Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo "Il grande cocomero" di Francesca Archibugi
Mercoledì 11 novembre alle ore 20.30 nella sala Tre del Cinema Massimo, il Museo Nazionale del Cinema presenterà al pubblico il cortometraggio Supereroi di Ludovico Bonora e Fabio Cancelliere e a seguire proiezione Il grande cocomero di Francesca Archibugi. Ingresso libero.
Il cortometraggio Supereroi è stato realizzato nei mesi scorsi dal Museo Nazionale del Cinema e l'Associazione Outsider (con il contributo della Fondazione CRT), ed è il risultato di una collaborazione finalizzata a realizzare laboratori didattici su temi legati al cinema e all'archeologia del cinema con lo scopo di accrescere l'accessibilità alle iniziative del Museo anche da parte di persone con disabilità mentale e sensoriale. In particolare, l'Associazione Outsider opera al Cottolengo, lavorando con persone disabili su laboratori di stimolo e di arte-terapia.
Il laboratorio - curato dalla Cooperativa Due Centesimi - ha portato alla realizzazione del cortometraggio Supereroi, girato con la partecipazione attiva dei ragazzi disabili e che aprirà la serata al Cinema Massimo. A seguire la proiezione del film Il grande cocomero della regista Francesca Archibugi, che in più di un'occasione ha dimostrato un'attenzione speciale verso il tema della difficoltà nelle relazioni tra individui.
Supereroi (Italia 2009)
Il mondo è in pericolo: Vito, attraverso un esperimento scientifico, si è fatto crescere le gambe e le braccia ma ha perso il suo super potere più importante. Riusciranno i supereroi a convincerlo a ritornare sui suoi passi o l'umanità deve rassegnarsi ad un immane catastrofe?
Regia Ludovico Bonora e Fabio Cancelliere. Mont.: Alfredo Budai (Associazione Outsider); Int.: Noemi, Speranza, Dino, Chino, Clemente, Remo, Paolo, Virginio, Giovanni e Vito (Associazione Outsider).
Il grande cocomero (Italia/Francia 1993)
Valentina, una dodicenne soprannominata Pippi, figlia di Cinthya e Marcello, in seguito ad un attacco di epilessia viene ricoverata nel reparto di neuropsichiatria infantile. Un giovane psichiatra, Arturo, sebbene convinto che il caso sia piuttosto di natura neurologica che psichiatrica, accoglie la ragazzina nel suo reparto, preso da spontaneo interesse per lei. Pippi rivela subito un carattere scontroso e provocatorio, e risulta in difficile rapporto con i genitori, per cui Arturo si propone di tentare con lei una terapia analitica, studiandone attentamente le reazioni al fine di riportarla alla normalità. Nota così che nell'ambiente familiare, superficiale e contraddittorio, Pippi non trova né sicurezza né affetto e viene praticamente lasciata sola a se stessa, mentre nel reparto da lui diretto, malgrado le carenze strutturali e organizzative, la ragazzina trova interessi e affetto.
Regia Francesca Archibugi. Sc.: F. Archibugi; Fot.: Paolo Carnera; Int.: Sergio Castellitto, Alessia Fugardi, Anna Galiena.