Agenda settimanale degli eventi in Bibliomediateca

Bibliomediateca – dal 20 aprile al 26 aprile 2012

 

VENERDI’ 20 APRILE – ORE 20.30

 

Per DIALOGHI IN CORSO, dibattito sul tema Misteri e paranormale al cinema. A seguire proiezione del film The Illusionist di Neil Burger.

 

Nuovo appuntamento di DIALOGHI IN CORSO. Presentazione di novità librarie, dvd e reading, nella sala eventi della Bibliomediateca, venerdì 20 aprile 2012, alle ore 20.30, con il dibattito circa le modalità in cui il cinema tratta il tema del mistero e del paranormale.

 

All’evento – organizzato in collaborazione con il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) – intervengono Marta Annunziata (Responsabile Gruppo CICAP Torino) e Massimo Polidoro (Scrittore, giornalista, Segretario Nazionale CICAP). Introduce: Marco Grifo (Museo Nazionale del Cinema). A seguire proiezione del film The Illusionist di Neil Burger.

 

Come sono abitualmente trattati i misteri al cinema e perché è raro trovare una pellicola che sveli che cosa si nasconde dietro tanti presunti fenomeni "soprannaturali"? Un quesito interessante e spinoso al quale cercheranno di trovare risposta Marta Annunziata e Massimo Polidoro, scrittore e giornalista considerato uno dei maggiori esperti internazionali nel campo del mistero e della psicologia dell’insolito.

Il tema del dibattito sarà approfondito dalla proiezione di The Illusionist, secondo film diretto dal regista statunitense Neil Burger e tratto dal racconto breve Eisenheim the Illusionist del Premio Pulitzer Steven Millhauser. Ispirato alla storia di Erik Jan Hanussen - mago e veggente viennese ucciso da un sicario nel 1933 per aver profetizzato la fine del Terzo Reich (La notte dei maghi di Istvàn Szabó ne racconta la storia) - il film affronta il tema del rapporto tra realtà e illusione, a cui si aggiungono le riflessioni sulla relazione tra potere e corruzione e tra la vita e la morte. Il tutto sullo sfondo di una città dall'aria strana e magica, una Vienna fin de siècle immersa in un’atmosfera rarefatta e affascinante.

 

Neil Burger

The Illusionist

(USA 2006, 110’, col.)

Due giovani adolescenti s'incontrano nella Vienna di metà Ottocento: Eisenheim, alle prime armi con trucchi di magia e illusionismo, s'innamora della bella duchessa Sophie, la quale, seppur per breve tempo, ricambia l'amore del ragazzo. Quindici anni dopo, durante uno spettacolo, Eisenheim (divenuto un famoso e noto illusionista) ritrova Sophie, ora promessa sposa del principe Leopold. I due, accorgendosi che la loro passione non si è mai spenta, riusciranno finalmente ad amarsi, suscitando le ire del perfido e malvagio principe. Eisenheim e Sophie sapranno però fare della loro storia d'amore un grande spettacolo di magia, del quale gli spettatori del film si accorgeranno solo al termine, così come l'ispettore Uhl, inizialmente scagnozzo del principe, poi in modo involontario ma compiaciuto complice di Eisenheim.

Interpreti: Edward Norton, Paul Giamatti, Jessica Biel, Rufus Sewell, Eddie Marsan.

 

 

LUNEDI’ 23 APRILE – ORE 15.30

In occasione di IN VIAGGIO CON GIOVANNI. Percorsi culturali di educazione alla legalità, proiezione del film Io ricordo di Ruggero Gabbai. Dibattito a seguire.

 

Il Museo Nazionale del Cinema partecipa alle iniziative di IN VIAGGIO CON GIOVANNI. Percorsi culturali di educazione alla legalità con la proiezione, lunedì 23 aprile 2012, alle ore 15.30, in Bibliomediateca, del film Io ricordo di Ruggero Gabbai. A seguire dibattito in sala, introdotto e moderato da Mariella Lazzarin.

 

Ispirato al libro di Luigi Garlando Per questo mi chiamo Giovanni in cui un padre spiega al figlio perché ha voluto dargli il nome di Falcone e che cos'è la mafia, Io ricordo di Ruggero Gabbai racconta la storia recente della lotta alla mafia in Sicilia attraverso ventisei testimonianze dei familiari di vittime di Cosa Nostra: cittadini, magistrati, sindacalisti, poliziotti e imprenditori. Nomi spesso sconosciuti ai più o dimenticati da molti. Ne parlano in un linguaggio semplice e commovente i genitori, fratelli e sorelle, gli orfani. Un racconto che nasce dal dolore e che si fa memoria, testimonianza, impegno civile. Il film è stato realizzato grazie alla Indiana Production Company dei fratelli Gabriele e Silvio Muccino che ne ha ceduto i diritti a "Progetto Legalità", onlus costituita su iniziativa dell’Associazione Nazionale Magistrati che interviene nelle scuole (anche carcerarie) con materiali, metodologie, percorsi didattici.

                                
Nell’anno in cui ricorre il ventesimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, la Circoscrizione 3 ha accolto e sostenuto con convinzione il progetto In viaggio con Giovanni dell’Associazione Bonaventura, dedicato alla memoria del giudice Giovanni Falcone: un’iniziativa ad ampio raggio sull’educazione alla legalità - diretta alle giovani generazioni e alle famiglie - che, attraverso il racconto teatrale, la proiezione di film, le letture e i dibattiti, trae spunti per una riflessione condivisa sui valori della democrazia e della cittadinanza. Il Museo Nazionale del Cinema partecipa alle iniziative di In viaggio con Giovanni con una rassegna di film dedicati al tema della lotta alla mafia per ricordare chi di quella lotta ha fatto una missione di vita.

 

Il progetto è promosso dall’Associazione La Bonaventura, patrocinato e sostenuto dalla Circoscrizione 3, in collaborazione con la Bibliomediateca Mario Gromo del Museo Nazionale del Cinema, delle Librerie Belgravia e del Gruppo Abele. Per maggiori informazioni:  http://www.la-bonaventura.it/  

 

Ruggero Gabbai

Io ricordo

(Italia 2008, 90’, col.)

23 maggio 2002, decimo anniversario della morte di Giovanni Falcone. Un padre spiega al proprio bambino, che quel giorno compie 10 anni, cos'è la mafia, chi era Giovanni Falcone, perché lui ne porta il nome e perché ci sono persone, nella Sicilia di oggi, che vogliono responsabilmente assumersi l'eredità morale delle numerose vittime di Cosa Nostra. Nel corso della narrazione, più di trenta tra genitori, fratelli, sorelle e orfani mettono a nudo la dignità del proprio dolore e raccontano chi erano le persone che la mafia ha ucciso, perché ricordare sia un'arma contro il potere mafioso che vince solo dove regna il silenzio.

 

 

Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.