AL FRONTE. LA GRANDE GUERRA NEI FILM ANTIMILITARISTI - II Parte
Al via la seconda parte della retrospettiva dedicata alla Grande Guerra della quale, quest’anno, ricorre il centenario. Da venerdì 10 a venerdì 31 ottobre 2014 saranno proiettati sedici film antimilitaristi, che hanno saputo raccontare il valore del pacifismo e dell’inutilità di qualunque guerra, con i quali il Museo Nazionale del Cinema intende ripercorrere la narrazione del primo conflitto mondiale. L’evento è realizzato in collaborazione con Alliance Française de Turin e Goethe-Institut Turin.
Inaugura la seconda parte della rassegna, venerdì 10 ottobre alle ore 20.30, la proiezione di Umanità di Elvira Giallanella (una delle poche registe donne del muto italiano) e di La guerra e il sogno di Momi di Segundo de Chomon, con accompagnamento musicale dal vivo di Stefano Maccagno e Riccardo Balbinutti. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.
Le proiezioni proseguiranno a gennaio 2015.
Con La Grande Guerra è stato il primo conflitto documentato in modo sistematico da operatori e fotografi militari o dilettanti: gli scatti e le riprese di soldati e gerarchi, le immagini del fronte e delle retrovie, hanno un ruolo di primo piano nella costruzione retorica dell’evento bellico e nella definizione della memoria collettiva. La rassegna, e i successivi appuntamenti sul grande schermo, tracciano un percorso di avvicinamento a gennaio 2015, quando sarà inaugurata una mostra al Museo del Cinema che, nel frattempo, ha collaborato alla mostra La Grande Guerra sul grande schermo, inaugurata alle Gallerie di Piedicastello (Trento) a luglio 2014 (sarà visitabile fino a giugno 2015).
Tra le sedici pellicole proiettate al Cinema Massimo tra il 10 e il 30 ottobre ci sono anche War Horse di Steven Spielberg, Uomini contro di Francesco Rosi ma anche l'ultimo grande successo dell'epoca muta La grande parata di King Vidor e lo struggente Addio alle armi di Frank Borzage.
Calendario delle proiezioni
Ven 10, h. 20.30
Elvira Giallanella
Umanità
(Italia 1919, 35’, 35mm, b/n)
Singolare allegoria pacifista i cui protagonisti sono due fratellini, Tranquillino e Serenetta. Lo spunto nasce da un racconto per ragazzi di Vittorio Bravetta intitolato Tranquillino dopo la guerra vuol ricreare il mondo… nuovo, un componimento in versi impreziosito da splendide illustrazioni a colori di Golia. Il film si apre nella cameretta di Tranquillino e Serenetta. Nella notte i piccoli si alzano e mentre la bambina va a rubare nel vaso della marmellata, il maschietto si dedica alle sigarette di papà. Il fumo provoca a Tranquillino un sogno angoscioso: il mondo è stato distrutto da una terribile guerra e a lui tocca il compito di rifarlo.
Segundo de Chomon
La guerra e il sogno di Momi
(Italia 1917, 37’, 35mm, col.)
Mediometraggio, girato in animazione e dal vero, che racconta le fantasticherie guerresche di un bambino, Momi, addormentatosi dopo aver ascoltato il nonno leggere una missiva del proprio figlio dal fronte. L’immaginario del bambino-spettatore si popola così di orde di soldatini guidati dal padre in guerra, verso l’agognato happy-end.
Sab 11, h. 15.30/Mar 21, h. 17.45
Steven Spielberg
War Horse
(Usa 2011, 146’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Joey è un puledro esuberante, cresciuto libero nella campagna inglese. Lo acquista per trenta ghinee Ted, un ruvido agricoltore col vizio della birra, e se ne prende cura il giovane figlio Albert. I due sono inseparabili fino a quando i debiti e la guerra non chiedono il conto. Joey diventa, infatti, un cavallo al servizio di un giovane capitano inglese.
Sab 11, h. 20.30/Ven 24, h. 16.15
Boris Barnet
Okraina
(Urss 1933, 98’, 35mm, b/n, v.o. sott.it.)
Primo film sonoro di Boris Barnet, splendidamente pacifista, è ambientato nel 1914, in una cittadina industriale agli estremi confini della Russia zarista. Allo scoppio della guerra due fratelli, figli di un calzolaio, partono per il fronte, dove prendono coscienza della carneficina in atto. Intanto nella cittadina arrivano alcuni prigionieri tedeschi.
Sab 11, h. 22.30/Sab 25, h. 16.30
Marco Elter
Le scarpe al sole
(Italia 1935, 90’, Beta Sp, b/n)
Tre montanari dello stesso paese, un veterano della Libia e due giovani sono arruolati negli Alpini quando nel 1915 l'Italia entra in guerra. Ne segue una cronaca dettagliata delle loro vicissitudini tra trincee e retrovie. Sceneggiato da Curt Alexander e tratto dal libro Diario di guerra di Paolo Monelli, è il primo film di finzione del documentarista torinese Marco Elter.
Dom 12, h. 16.00/Lun 20, h. 20.30
Francesco Rosi
Uomini contro
(Italia 1970, 100’, 35mm, col.)
Sull'altopiano di Asiago, tra il 1916 e il 1917, un giovane ufficiale italiano interventista scopre la follia della guerra e la disumana, insensata incompetenza degli alti comandi. Dal libro Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu, sceneggiato da Tonino Guerra e Raffaele La Capria con lo stesso regista. Un film intenso e lucido sull’interventismo, il concetto di eroismo e il profondo antimilitarismo.
Dom 12, h. 18.00/Lun 13, h. 16.30
John Huston
La regina d’Africa (The African Queen)
(Usa 1951, 105’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Prima Guerra Mondiale in Africa. Un rozzo avventuriero e un’energica missionaria inglese viaggiano insieme su un vecchio battello per sfuggire ai tedeschi e con l’idea di affondare una nave da guerra ancorata in un grande lago. Sorprendente mix di commedia e avventura, con indimenticabili duetti tra Bogart e Hepburn. Il grande critico James Agee è co-sceneggiatore. Bogart vinse l'Oscar.
Lun 13, h. 18.30/Mer 29, h. 16.15
Frank Borzage
Addio alle armi (A Farewell to Arms)
(Usa 1932, 78’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
Melodramma ambientato sul fronte italo-austriaco. Il tenente medico americano Frederick Henry (Gary Cooper), ferito durante la ritirata di Caporetto, s'innamora dell'infermiera inglese Catherine. Dopo un'estate d'amore, Frederick viene coinvolto nella ritirata, riuscendo a ritrovare la donna amata solo quando ormai è troppo tardi.
Mar 21, h. 16.15/Sab 25, h. 18.15
John Ford
La pattuglia sperduta (The Lost Patrol)
(Usa 1934, 74’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)
Nel deserto della Mesopotamia, dopo la morte dell'ufficiale che li guidava, nove soldati britannici senza meta arrivano in un'oasi. Scritto da Dudley Nichols e tratto da un racconto di Philip MacDonald, è un film sottile nel descrivere l’ossessione dei personaggi per l’invisibile presenza del nemico. Girato in due settimane nel deserto di Yuma, con le musiche di Max Steiner.
Mer 22, h. 20.30
Alexander Kluge
Cronache della Grande Guerra (1914-1918) (Nachrichten vom Grossen Krieg (1914-1918))
(Germania 2014, 94’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Un film di documenti d’archivio realizzato su richiesta esplicita del Goethe-Institut di Parigi. 33 sequenze - la maggior parte delle quali ancora inedite - mostrano gli zii del regista che moriranno sul campo di battaglia, ma anche soldati americani che combattono per la prima volta, i dirigibili sui cieli di Londra, i convogli francesi in marcia verso l’inferno di Verdun.
Ven 24, h. 18.15/Dom 26, h. 20.30
Raymond Bernard
Le croci di legno (Les croix de bois)
(Francia 1931, 115’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)
Nel fervore dell’inizio della guerra, Demachy, ancora studente, si arruola e incontra i soldati che saranno i suoi compagni di battaglia. Alcuni sono operai, altri panettieri o cuochi. Insieme combattono, ridono, si disperano. Affrontano la crudeltà della vita quotidiana ma finiscono per perdere la forza dei loro ideali di fronte al moltiplicarsi delle croci di legno.
Sab 25, h. 20.30/Dom 26, h. 16.00
AA.VV.
Una sera al cinema nel 1914 (A Night at the Cinema in 1914)
(Gran Bretagna/Usa 1914, 85’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Il cinema un secolo fa era una nuova e democratica forma di intrattenimento. In questo montaggio d’archivio realizzato dal BFI si ricostruisce l’ ideale programma di una sera del 1914, composto di scene drammatiche, commedie, cinegiornali, comiche e diari di viaggio. Non mancano le scene celebrative del Natale al fronte.
Sab 25, h. 22.15/Dom 26, h. 17.45
William A. Wellman
Ali (Wings)
(Usa 1927, 144’, Hd, b/n, did. or. sott. it.)
Jack e David, rivali in amore, diventano amicissimi quando nel 1917 si arruolano nell’aviazione francese e sono premiati per il loro valore. Soggetto di John Monk Saundes e regia di Wellman, entrambi ex piloti della Squadriglia Lafayette nella Grande Guerra. Vinse l’Oscar per il miglior film e quello per gli effetti meccanici.
Lun 27, h. 16.00/Mar 28, h. 18.00
King Vidor
La grande parata (The Big Parade)
(Usa 1925, 140’, Hd, b/n, v.o. sott. it.)
A un anno dal termine della prima guerra mondiale, un giovane americano si arruola volontario nell'esercito. Mandato sul fronte francese s'innamora di una contadina del luogo. L'ultimo grande successo dell'epoca muta e uno dei maggiori sforzi produttivi del geniale Irving Thalberg. Costato 380.000 dollari, ne incassò 22 milioni e mezzo, il record del più alto incasso di tutti i tempi per un film muto.
Lun 27, h. 18.30/Ven 31, h. 16.15
Roger Corman
Il barone rosso (Von Richthofen and Brown)
(Usa 1971, 97’, Hd, col., v.o. sott. it.)
Fino a quando fu abbattuto, il 18 aprile 1918, Manfred von Richthofen fu l'asso germanico dell'aviazione da caccia durante la Grande Guerra. L'affronta Brown, il pilota canadese che lo sconfisse. Corman, prima di lasciare la regia per 19 anni, realizza un film critico e malinconico.
Mar 28, h. 16.00/Ven 31, h. 18.15
Alberto Lattuada
Fraulein Doktor
(Italia 1969, 104’, Beta Sp, col.)
Avventure galanti e nefande imprese di Elisabeth Schragmuller, spia al soldo dei tedeschi che diede molto filo da torcere ai servizi segreti anglo-francesi. Prodotto con abbondanza di mezzi, ricco di forti scene di massa. Georg W. Pabst aveva fatto un film sullo stesso personaggio nel 1937.