Presentazione del cofanetto “Boris 2 – Il ritorno” con i registi Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, e il curatore del volume Enrico Terrone.

Bibliomediateca –15 aprile 2011 – ORE 20.30

Il Museo Nazionale del Cinema presenta venerdì 15 aprile 2011, alle ore 20.30, in Bibliomediateca, un nuovo appuntamento di VIAGGI NELLA SERIALITA’ dedicato a Boris. Un fenomeno italiano nel quale verrà presentato il cofanetto speciale “Boris 2 – Il ritorno” dedicato alla seconda stagione della serie televisiva diventata un vero e proprio fenomeno di culto, capace di conquistare pubblico e critica con la sua comicità tagliente. Il cofanetto è edito da Feltrinelli nella collana Le Nuvole con la collaborazione di Fox Channels Italy.

L’incontro fa parte della rassegna DIALOGHI IN CORSO. Presentazione di novità librarie, dvd e reading ed è organizzato dalla Bibliomediateca del Museo Nazionale del Cinema, Feltrinelli e FX canale 131 di Sky del gruppo FOX Channels Italy in collaborazione con il DAMS, Università di Torino e il gruppo cinematografico universitario Gli Ultracorpi.

I registi e sceneggiatori della serie Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo incontreranno il pubblico in sala e insieme al curatore del volume Enrico Terrone e a Franco Prono (docente presso il Dipartimento di Discipline artistiche, musicali e dello spettacolo – Università di Torino ) discuteranno del caso mediatico sollevato dalla serie già divenuta fenomeno di costume. Introduce: Attilio Palmieri (Università di Torino).

A seguire, proiezione di alcuni episodi della serie televisiva BORIS, Italia 2007- 2010.

In occasione dell'uscita in sala di Boris. Il film, Feltrinelli, con la collaborazione di FX canale 131 di Sky del gruppo FOX Channels presenta, nella collana Le Nuvole, il cofanetto “Boris 2 - Il ritorno” dedicato alla seconda stagione della fortunata serie televisiva. Boris si è proposta come alternativa alla fiction di produzione nazionale che affolla il palinsesto delle grandi reti generaliste. Per raggiungere questo obiettivo, Boris ha scelto di raccontare vizi (tanti) e virtù (poche) della società italiana odierna focalizzando l’attenzione proprio sul mondo produttivo della fiction italiana. Ritroviamo dunque il mondo della televisione, fatto di compromessi, attori raccomandati, tempi produttivi serrati, dialoghi improbabili e corsa agli ascolti. Boris porta sul piccolo schermo una divertente e riuscita galleria di personaggi, dotati di sarcasmo e cinismo e della tipica arte d’arrangiarsi, raccontandoci a suo modo un paese che combatte quotidianamente con i propri difetti. Un “gioco” metatelevisivo che ha portato successo a una serie originale, perspicace, intelligente, nata come prodotto di nicchia e ora giunto alla conquista del pubblico cinematografico. Il percorso è inverso a quello seguito da Romanzo Criminale (che dal cinema è passato alla tv), segno che piccolo e grande schermo sono destinati, in futuro, a influenzarsi a vicenda e a diventare sempre più complementari e integrati.