Al Museo Nazionale del Cinema ultimo capitolo dell’omaggio al cinema di Jean-Luc Godard

Cinema Massimo – Dal 15 al 23 giugno 2010

rassegna Jean-Luc Godard. Compositore di cinema..Con questo appuntamento si conclude l’omaggio a Godard – incominciato lo scorso febbraio e che prevedeva un appuntamento mensile fino a giugno – che il Museo Nazionale del Cinema gli ha dedicato in occasione del suo ottantesimo compleanno. Il tributo si conclude con i film del regista dal 1990 ad oggi.

Sebbene oscuro e quasi sempre lontano dai favori del grande pubblico, il cinema di Godard è considerato arte assoluta. Geniale e dissacrante, il regista francese scardina le regole del cinema classico e rivoluziona completamente i tradizionali meccanismi di narrazione. Insieme a François Truffaut, è uno dei padri della Nouvelle Vague, l'onda nuova formata dai giovani cineasti francesi che negli anni Sessanta si oppongono al cinema tradizionale e di cui proprio il suo film d'esordio, Fino all'ultimo respiro (Orso d'Oro per la regia al Festival di Berlino), è considerato il manifesto.

La grande retrospettiva è un progetto della Cineteca del Comune di Bologna realizzato con Regione Emilia-Romagna, Angelica Festival, Museo Nazionale del Cinema, Cinémathèque Suisse e Lo Sguardo dei Maestri (Udine) in collaborazione con Ambasciata di Francia, Alliance Française di Bologna e con il supporto di Gaumont Archives, Studio Canal, Tamasa Distribution, Cinémathèque de Toulouse, Ministère des Affaires Étrangères, Cine Classics, Cinemateca Portuguesa e Suomen Elokuva Arkisto. Un ringraziamento particolare a Sylvie Pras (Centre Pompidou). Curatore del progetto è Jean Douchet.

Per tutti gli appuntamenti ingresso 5,50/4,00/3,00 euro.

 

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

 

- MAR 15, h. 18.15 ep. 1-4

- MER 16, h. 16.30 ep. 5-8

- MAR 16, h. 18.30 ep. 9-12

Jean-Luc Godard e Anne-Marie Miéville

France/Tour/Détour/Deux/Enfants (Francia 1978, 360’, col.)

Conversazioni tra Jean-Luc Godard, due bambini, un ragazzo e una ragazza, a turno interrogati dal regista sulle loro famiglie, la scuola, il loro tempo libero, il loro tempo privato. Le conversazioni presto si spostano su un piano più alto e affrontano temi quali il senso dell’esistenza, i desideri, il futuro. Dodici episodi televisivi di trenta minuti ciascuno realizzati nel 1978 da Jean-Luc Godard e Anne-Marie Miéville con l’Institut National de l’Audiovisuel su commissione di Antenne 2.

 

- VEN 18, h. 16.30, DOM 20. h. 20.30

Jean-Luc Godard

Hélas pour moi (Francia/Svizzera 1993, 84’, col., v.o. sott. it.)

Una divinità si incarna in Simon Donnadieu e lo spinge a tradire l'amata moglie Rachel. Una variazione sul tema di Anfitrione. Depardieu divinità catapultata sulla terra e nel film che appare come un trattato sulla luce, sulla sua origine e la sua diffrazione.

Sc.: J-L. Godard; Fot.: Caroline Champetier; Int.: Gérard Depardieu, Laurence Masliah, Bernard Verley.

Prima del film sarà proiettato il cortometraggio Je vous salue, Sarajevo (Svizzera 1993, 3’)

 

- VEN 18, h. 18.15, SAB 19, h. 22.30

Jean-Luc Godard

Forever Mozart (Francia/Svizzera 1996, 84’, col., v.o. sott. it.)

La guerra etnica dell'ex Jugoslavia secondo Godard, che ne evoca gli orrori in uno scenario svizzero, in parallelo al set di un film. “La guerra è una cosa semplice, è far entrare un pezzo di ferro in un pezzo di carne”.

Sc.: J-L. Godard; Fot.: Katel Djian, Jean-Pierre Fedrizzi, Christophe Pollock; Int.: Madeleine Assas, Ghalia Lacroix, Vicky Messica.

Prima del film saranno proiettati i cortometraggi Prieres pour Refusniks 1 e 2 (Francia 2004, 11')

 

- VEN 18, h. 20.30, DOM 20, h. 16.30

Jean-Luc Godard

Dans le noir du temps (Germania/Gran Bretagna 2001, 10’, col., v.o. sott. it.)

Dieci stazioni sull'oblio del presente dove le immagini dei film di Ejzenstejn, Pasolini e Godard sono confrontate ad atroci sequenze d'archivio sui campi di sterminio nazisti. Episodio del film collettivo Ten Minutes Older: The Cello.

 

- VEN 18, h. 20.40, DOM 20. h. 16.40

Jean-Luc Godard

Eloge de l'amour (Francia/Svizzera 2001, 99’, col., v.o. sott. it.)

I quattro momenti fondamentali dell'amore, l'incontro, la passione, la separazione e l'incontrarsi di nuovo, sono raccontati sullo sfondo della seconda guerra mondiale e della Resistenza. Dopo quasi vent'anni, Godard filma nuovamente la Parigi di oggi ma in bianco e nero, come se fosse ai tempi dell'Occupazione nazista. Nel passato, invece, tinto in colori fauves, si consumano un assedio e una sconfitta.

Sc.: J-L- Godard; Fot.: Julien Hirsch, Christophe Pollock; Int.: Bruno Putzulu, Cecile Camp, Francoise Verny.

 

- VEN 18, h. 22.30, SAB 19, h. 18.30

Jean-Luc Godard e Anne-Marie Miéville

Liberté et patrie (Svizzera 2002, 21’, col., v.o. sott. it.)

Ispirato ad un romanzo di Charles-Ferdinand Ramuz su un pittore immaginario, una biografia lirica e interiore divisa fra la campagna del Vaudois e Parigi, con quadri dipinti dallo stesso Godard.

 

- VEN 18, h. 22.50, SAB 19, h. 18.50

Jean-Luc Godard

Notre musique (Francia/Svizzera 2004, 80’, col., v.o. sott. it.)

Il film consiste di tre episodi: Regno 1 - Inferno. Immagini di guerre diverse senza ordine storico o cronologico. Regno 2 - Purgatorio. Conferenze e semplici conversazioni su temi vari durante gli 'Incontri europei del libro' nella città di Sarajevo. Regno 3 - Paradiso. Una giovane donna trova finalmente la pace su una piccola spiaggia controllata da Marines americani. Un trittico dantesco con “Sarajevo come metafora dell'Europa”, che reca “tracce del conflitto fra Israele-Palestina”. Ma il Paradiso è sorvegliato dai marines statunitensi.

Sc.: J-L. Godard; Fot.: Julien Hirsch, Jean-Christophe Beauvallet; Int.: Nade Dieu, Rony Kramer, Sarah Adler.

 

- DOM 20, h. 18.30, MER 23, h. 16.15

Jean-Luc Godard

Moment choisis des Histoire(s) du cinéma (Francia 1999, 80’, col., v.o. sott. it.)

Come afferma il titolo, si tratta della scelta di alcuni momenti estratti dal flusso convulso delle Histoire(s) du cinéma. Un compendio di storia del cinema. Una condensazione di colori, forme, suoni.

Prima del film saranno proiettati gli spot Metamorphojean (Francia 1990, 2’) e i cortometraggi  Espoir/Microcosmos (Francia 1996, 4’)

 

- LUN 21 e MAR 22, h. 15.00

Jean-Luc Godard

Histoire(s) du cinéma - 1A. Toutes les histoires  (Francia 1988, 50’, col., v.o. sott. it.)

Dedicata a Marie Meerson e Monica Tegelar. Lo storico e i suoi strumenti di lavoro: una macchina da scrivere e una tavola di montaggio. Dire Hollywood (la fabbrica dei sogni). Le utopie sovietiche.

 

- LUN 21 e MAR 22, h. 15.50

Jean-Luc Godard

Histoire(s) du cinéma – 1B. Une histoire seule (Francia 1988, 44’, col., v.o. sott. it.)

In un tessuto di citazioni che vanno da Heidegger a Janis Joplin, Godard evoca la solitudine dello storico (se stesso), l'invenzione dei Lumière, la morte dell'immagine, la sua resurrezione e le fanciulle in fiore.

 

- LUN 21 e MAR 22, h. 17.00

Jean-Luc Godard

Histoire(s) du cinéma – 2A. Seul le cinéma (Francia 1994, 27’, col., v.o. sott.it.)

Ciò che solo il cinema ha potuto. Una lunga conversazione tra Jean-Luc Godard e il critico Serge Daney. L’albatros di Baudelaire. Sovrimpressioni, strati di immagini. Citazioni: Welles, Rivette, Murnau...

 

- LUN 21 e MAR 22, h. 17.30

Jean-Luc Godard

Histoire(s) du cinéma – 2B. Fatale beauté (Francia 1994, 27’, col., v.o. sott. it.)

"Il cinema non è né un'arte né una tecnica: un mistero". Come la bellezza fatale delle dive: Ava Gardner, Lauren Bacall, Hedy Lamarr. Sabine Azéma interpreta un testo filosofico sulla bellezza.

 

- LUN 21 e MAR 22, h. 18.00

Jean-Luc Godard

Histoire(s) du cinéma – 3A. La monnaie de l'absolu (Francia 1995, 26’, col., v.o. sott.it.)

Dedicato a Gianni Amico e James Agee. La guerra in Jugoslavia. La CNN e i lampi da Bagdad. Il cinema italiano del dopoguerra. La morte e i “campi”. Quello che il cinema non ha saputo evitare.

 

- LUN 21 e MAR 22, h. 18.25

Jean-Luc Godard

Histoire(s) du cinéma – 3B. Une vague nouvelle (Francia 1995, 26', col., v.o. sott. it.)

Godard rievoca la figura di Henri Langlois, fondatore della Cinémathèque Française e la nascita della Nouvelle Vague: “Ciò che volevamo, era il diritto di filmare dei ragazzi e delle ragazze in un mondo reale”.

 

- LUN 21 e MAR 22, h. 19.00

Jean-Luc Godard

Histoire(s) du cinéma – 4A. Le contrôle de l'Univers (Francia 1998, 28’, col., v.o. sott. it.)

Dedicato ad Alfred Hitchcock, genio creatore e tycoon hollywoodiano, che ebbe il potere di dominare il mondo: “è il solo poeta maledetto che abbia avuto successo”.

 

- LUN 21 e MAR 22, h. 19.30

Jean-Luc Godard

Histoire(s) du cinéma - 4B. Les signes parmi nous (Francia 1998, 38’, col., v.o. sott. it.)

Epilogo delle Histoire(s): i segni - senza spiegazione - sono quelli disseminati dal cinema. Godard ritorna sul ruolo dell'artista e sul proprio caso, identificandosi con un personaggio di Borges.

 

- MAR 22, h. 20.30, MER 23, h. 18.00

Jean-Luc Godard

JLG/JLG. Autoportrait de decembre (Francia/Svizzera 1994, 56’, col., v.o. sott. it.)

Autoritratto di Godard come eremita nella sua casa di Rolle, tra luci malinconiche, fantasmi del cinema del passato, visioni del paesaggio d'inverno e sequenze autoironiche e burlesche.

Sc.: J-L. Godard; Fot.: Christian Jacquenod, Yves Poliguen; Int.: J-L. Godard, Geneviève Pasquier.

 

- MAR 22, h. 21.30, MER 23, h. 19.00

Jean-Luc Godard

Les enfants jouent à la Russie (Usa/Svizzera 1993, 60’, col., v.o. sott. it.)

Concepito come capitolo sul cinema russo da inserire all’interno delle Histoire(s). “Perché gli europei vogliono sempre invadere la Russia? Perché è una terra di finzione, e gli europei non sanno più cosa inventare” (Jean-Luc Godard).

Fot.: Caroline Champetier; Int.: László Szabó, Bernard Eisenschitz, André S. Labarthe.

 

- MAR 22, h. 22.40, MER 23, h. 22.30

Jean-Luc Godard e Anne-Marie Miéville

The Old Place (Svizzera/Usa 1998, 46’, col., v.o. sott. it. )

Sorta di commento ultimo alle Histoire(s). “In The Old Place, la traversata della tripla storia del XX secolo, dell’arte e del cinema, diventa viaggio nelle stelle e il museo un planetario” (Cyril Neyrat).

 

- MAR 22, h. 23.25, MER 23, h. 23.15

Jean-Luc Godard e Anne-Marie Miéville

2 x 50 ans de cinéma français

Un viaggio lungo la storia del cinema francese, in un dialogo con Michel Piccoli. Un contributo polemico al centenario della storia del cinema: cioè la commemorazione della prima proiezione a pagamento.

 

- MER 23, h. 20.30

Jean-Luc Godard

Vrai faux passeport (Francia 2006, 55’, col., v.o. sott. it.)

Un film di montaggio che è anche un processo alle immagini cinematografiche e televisive con ventinove “corpi di reato”. Realizzato in occasione della controversa mostra Voyage(s) en utopies al Centre Pompidou nel 2006.

Prima del film saranno proiettati i cortometraggi Une catastrophe (Francia 2008, 1’); Plus Oh! (Francia 1996, 4’); Ecce Homo (Francia 2006, 2’).

 

- MER 23, h. 21.30

Jean-Luc Godard

Reportage amateur (marquette expo) (Francia 2006, 47’, col., v.o. sott. it.)

Lavoro di documentazione realizzato durante la preparazione della mostra Voyage(s) en utopies.