Dopo l’omaggio di settembre a Delon, la Bibliomediateca Mario Gromo presenta la rassegna Romy Schneider. Il cinema negli occhi. Apre il ciclo di film La piscina di Jacques Deray.

Bibliomediateca – Dal 2 al 30 ottobre 2017, ore 15.30 – Sala Eventi

Dopo il successo della rassegna omaggio ad Alain Delon, i film del lunedì pomeriggio del mese di ottobre sono dedicati a Romy Schneider. La rassegna, dal titolo Romy Schneider. Il cinema negli occhi, propone cinque film scelti dalla lunga filmografia dell’attrice austriaco-francese. Inaugura la rassegna la proiezione di La piscina di Jacques Deray.

 

La luminosa figura di Rosemarie Magdalena Albach-Retty (1938-1982), in arte Romy Schneider, è nell’immaginario collettivo legata al ruolo di Sissi, che l’attrice ha interpretato nella trilogia di Ernst Marischka dedicata all’imperatrice Elisabetta d’Austria. Un personaggio molto amato dagli spettatori e che ha segnato la prima parte della carriera dell’attrice austriaca, che per buona parte degli anni Cinquanta ha recitato come protagonista in film che sono variazioni più o meno evidenti di quel ruolo, che ha rischiato di condannarla a un certo tipo di cinema in costume, sfarzoso ed elegante ma lontano da quella sensibilità interiore che le era propria. Una sensibilità inquieta e tormentata che fa della Schneider una delle interpreti femminili più duttili del cinema europeo degli anni Sessanta e Settanta, a suo agio sia nella dimensione della commedia e del dramma quanto in quella del cinema più segnatamente d’autore (basti ricordare le sue collaborazioni con Welles, Visconti e Losey). Il suo lavoro di attrice, sempre condotto con una intima adesione al personaggio capace di esaltarne i tratti di sensibilità umana più fragili, personali, è tutto bilanciato tra una emotività trattenuta e quasi algida e una concreta fisicità di amara e dolce decadenza.

I cinque titoli che compongono la rassegna Romy Schneider. Il cinema negli occhi vogliono proporre un ritratto multiforme e sfaccettato dell’attrice, con ruoli in grado di rendere esplicite le ansie, le paure e le ossessioni di una donna moderna, continuamente in bilico tra i ruoli che la società le impone e una esasperante e quasi distruttiva necessità di amare e di essere amata.

 

Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.

 

Calendario delle proiezioni

 

Lunedì 2 ottobre, ore 15.30

 

Jacques Deray

La piscina

(Francia-Italia, 1969, 120’)

Jean-Paul e Marianne sono una coppia che trascorre le vacanze estive sulla costa meridionale della Francia dove, ospiti in una bella villa, passano la maggior parte del proprio tempo ai bordi della piscina. La loro routine giornaliera viene improvvisamente turbata dall’arrivo di Harry (il quale in passato è stato uno degli spasimanti di Marianne) e di Penelope,  presentata dall’uomo come la propria figlia. Ben presto i delicati equilibri di questo quartetto vengono scossi da una crescente gelosia e dal risentimento che si crea tra i due uomini. Una notte Harry,  in un impeto di rabbia cerca di colpire Jean-Paul con un pugno ma cade nella piscina. Jean-Paul, lasciatosi trasportare dalla gelosia, non gli permette di risalire a bordo vasca e lo annega. Per coprire l’omicidio inscena un finto incidente, al quale però né la polizia né Marianne sembrano davvero credere.

Con Romy Schneider, Alain Delon, Maurice Ronet, Jane Birkin, Paul Crauchet

 

Lunedì 9 ottobre, ore 15.30

 

Alberto Bevilacqua

La Califfa

(Italia-Francia, 1970, 112’)

Irene Corsini, detta la Califfa, è la vedova di un operaio morto durante alcune manifestazioni di protesta per ottenere condizioni lavorative migliori: La donna diviene l’amante dell'industriale più potente della città: Annibale Doberdò, il quale proprio grazie a questo amore trova una nuova vita e la sua libertà. Doberdò grazie alla Califfa abbandona infatti la veste dell'imprenditore senz’anima e tende a porre fine alle rivolte operaie ricorrendo a una serie di investimenti e facendo riaprire così una fabbrica precedentemente andata in fallimento. La relazione tra Annibale Doberdò e la Califfa ed in particolare l'effetto che questa ha avuto nella vita e nelle scelte dell'imprenditore gli provoca forti inimicizie nella cerchia dei potenti del luogo, antipatie che porteranno a un finale tragico.

Con Romy Schneider, Ugo Tognazzi, Marina Berti, Massimo Serato, Gigi Ballista

 

Lunedì 16 ottobre, ore 15.30

 

Claude Sautet

L’amante

(Francia-Italia-Svizzera, 1970, 89’)

Pierre, sposato con Catherine, da tempo convive a Parigi con la propria amante, Hélène. Un viaggio di affari all’estero potrebbe essere l'opportunità per consolidare il loro rapporto. Ma Pierre non riesce a negare al figlio adolescente la promessa di una vacanza insieme e rimanda nuovamente il viaggio con Hélène, la quale è insofferente e mal sopporta che l’uomo si senta ancora legato alla propria famiglia. Dopo un litigio Pierre, che aveva un impegno a Rennes la mattina dopo, decide di partire subito, viaggiando tutta la notte. Scrive una lettera d'addio ad Hélène, ma quando sta per spedirla ci ripensa. Riprende l'auto e in un terribile incidente perde la vita. Nell'inutile corsa all'ospedale, Catherine arriva prima di Hélène e, trovata la lettera d’addio, la distrugge.

Con Romy Schneider, Michel Piccoli, Lea Massari, Gérard Lartigau, Jean Bousie

 

Lunedì 23 ottobre, ore 15.30

 

Andrej Zulawski

L’importante è amare

(Italia-Francia-Germania, 1975, 109’)

Durante le riprese di un film il fotografo Servais Mont conosce Nadine Chevalier, un'attrice decaduta costretta a recitare in pellicole di infima qualità. Servais rimane folgorato dal fascino e dalla personalità della donna e inizia a frequentarla, facendo anche conoscenza con suo marito Jacques, attore disoccupato che si fa mantenere dalla moglie. Nell'intento di risollevare la carriera di Nadine, Servais decide di finanziarle uno spettacolo teatrale arrivando ad indebitarsi con Mazelli, uno spietato strozzino. Lo spettacolo – una versione sperimentale ed estrema del Riccardo III -  va in scena, ma si rivela un fiasco clamoroso e viene stroncato pesantemente dalla critica, segnando la vita di Servais e la sua relazione con Nadine.

Con Romy Schneider, Fabio Testi, Klaus Kinski, Jacques Dutronc, Claude Daupin

 

Lunedì 30 ottobre, ore 15.30

 

Dino Risi

Fantasma d’amore

(Italia-Germania-Francia, 1981, 96’)

Nino Monti, un commercialista pavese, incontra in autobus una donna amata nella giovinezza, Anna Brigatti, ormai sfiorita e con gli anni che le segnano pesantemente il volto e la persona. Rivede di nuovo la donna in concomitanza con un efferato delitto che ha luogo per le strade della città. Intanto viene a sapere da  un amico medico che in realtà Anna è morta di cancro da circa tre anni, dopo aver sposato il conte Zighi ed essersi trasferita a Sondrio. Nino ha occasione di recarsi Sondrio e qui rivede Anna, ancora piacente e bella. I due si danno un appuntamento sulle rive del Ticino, nei luoghi del loro amore giovanile; ma in un banale incidente Anna affoga. Nino la rivedrà ancora, vecchia e sfatta, a Pavia, dove di nuovo si sperderà nelle acque del Ticino.

Con Romy Schneider, Marcello Mastroianni, Eva Maria Meineke, Wolfgang Preiss, Paolo Baroni