Cinema partecipa alle iniziative di In viaggio con Giovanni con una rassegna di film dedicati al tema della lotta alla mafia per ricordare chi di quella lotta ha fatto una missione di vita.  

 

Il progetto è promosso dall’Associazione La Bonaventura, patrocinato e sostenuto dalla Circoscrizione 3, in collaborazione con la Bibliomediateca Mario Gromo del Museo Nazionale del Cinema, delle Librerie Belgravia e del Gruppo Abele. Per maggiori informazioni: http://www.la-bonaventura.it/

 

Gianluca Maria Tavarelli

Paolo Borsellino

(Italia 2004, 150’, col.)

Nel 1980 il consigliere Rocco Chinnici incarica Paolo Borsellino dell'istruttoria sulle attività criminali delle varie cosche mafiose palermitane e in particolare su quella emergente dei Corleonesi con a capo Totò Riina. Borsellino chiama accanto a sé il collega e amico d'infanzia Giovanni Falcone e insieme a lui forma quello che poi diventò il famoso pool antimafia. I due lavorano fianco a fianco per 15 anni fino a quando la mafia li uccide in agguati tragicamente spettacolari.

Soggetto: Pietro Valsecchi; sceneggiatura: Giancarlo De Cataldo, Leonardo Fasoli, Mimmo Rafele; fotografia: Roberto Forza; montaggio: Alessandro Heffler; musiche: Paolo Buonovino; scenografia: Sonia Peng e Maurizia Narducci; interpreti: Giorgio Tirabassi, Ennio Fantastichini, Andrea Tidona, Ninni Bruschetta, Giulia Michelini, Elio Germano.



MERCOLEDI’ 18 APRILE – ORE 15.00 


Per NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA E DELLA STORIOGRAFIA. Ciclo di incontri su cinema e media, presentazione del libro Perché noir. Come funziona un genere cinematografico di Massimo Locatelli.

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta in Bibliomediateca, mercoledì 18 aprile 2012, alle ore 15.00, un nuovo appuntamento della serie NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA E DELLA STORIOGRAFIA. Ciclo di incontri su cinema e media con la presentazione del libro Perché noir. Come funziona un genere cinematografico di Massimo Locatelli (Feltrinelli 2012). Con l’autore interviene Andrea Mattacheo (Università di Torino). Introduce: Giulia Carluccio (Università di Torino).

 

Che cos'è e come si forma un genere cinematografico? Quali sono i meccanismi che lo rendono vitale? E perché può scomparire, rimanere sotto traccia e ricomparire dopo decenni con nuova forza? Il noir, comunemente riconosciuto come il più specificamente "cinematografico" tra tutti i generi, costituisce un esempio particolarmente efficace e affascinante per dare una risposta a questi interrogativi. Il libro di Massimo Locatelli racconta in ciascun capitolo un momento diverso della storia del noir, con specifica attenzione per i titoli cult e per gli attori o registi che più vivida mente hanno segnato la nostra memoria. Ogni tappa serve al contempo ad approfondire un particolare aspetto o problema storico-teorico - la peculiarità dello stile, le logiche della narrazione e dell'intertestualità, l'approccio storico-economico al genere, le sue dimensioni sociali e culturali, i problemi della categorizzazione - offrendo così un panorama ampio e articolato del fenomeno generico. Arricchisce il volume una sezione con fotogrammi in b/n di celebri film.

 

Massimo Locatelli è ricercatore di cinema, fotografia, televisione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove insegna filmologia e istituzioni di cinema e audiovisivi. Redattore delle riviste specializzate «Bianco&Nero» e «Comunicazioni Sociali», si occupa di storia culturale dell’audiovisivo e di storia delle teorie del cinema. Tra le sue pubblicazioni, Béla Balázs (Berlino 1999) e Figure della modernità nel cinema italiano (1900-1940) (Pisa 2008).

 

L'evento si realizza nell’ambito degli appuntamenti di NUOVI ORIZZONTI DELLA TEORIA, Ciclo di incontri su cinema e media realizzati in collaborazione con il Dottorato in Spettacolo e Musica, DAMS - Università di Torino.  

 


GIOVEDI’ 19 APRILE – ORE 16.00

 

Per SAPERI DI DONNA, proiezione del film Bandite di Alessia Proietti e Giuditta Pellegrini. Introduce Giorgia Tomatis.

 

Secondo appuntamento in Bibliomediateca, della rassegna SAPERI DI DONNA, con la proiezione, giovedì 19 aprile 2012, alle ore 16.00, del film Bandite di Alessia Proietti e Giuditta Pellegrini. Introduce Giorgia Tomatis.

 

Per il secondo anno consecutivo la rassegna Saperi di donna si propone di riflettere sul valore delle donne e sul coraggio che impiegano per combattere lo stereotipo che le vorrebbe invece relegate a un ruolo subalterno e silenzioso. Nel secondo dei film proiettati in Bibliomediateca, come in un racconto corale, voci di donne, di diversa estrazione sociale e provenienti da parti diverse d’Italia, tessono la trama della loro storia descrivendo la motivazione che le ha spinte a intraprendere la lotta partigiana e, in alcuni casi, a imbracciare le armi e a decidere di sacrificare la propria giovinezza per salire in montagna, per lottare attivamente accanto agli uomini. Bandite mette insieme le testimonianze dirette delle combattenti, il loro racconto intimo e personale con le riflessioni delle storiche di genere che analizzano l’esperienza partigiana dal punto di vista della rottura da essa rappresentata rispetto al ruolo tradizionale della donna, alla luce delle conquiste successive alla guerra e facendo da ponte con l’oggi.

 

 

SAPERI DI DONNA è una rassegna letteraria e cinematografica che propone due incontri al mese (dal 22 marzo al 14 giugno 2012) e che promuove la cultura del rispetto, della parità e delle pari opportunità tra uomo e donna, attraverso una rete di incontri in diverse biblioteche del territorio. Il progetto è realizzato in collaborazione con Città di Torino - Settore Pari Opportunità e Politiche di Genere e dei Tempi della Città, Biblioteche Civiche Torinesi, Fondazione Torino Musei, Borgo Medievale, Bibliomediateca “Mario Gromo” Museo Nazionale del Cinema, Associazione Sulla Parola, Fondazione Teatro Nuovo Torino - Liceo Teatro Nuovo.

 

 

Alessia Proietti, Giuditta Pellegrini

Bandite

(Italia, 2011, 60’)

Nel contesto della Resistenza italiana, il documentario indaga l’esperienza delle donne che dal ’43 al ’45 hanno combattuto nelle formazioni partigiane, rivoluzionando il loro ruolo tradizionale e divenendo protagoniste della storia. In un racconto corale, donne di diverse estrazioni sociali, culturali e politiche, esprimono attraverso le interviste la consapevolezza di una lotta che va oltre la liberazione dal nazifascismo e che segna un momento decisivo nel percorso di emancipazione femminile. Il vissuto di queste donne ribelli si intreccia agli interventi delle storiche e alla loro indagine di genere, alle pubblicazioni clandestine dell'epoca, alle immagini di repertorio, delineando il contesto storico in cui quella lotta si è sviluppata e il riflesso di essa nel mondo attuale. Le partigiane hanno dato vita alla Repubblica, conquistato la cittadinanza, ma la piena uguaglianza, le pari opportunità, gli obiettivi da esse perseguiti si possono veramente ritenere raggiunti?

 

Per ulteriori informazioni:http://www.irma- orino.it, http://www.borgomedievaletorino.it

http://www.comune.torino.it/cultura/biblioteche; http://www.comune.torino.it/politichedigenere,

 

 

Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.