Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo – dal 18 al 24 maggio 2012

- VENERDI’ 18 MAGGIO, ORE 20.00 e 22.30 – SALA TRE


Primo appuntamento di AMATI DA... con la proiezione dei film Il fiume rosso di Howard Hawks e Directed by John Ford di Peter Bogdanovich.

 

Per l’appuntamento inaugurale di AMATI DA…Viaggio nel cinema americano, il Museo Nazionale del Cinema presenta, nella Sala Tre del Cinema Massimo, venerdì 18 maggio 2012, alle ore 20.00, la proiezione del film Il fiume rosso di Howard Hawks, introdotto da Mariella Lazzarin e Hamilton Santià. A seguire, alle ore 22.30, proiezione di Directed by John Ford, documentario realizzato da Peter Bogdanovich nel 1971 e dedicato al regista John Ford.

 

Filo conduttore della prima delle serate dedicate al cinema americano classico è la passione di Peter Bogdanovich per John Ford e Howard Hawks. Regista e critico cinematografico statunitense, Bogdanovich è da sempre affascinato dalla figura dei due registi, che considera come i pionieri dimenticati del cinema americano. In particolare, in omaggio al maestro del western, ha realizzato nel 1971 Directed by John Ford, un documentario in cui, attraverso interviste e spezzoni di film, ne ripercorre la vita e la carriera. Presentato in una leggendaria proiezione alla Mostra di Venezia e poi praticamente scomparso per questioni di diritti, il documentario ha partecipato - fuori concorso - alla 24esima edizione del Torino Film Festival nel 2006 arricchito da 13 minuti di materiale inedito fra cui interviste a Clint Eastwood, Walter Hill, Martin Scorsese e Steven Spielberg.

 

AMATI DA…Viaggio nel cinema americano è un percorso all’interno della produzione classica americana attraverso lo sguardo dei maestri che, a quella scuola, si sono formati. Gli incontri – organizzati da Giulia Carluccio, titolare della cattedra di Storia del Cinema Nordamericano dell’Università di Torino – avranno cadenza mensile e proporranno, di volta in volta, la visione alcuni capolavori della storia del cinema riletti da critici e registi. Un cammino a tappe dove il nome del cineasta a cui ogni serata è dedicata non serve solo come occasione per proporre una determinata opera ma diventa una vera e propria indicazione di visione d’autore.

 

Howard Hawks

Il fiume rosso (Red River)

(Usa 1948, 133’, b/n, v.o. sott.it.)

Texas, 1851. Tom Dunson, un allevatore, mette insieme una mandria e, col passare degli anni, diventa ricchissimo. Il suo carattere, però, si fa sempre più duro e scontroso, alimentando nel giovane Matt un profondo risentimento. Tra citazione bibliche e scontri generazionali, il dramma western di Hawks è uno dei film più dolorosi e laceranti degli anni Quaranta.

Copia conservata da Classic Films

Sc.: Borden Chase, Charles Schnee; Fot.: Russell Harlan; Int.: John Wayne, Montgomery Clift, Walter Brennan.

 

Peter Bogdanovich

Directed by John Ford

(Usa 1971, 110’, col., v.o. sott.it.)

Dopo aver pubblicato un libro intervista con John Ford nel 1967, Bogdanovich realizza un documentario in cui, oltre a dialogare con il grande regista di origini irlandesi, raccoglie dichiarazioni di Henry Fonda, James Stewart e John Wayne. Nel 2006 è stata approntata una nuova versione, aggiungendo interviste con Clint Eastwood, Martin Scorsese e Walter Hill. La voce narrante è di Orson Welles.

Proiezione video

 



-SABATO 19 MAGGIO e DOMENICA 20 MAGGIO, ORE 15.00 – SALA TRE


In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo Golden Collection I parte e Golden Collection II parte.

 

Visto il grande successo di pubblico ottenuto dalle proiezioni del week-end dedicate ai personaggi animati del mondo Warner, il Museo Nazionale del Cinema propone, anche per il mese di maggio, una divertente incursione nell’universo dei Looney Tunes. Sabato 19 e domenica 20 maggio, alle ore 15.00, verranno replicati, nella Sala Tre del Cinema Massimo Golden Collection I parte e Golden Collection II parte, una selezione delle più esilaranti avventure dei Looney Tunes. 

 

Proiettata nei cinema dal 1930 al 1969, Looney Tunes (melodie pazzerelle) è la prima serie animata della Warner Bros nonché la seconda più lunga mai trasmessa. Tuttora quotidianamente mandati in onda dalle televisioni di mezzo mondo, i cartoni animati della Warner, più di qualsiasi altro cortometraggio d'animazione, si sono fusi con il tessuto sociale americano e non solo, grazie alla sterminata produzione di oltre 1.000 titoli, creando più stelle animate di qualunque altro studio cinematografico e vincendo ben sei Premi Oscar.

 

In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. - allestita nella Mole Antonelliana fino al 27 maggio 2012 e curata da Steve Schneider - il Museo Nazionale del Cinema organizza una serie di iniziative legate al mondo dell’animazione tra Looney Tunes e Merrie Melodies. Per tutti i sabati e le domeniche del mese di maggio, alle ore 15.00, verranno proiettati, nella Sala Tre del Cinema Massimo, i cartoni animati della Warner Bros.

 

In abbinamento alle proiezioni, per tutti i sabati e le domeniche del mese di maggio, alle ore 16.30, i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema propongono, nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, attività di animazione in cui i bambini potranno realizzare brevi sequenze animate utilizzando le sagome e i personaggi dei famosi cartoni della Warner Bros. Per ulteriori informazioni: http://www.museocinema.it

 



- DA LUNEDI’ 21 MAGGIO A MARTEDI’ 29 MAGGIO – SALA TRE


Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo Il fiume della storia. Retrospettiva Jia Zhang-ke. Dario Tomasi sarà presente in sala per introdurre il film che inaugura la rassegna.

 

Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio, da lunedì 21 a martedì 29 maggio 2012, a Jia Zhang-ke – regista considerato tra i più interessanti esponenti del nuovo cinema cinese – con una retrospettiva dal titolo Il fiume della storia. Retrospettiva Jia Zhang-ke. La retrospettiva è un progetto della Fondazione Cineteca di Bologna realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e Fondazione Cineteca Italiana.

 

Universalmente considerato il rappresentante di maggior rilievo della cosiddetta Sesta Generazione del cinema cinese, Jia Zhang-ke è un giovane regista, scrittore, sceneggiatore e produttore nonché uno dei testimoni più consapevoli della Cina contemporanea. Profondamente influenzato dal cinema europeo - in particolare dalla nouvelle vague francese e dal neorealismo italiano - Jia Zhang-ke, rifiutando gli sfarzi e le ricostruzioni in studio delle produzioni cinesi del passato, analizza con attenzione i processi di trasformazione che hanno coinvolto la Cina negli ultimi tempi, dalla fine dell’ideologia maoista all’apertura verso la cultura occidentale, dall’introduzione del modello capitalistico alla gestione dell’ambiente e alla nascita di nuove classi sociali. E lo fa avvicinandosi alla realtà in maniera discreta, con uno stile sempre a metà tra documentario e poesia. Jia Zhang-ke è uno dei più grandi indagatori della sua terra, quella Cina sempre così divisa tra passi da gigante verso la modernizzazione e allo stesso tempo così attaccata alle sue tradizioni.

 

La rassegna sarà inaugurata lunedì 21 maggio 2012, alle ore 20.30, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione del film Platform, introdotto da Dario Tomasi. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Jia Zhang-ke

Platform (Zhantai)

Cina/Hong Kong/Giappone/Francia 2000, 193’, col., v.o. sott.it.

Dal 1979 in avanti, una compagnia teatrale cinese vive diverse vicissitudini, adattando il suo repertorio al cambiamento degli usi e dei costumi di una società in continua evoluzione. Dalle ultime propaggini del post-Rivoluzione Culturale sino alla modernizzazione della Cina, vista, però, a partire dall’estrema provincia dello Shanxi, povera e lontana, dove si consumano due travagliate storie d’amore.

Sc.: Jia Zhang-ke; Fot.: Lik Wai Yu; Int.: Wang Hongwei, Zhao Tao, Liang Jingdong.

 

 


- MARTEDI’ 22 MAGGIO, ORE 20.45 – SALA TRE


Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta il film Io e Annie di Woody Allen.

 

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival permanente del film restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta, martedì 22 maggio 2012, alle ore 20.45, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il film Io e Annie di Woody Allen nella copia restaurata in digitale da Hollywood Classics. In replica mercoledì 23 maggio 2012 alle ore 16.00. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Considerato il primo film della maturità di Allen regista, Io e Annie non è solo l'archetipo di tutte le commedie di Woody Allen. È l'essenza della sua arte del conflitto tra uomo e donna, dell'eterna incapacità di capirsi, dell'anedonia dei rapporti sentimentali. E Anhedonia – parola greca il cui significato (“incapacità di provare gioia”) si riferisce alla personalità del protagonista del film – era in origine il titolo che Allen aveva scelto per questa pellicola, premiata - nel 1978 - con 4 Premi Oscar (film, sceneggiatura, regia e miglior attrice a Diane Keaton). Tra l'umorismo di dialoghi scoppiettanti e spietati e un'inguaribile malinconia, un film autobiografico che mette in scena emblematicamente la nevrosi esistenziale e sentimentale di cui Woody Allen è campione indiscusso.

 

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, cinque appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelle vague degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta - quando se ne presenterà l’occasione - da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

 

Woody Allen

Io & Annie (Annie All)

(Usa 1977, 93’, col., v.o. sott.it.)

Alvy Singer, noto comico radiotelevisivo, s'innamora ricambiato di Annie Hall, un'intellettuale vivace e affermata. Il loro rapporto, cementato dagli interessi comuni, dopo un anno è dilaniato dalle loro continue nevrosi. Ora, infatti, Alvy si ritrova ora a raccontare la storia del loro rapporto, cercando di capire quali suoi problemi sviluppati durante l'infanzia possano essere stati complici della fine della storia. Partendo dal loro primo incontro spiega l'evoluzione del loro amore, dalle prime fasi di felicità al deterioramento, alla definitiva rottura. Oscar al film, alla regia, alla sceneggiatura e a Diane Keaton per l’interpretazione.

Copia restaurata in digitale da Hollywood Classics.

Sc.: W. Allen, Marshall Brickman; Fot.: Gordon Willis; Int.: W. Allen, Diane Keaton, Tony Roberts.