Artissima presenta Rated Desire Cinema e censura e il documentario omaggio a Massimo Minini di Manuela Teatini

Cinema Massimo - MNC - 1 e 2 novembre 2019 - Sala Soldati

Doppio appuntamento al Cinema Massimo – MNC con Artissima per venerdì 1 novembre e sabato 2 novembre. Una serata dal titolo Rated Desire. Cinema e censura e una  proiezione speciale del documentario dedicato al gallerista Massimo Minini.

 

1 novembre, ore 21.00 e 21.45

Un artista e un regista, due film sulla censura. Quella preventiva applicata alle sceneggiature, su cui si costruisce Diranno che li ho uccisi io di Danilo Correale e quella a posteriori, messa in atto su film già realizzati, al centro  Filmfarsi di Ehsan Khoshbakht.  Il tema della censura nel cinema  è affrontato attraverso la prospettiva complementare e opposta dei due autori, che hanno dato le immagini a film mai nati in Italia tra gli anni ’50 e ’80 (Correale) e montato scene tratte dal cinema popolare iraniano pre-rivoluzionario e tagliate dopo il 1979 (Khoshbakht). Ingresso euro 6.00/4.00

 

Danilo Correale

Diranno che li ho uccisi io

(Italia 2018, 35’, HD, col.)

Un film risultato di un’indagine approfondita sul cinema italiano che va dagli anni ’50 agli anni ’80 del Novecento e che per ragioni diverse è rimasto inscatolato in faldoni d’archivio in forma di sceneggiatura, o nella mente di registi in forma d’idea, senza mai essere diventato film per motivi di censura. Intrecciando sei sceneggiature mai diventate film a sei generi cinematografici Diranno che li ho uccisi io mostra uno schivo archivista interpretato da Ernesto Mahieux muoversi in uno spazio burocratico senza tempo, e fare i conti con una serie di temi sottorappresentati dalla storia del cinema italiano. L’opera è entrata a far parte della collezione del Museo MART (Rovereto).

Ven 1, h. 21.00 – Il film è introdotto dal regista Danilo Correale

 

Ehsan Khoshbakht

Filmfarsi

(Iran/Gran Bretagna 2019, 84’, DCP, b/n e col., v.o. sott.it.)

Un viaggio nel cinema popolare iraniano prima della rivoluzione del 1979. Ehsan Khoshbakht, uno dei curatori del programma del festival Il Cinema Ritrovato di Bologna, riscopre generi e tendenze di una cinematografia che è rimasta sommersa per decenni.

Ven 1, h. 21.45 – Il film è introdotto dal regista Ehsan Khoshbakht

 

2 novembre, ore 20.30

Aperta a Brescia nel 1973 con il nome Banco, la galleria Massimo Minini viene raccontata dalla regista Manuela Teatini attraverso conversazioni con gli artisti che hanno collaborato con il gallerista e la ricostruzione di performance e mostre. Uno sguardo sul mondo caotico filtrato dall’eleganza dell’arte.

 

Manuela Teatini

Massimo Minini. The Story of a Gallerist

(Italia 2019, 66’, DCP, col.)

Non un’altra semplice galleria d’arte contemporanea. Nel 1973 è nato uno spazio speciale: un luogo d’ispirazione, che con il tempo ha collezionato opere d’avanguardia da ogni angolo del mondo, di artisti come Roger Ballen, Daniel Buren, Anish Kapoor. Il suo fondatore è un uomo dalla cultura straordinaria: Massimo Minini. Gallerista, critico e artista, ha plasmato una vera e propria isola felice in cui perdersi fra reperti africani e oggetti d’arte concettuale.

Sab 2, h. 20.30 – ingresso libero - Il film è introdotto dalla regista Manuela Teatini