Il Museo Nazionale del Cinema presenta Cult! Film introvabili sul grande schermo.

Dal 1 al 19 luglio 2014, Cinema Massimo, Sala Tre

Per la versione estiva di CULT! Il Museo Nazionale del Cinema propone, dal 1 al 19 luglio 2014 al Cinema Massimo, cinque film acclamati nei festival internazionali e mai usciti al cinema in Italia.

 

Si tratta di una manciata di film preziosi, in parte inediti, in parte opere sconosciute di autori che si sono fatti notare con i film successivi.

 

La rassegna sarà inaugurata martedì 1 luglio 2014 alle ore 21.00, presso la Sala Tre del Cinema Massimo con la proiezione del film I fiori della guerra di Zhang Yimou.

 

Evento speciale mercoledì 2 luglio 2014 alle ore 20.30, presso la Sala Tre del Cinema Massimo con la proiezione del film Orlando ferito di Vincent Dieutre, autore di un cinema che mescola la finzione e il documentario, il diario intimo, la memoria, la riflessione politica, la poesia e la lucida osservazione del reale.

Al termine della proiezione incontro con il regista. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

 

 

Cult! Film introvabili sul grande schermo 

 

CALENDARIO DELLE PROIEZIONI

 

Mar 1, h. 21.00/Dom 6, h. 16.00

 

Zhang Yimou

I fiori della guerra (Jin líng shí san chai)

(Cina 2011, 146’, Hd, col., v.o. sott. it.)

Ambientato a Nanchino nel 1937 ai tempi dell'invasione giapponese, il film racconta la storia di un gruppo di studentesse che si nasconde nella cantina di una chiesa insieme ad un americano John Miller, e a tredici prostitute di un vicino bordello. Quando i giapponesi attaccano l'edifico, solo l'intervento di Miller, che si spaccia per un prete, le salverà dallo stupro.

 

Mer 2, h. 20.30

 

Vincent Dieutre

Orlando ferito (Roland Blessé)

(Francia 2013, 122’, DCP, col. v.o. sott. it.)

Orlando ferito è un moderno entrelacement di linguaggi e temi; il cinema di Dieutre, con il consueto equilibrio estetico tra documentario e finzione, diario intimo e saggio, visivo e sonoro scollegati, immortala la Sicilia e Lampedusa come metafore della società occidentale. Territori dove la crisi economica, sociale e morale, sono più forti che altrove. Nel ripostiglio di un piccolo teatro di Palermo le marionette piangono il proprio destino. Nell’era del turismo di massa, nessuno sembra ascoltare più i pupi. Nel 1975 Pier Paolo Pasolini annunciava la scomparsa delle lucciole e l’imminente trionfo del castello di menzogne. Quarant’anni dopo, un regista francese giunge per la prima volta in Sicilia, in cerca di una nuova speranza politica e delle poche lucciole sopravvissute. Come afferma George Didi-Huberman, bellezza e dolore sono legati indissolubilmente. La bellezza della natura e il caos urbano. Tra i protagonisti il puparo Mimmo Cuticchio.

 

Gio 3, h. 21.00/Lun 7, h. 18.30/Gio 10, h. 16.30

 

Nicolas Winding Refn

Bleeder

(Danimarca 1999, 98’, Digibeta, col., v.o. sott. it.)

Storia parallela di due coppie a Copenhagen. Ci sono  Leo e Louise, ma Leo è insoddisfatto della sua vita e quando viene a sapere che Louise è incinta, condizionato da una sparatoria cui ha assistito, sedotto dalla violenza, precipita in una spirale di violenza e sangue. E poi ci sono Lenny, commesso in una videoteca, e Lea, commessa in un fast-food.

 

Mer 9, h. 21.00/Lun 14, h. 16.30/Mer 16, h. 18.45

 

Jeff Nichols

Shotgun Stories

(Usa 2007, 92’, Digibeta, col., v.o. sott. it.)

Tre fratelli vivono insieme in un paese sperduto dell’Arkansas. Il padre li ha abbandonati da bambini e quando veng0ono a sapere della sua morte, decidono di andare al funerale per insultarne la memoria di fronte alla sua seconda famiglia. Nasce così una vera e propria lotta tra le due famiglie, su cui pesano gli errori di un passato tormentato e doloroso per tutti.

 

Mar 15, h. 21.00/Gio 17, h. 16.30/Sab 19, h. 18.15

 

Abel Ferrara

4:44. Ultimo giorno sulla Terra (4:44Last Day on Earth)

(Usa/Svizzera/Francia 2010, 82’, Hd, col., v.o. sott. it.)

È un pomeriggio come tanti a New York, tranne per il fatto che alle 4.44 di mattina il mondo finirà. Arriverà lo sfacelo finale, non senza preavvisi, ma senza vie d'uscita. Non ci saranno sopravvissuti. Come sempre, c'è chi non ci crede e chi, invece, ha accettato il suo destino. Con Wille Dafoe.