Terminato il nuovo allestimento dell’Archeologia del Cinema Completato il restyling del piano +5 della Mole Antonelliana
Il Museo Nazionale del Cinema presenta il completamento del restyling del piano dell’Archeologia del Cinema, un vasto progetto di rinnovamento degli allestimenti e dei contenuti all’insegna dello slogan Il Museo per Tutti, il Museo per Te, volto a rendere la Mole Antonelliana uno spazio ancora più accogliente, consentendo a tutti di muoversi con facilità in funzione dei propri interessi e delle proprie esigenze.
L’ampio ricorso alle nuove tecnologie digitali - il cui progetto è stato presentato lo scorso dicembre ed è stato realizzato grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino e il coordinamento tecnologico di Torino Wireless - è volto a migliorare l’esperienza di visita per tutte le tipologie di pubblico (con particolare attenzione alle persone con disabilità), a facilitare la conoscenza delle opere esposte, a consentire la scelta di percorsi personalizzati e ad ampliare l’esperienza anche prima e dopo la visita al museo.
E’ un progetto che coinvolge l’edificio nella sua interezza, grazie a una rete WiFi aperta e gratuita, accessibile da tutti i livelli della Mole Antonelliana, la creazione di 250 Tag disposti lungo il percorso di visita per consentire la visualizzazione di contributi aggiuntivi attraverso smartphone personali o iPad in dotazione, didascalie digitali su tablet da 9 e 7 pollici e suggestive postazioni interattive.
Il restyling del piano dedicato all’Archeologia del Cinema, realizzato grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, vede coinvolte tutte le otto sale tematiche, interamente o parzialmente ripensate: il Teatro d’Ombre, l’Ottica, le Scatole Ottiche e la Stereoscopia, il Panorama, la Fantasmagoria, le Immagini in Movimento, la Cronofotografia e la Nascita del Cinema.
Il nuovo allestimento permette sia una visita più partecipata e accessibile sia di sperimentare, attraverso le tecnologie, quelle esperienze spettacolari che, più di due secoli fa, già ponevano lo spettatore al centro di un universo visivo artificiale, dandogli la sensazione di essere in un’altra realtà. E’ il caso del Panorama e della Fantasmagoria, che garantiscono l’“immersività” a tutti i visitatori, normo dotati o ipodotati, grazie ad un allestimento multisensoriale che affianca ai tradizionali strumenti espositivi (scenografie e media di vario tipo) un uso attentamente studiato del suono (musica, rumori ed effetti sonori speciali realizzati da sound designers prestati dal mondo del cinema).
Lungo tutto il percorso espositivo sono dislocati anche 6 modelli visivo-tattili da toccare ed esplorare con le mani per sperimentare il funzionamento dei principali dispositivi precinematografici e scoprirne così la meccanica delle immagini che creano. A fianco ci sono pannelli visivo-tattili e 22 Tag ottici e Tag a sfioramento (NFC) che attivano contenuti multimediali aggiuntivi e l’audio descrizione dei testi utilizzando il proprio smartphone o la guida iPad.
Il nuovo percorso proposto offre differenti livelli di approfondimento e una novità interessante: un segnaletica particolare indica un percorso “veloce” segnalando gli highlights che permettono di avere una sintetica ma esaustiva visione d’insieme.
“E’ il più ambizioso progetto di rinnovamento dalla sua apertura - afferma il Direttore del Museo Nazionale del Cinema Alberto Barbera - un work in progress che ha preso il via oltre un anno fa e ci vedrà impegnati per altri due almeno, con l’intento di rendere la visita del Museo un’esperienza ancora più ricca, appagante e indimenticabile. I nuovi contenuti e l’utilizzo intelligente delle tecnologie digitali generano inedite possibilità al servizio della conoscenza e di ogni tipo di pubblico. Mi piace sottolineare il grande impegno che questo vasto progetto comporta, reso possibile dal sostegno di numerosi partner che come noi credono nella necessità di investire sul futuro delle istituzioni culturali anche in tempi di ridotte risorse economiche e finanziarie”.
Come sottolineato da Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino: “Il sempre più frequente dialogo tra cultura e tecnologia permette non solo di valorizzare il patrimonio museale del territorio, ma anche di mettere alla prova le nostre imprese ICT nello studio e nella proposta di soluzioni innovative. Per questo la Camera di commercio di Torino ha voluto investire in questo ambizioso e pluriennale progetto, che grazie alle nuove tecnologie rende il Museo del Cinema più accessibile e coinvolgente da tutti i punti di vista: dal WiFi libero alla virtualità aumentata, fino all’attenzione per pubblici particolari (famiglie, turisti stranieri, utenti ipovedenti, ecc.)”.
Il progetto “Il Museo per Tutti, il Museo per Te” proseguirà con il riallestimento del piano dedicato alla Macchina del Cinema (livello +15) e la realizzazione di nuove soluzioni e modalità di fruizione rivolte anche alle persone con disabilità uditiva.