Agenda settimanale degli eventi in Bibliomediateca

Bibliomediateca – Dal 10 al 16 dicembre 2010

- VENERDI 10 DICEMBRE 2010 – ORE 20.30

In occasione del 41° anniversario della Strage di Piazza Fontana il Museo Nazionale del Cinema presenta UN FASCIO DI BOMBE. Immagini di una strage italiana. Incontro con Castelli, Gomboli e Manara

In occasione del 41° anniversario della Strage di Piazza Fontana, il Museo Nazionale del Cinema presenta venerdì 10 dicembre 2010 alle ore 20.30, presso la sala eventi della Bibliomediateca, il fumetto dal titolo Un fascio di bombe (1975) di Alfredo Castelli, Mario Gomboli e Milo Manara, Edizioni Q Press, Torino 2010.

Il libro è la riedizione di un fumetto voluto nel 1975 dal Partito Socialista Italiano pochi anni dopo la strage di Piazza Fontana, e distribuito gratuitamente in 600.000 copie durante la competizione elettorale con il sottotitolo “In un racconto a fumetti la strategia della tensione”. Fu ristampato una prima volta nel 1978 da L.F.Bona e oggi la casa editrice Q Press lo ripropone in forma di libro.

 

I tre autori di Un fascio di bombe, allora meno che trentenni, sono oggi riconosciuti come autentici Maestri del fumetto. Alfredo Castelli ha creato Gli Aristocratici e Martin Mystère, e il Detective dell'Impossibile, presente in edicola dal 1982. Mario Gomboli alterna l'attività di affermato autore di libri per bambini a quella di direttore editoriale di Diabolik, proseguendo l'attività delle sorelle Giussani. Milo Manara è uno degli autori italiani più conosciuti e letti nel mondo: con la sua rappresentazione della figura femminile ha segnato l'immaginario collettivo, così come con la totalità della sua opera ha segnato il fumetto contemporaneo.

Intervengono con gli autori: Alberto Barbera (Direttore Museo Nazionale del Cinema), Aldo Giannuli (Storico, Università Statale di Milano). Introduce: Sonia Del Secco (Museo Nazionale del Cinema).

A seguire, proiezione di una selezione di materiali di repertorio sulla Strage di Piazza Fontana.

La presentazione fa parte della rassegna DIALOGHI IN CORSO. Presentazione di novità librarie, dvd e reading, ed è organizzata dalla Bibliomediateca Mario Gromo del Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con Fondazione AAMOD, Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna e Edizioni Q Press Torino.

 

- LUNEDI 13 DICEMBRE 2010, ORE 15.30

Nuovo appuntamento della rassegna CRIMINALI DA STRAPAZZO con la proiezione del film Il diavolo è femmina di George Cukor presentato da Hamilton Santià.

Terzo appuntamento in Bibliomediateca, lunedì 13 dicembre 2010 alle ore 15.30, con la proiezione del film Il diavolo è femmina di George Cukor, per la rassegna CRIMINALI DA STRAPAZZO. Ladri, truffatori e gangster nella commedia americana.

Interpretato da Cary Grant e Katharine Hepburn, una delle coppie più note della commedia americana per la prima volta insieme, Il diavolo è femmina è un film importante anche per la capacità che ha di giocare su diversi registri narrativi, di mischiare i generi – dal melodramma alla commedia slapstick, dalla sophisticated al noir – e di costruire all’interno di uno schema definito una ridda di situazioni paradossali in grado di complicare quella che, ad un primo sguardo, sembra una classica commedia sentimentale.

CRIMINALI DA STRAPAZZO. Ladri, truffatori e gangster nella commedia americana, è la quarta delle rassegne della stagione 2010/2011, realizzate dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e con il collettivo cinematografico Sperduti nel buio del DAMS di Torino.

Il diavolo è femmina (Usa, 1935, 95’, b/n.)

Henry Scarlett è un vedovo che, dopo aver sottratto dei soldi al suo datore di lavoro, non trova di meglio che scappare da Marsiglia a Londra per costruirsi una nuova vita, sfruttando i risparmi di sua figlia Sylvia che, per sviare la polizia, si traveste da ragazzo e diventa Sylvester.

Questo travestimento proseguirà anche in Inghilterra, dove, unitisi all'affascinante truffatore Jimmy Monkley, decidono di guadagnarsi da vivere girando di città in città allestendo spettacoli come saltimbanchi/attori e raggirando chiunque capiti loro a tiro.

Regia: George Cukor; sceneggiatura: Gladys Unger, John Collier, Mortimer Offner; interpreti: Katharine Hepburn (Sylvia/Sylvester Scarlett), Cary Grant (Jimmy Monkley), Brian Aherne (Michael Fane), Edmund Gwenn (Henry Scarlett), Dennie Moore (Maudie), Natalie Paley (Lily).

 

- MARTEDI 15 DICEMBRE 2010 – ORE 20.30

Per VOCI DEL SILENZIO, incontro dal titolo UN POE DI GRIFFITH. Edgar Allan Poe nel cinema degli anni Dieci. Riflessioni sull’incontro tra i due maestri della narrazione seguite dalla proiezione di Edgar Allen Poe e La coscienza vendicatrice di David W.Griffith

Nuovo appuntamento in Bibliomediateca martedì 15 dicembre 2010 alle ore 20.30 con la proiezione di Edgar Allen Poe* e La coscienza vendicatrice di David W.Griffith preceduti da un dibattito sull’influenza esercitata dai racconti e dall’immaginario dello scrittore e poeta statunitense sulle strutture narrative e formali del cinema di Griffith.

Padre nobile del cinema americano, autore di film epici e spettacolari come Nascita di una nazione (1915), Intolerance (1916) e Giglio infranto (1919), David Wark Griffith nel corso della sua carriera si è confrontato con una delle figure fondamentali della letteratura americana: Edgar Allan Poe. Se la pellicola omonima del 1909 può considerarsi un’opera di “formazione” e celebrativa, IN La coscienza vendicatrice (1914), il linguaggio cinematografico già pienamente acquisito viene piegato e rimodulato secondo direttrici inaspettate, generando un film eccentrico, anomalo e senza eguali nella vastissima produzione griffithiana.

Intervengono: Giulia Carluccio (Università di Torino), Daniela Fargione (Università di Torino). Introduce: Fabio Pezzetti Tonion (Università di Torino).

VOCI NEL SILENZIO è un ciclo di incontri e proiezioni curato dal gruppo di studio Brigate Irma Vep, coordinato dalla professoressa Giulia Carluccio con la collaborazione del professor Silvio Alovisio. L’attività del gruppo nasce dal desiderio di mostrare, rivedere e approfondire un periodo della storia del cinema fondamentale, ma poco conosciuto dal grande pubblico: il muto. In collaborazione con il DAMS di Torino.

Edgar Allen Poe* (Usa, 1909, 7’, b/n.)

Una misera stanza dove i coniugi Poe vivono in estrema povertà, senza cibo e riscaldamento. Virginia Clemm, moglie dello scrittore, è a letto malata di tubercolosi. Poe, ispirato dall’apparizione di un corvo, compone una poesia che prova a vendere a un editore, per procurarsi il denaro necessario per curare Virginia. Purtroppo il suo lavoro viene rifiutato. Un secondo editore riconosce il genio di Poe e accetta il suo lavoro, offrendogli un compenso con il quale l’uomo può finalmente comprare del cibo e una coperta. Torna a casa, felice, ma trova la moglie morta per gli stenti della malattia.

Regia: David Wark Griffith; Fotografia: Billy Bitzer; Interpreti e personaggi: Herbert Yost (Edgar Allan Poe), Arthur V.Johnson (primo editore), Charles Perley (il poeta residente), Davis Miles, Anita Hendrie (secondi editori).

* La grafia non corretta del cognome – Allen invece di Allan – fu forse dovuta alla fretta della Biograph per finire il film in tempo per i festeggiamenti del centenario della nascita dello scrittore.

 

La coscienza vendicatrice (Usa, 1914, 84’, b/n.)

Ostacolato nella sua storia d’amore dall’opprimente e dispotico zio, un giovane trova nell’omicidio del parente l’unica possibile soluzione per prendere il controllo della propria esistenza. Nella sua nuova vita, finalmente libero e accanto alla donna che ama, si presentano però ben presto le ombre del rimorso e i fantasmi della colpa…

Regia: David Wark Griffith; Soggetto: dal racconto The Tell-Tale Heart e dal poema Annabel Lee di Edgar Allan Poe; Sceneggiatura: Frank E. Woods, William E. Wing; Fotografia: Billy Bitzer; Montaggio: James Smith, Rose Richtel; Interpreti e personaggi: Henry B. Walthall (il nipote), Blanche Sweet (Annabel, la fidanzata), Spootiswoode Aikten (lo zio), George Siegmann (l’italiano), Ralph Lewis (il detective), Mae Marsh (la domestica), Robert Harron (il ragazzo della drogheria), Lucien Littlefield (Ira Lazar); Produzione: Reliance, Majestic; Distribuzione: Mutual.

 

Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità