Al Cinema Massimo la retrospettiva "Paura e delirio a New York. Gli esordi di Abel Ferrara"

Il Museo Nazionale del Cinema propone al Cinema Massimo dal 6 al 27 ottobre una rassegna dedicata ad Abel Ferrara dal titolo Paura e delirio a New York. Gli esordi di Abel Ferrara.

 

Di origini italo-irlandesi, cresciuto nel South Bronx a New York, Ferrara è uno dei registi più controversi dello scenario americano. Esordisce con un cinema forte e senza compromessi, un cinema indipendente, in cui prevale una visione cupa della società, sempre sospesa tra dimensione reale e onirica. La grande mela è il teatro d’azione in cui i conflitti si innescano ed esplodono e dove i personaggi sono costretti in dinamiche violente e senza via d’uscita.

 

Fino al 1996 è molto forte l'influenza dello sceneggiatore Nicholas St. John. Conosciuto da Abel Ferrara al liceo, diventerà un suo grande amico e il suo più fidato sceneggiatore firmando tutti i suoi film e arricchendoli di una componente religiosa nell'elaborazione dei temi della predestinazione, della colpa e della Grazia.

 

La rassegna si concentra su questo periodo così prolifico e tumultuoso e presenta sette film. Si inizia con una serata speciale il 6 ottobre alle ore 21.00 alla presenza del regista con la proiezione del suo ultimo film Siberia.

 

Siberia
(Italia/Germania/Messico 2020, 92’, DCP, col., v.o. sott.it.)

In un rifugio remoto immerso nella neve, Clint è un personaggio enigmatico che si è ritirato a vita solitaria, gestendo una locanda che dà ristoro ai pochissimi viaggiatori del luogo. Una slitta e dei cani sono l'unico mezzo di trasporto e di contatto con il mondo esterno. Dopo la visita di una donna russa incinta e di sua madre, Clint decide di esplorare le profondità metafisiche della sua memoria e di sfidare la neve sterminata per intraprendere un viaggio tra l'orrore, il piacere e la scoperta.

Mar 6, h. 21.00 – Al termine del film incontro con Abel Ferrara

 

Programma completo in allegato