Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo – Dal 25 febbraio al 3 marzo 2011

- VENERDI’ 25 FEBBRAIO – ORE 20.30 - SALA TRE


In occasione dell’omaggio ad Alfred Hitchcock, il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo il film Blackmail – Ricatto, introdotto al pubblico da Giulia Carluccio con l’accompagnamento musicale al pianoforte del M° Stefano Maccagno.

In occasione dell’omaggio ad Alfred Hitchcock, il Museo Nazionale del Cinema presenta nella Sala Tre del Cinema Massimo, venerdì 25 febbraio 2011, alle ore 20.30, il film Blackmail – Ricatto nella copia restaurata da National Film & Television Archive e conservata dal Museo Nazionale del Cinema.

La proiezione sarà introdotta al pubblico da Giulia Carluccio con l’accompagnamento musicale al pianoforte del M° Stefano Maccagno. Ingresso 5,50/4,00/3,00 euro.

L’omaggio ad Alfred Hitchcock è un progetto del Museo Nazionale del Cinema realizzato in accordo con il DAMS dell’Università di Torino e con la collaborazione del British Film Institute e della Cineteca del Comune di Bologna. La retrospettiva non propone i film muti, ad eccezione di Blackmail e The Lodger (quest’ultimo in programma il 4 marzo) dal momento che sono attualmente oggetto di restauro presso il British Film Institute, che li presenterà in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012.

 

Alfred Hitchcock

Blackmail / Ricatto

(Gran Bretagna 1929, 84’, b/n, did.or. sott.it.)

Accompagnamento musicale al pianoforte del M° Stefano Maccagno

Nella Londra degli anni Venti, la giovane Alice White uccide un pittore che cercava di violentarla. Frank Weber, suo fidanzato e detective di Scotland Yard, ne arriva a scoprire la colpevolezza ma, non è il solo, perché al delitto ha assistito un delinquente che ricatta la giovane. Il film venne girato muto e successivamente sonorizzato per le sale già dotate dei nuovi impianti.

Sc.: Benn W. Levy, A. Hitchcock, da un'opera teatrale di Charles Bennett; Fot.: Jack E. Cox; Int.: Anny Ondra, John Longden, Donald Calthrop.

 

- LUNEDI’ 28 FEBBRAIO – ORE 16.00/18.10/20.20/22.30 – SALA DUE


 Il Museo Nazionale del Cinema presenta per il LEGEND FILM FESTIVAL il film Un uomo da marciapiede di John Schlesinger, in versione digitale 2K.

Il Museo Nazionale del Cinema presenta lunedì 28 febbraio 2011 a partire dalle ore 16.30 nella sala Due del Cinema Massimo la proiezione del film Un uomo da marciapiede di John Schlesinger, in versione digitale 2K. Il film è il settimo degli appuntamenti torinesi del Legend Film Festival, progetto di Nexo Digital al quale il Museo Nazionale del Cinema aderisce. In replica alle ore 18.30/20.30/22.30. Ingresso 7,00/5,00/3,50 euro.

Ogni lunedì, fino al 13 giugno 2011, la sala Due del Cinema Massimo proporrà per l’intera giornata un grande film della storia del cinema in versione digitale 2K. I titoli proposti ripercorrono tutta la storia del cinema, e saranno accomunati dalla straordinaria qualità della proiezione. Sarà possibile scegliere tra classici assoluti come La vita è meravigliosa di Frank Capra o Psyco di Alfred Hitchcock ma anche tra cult movies più recenti come Il padrino di Francis Ford Coppola. Per questioni di diritti tutti i film vengono presentati in versione italiana.

Il Legend Film Festival è un mostra cinematografica itinerante e diffusa che toccherà diverse città d’Italia nel corso dei diversi mesi del suo svolgimento, una vera e propria manifestazione culturale che ruota intorno ai capolavori del cinema in proiezione digitale 2k e audio Dolby Digital 5.1.

 

John Schlesinger

Un uomo da marciapiede / Midnight Cowboy

(Usa 1969, 104’, col.)

Joe Buck, un giovane texano, giunge a New York ingenuamente convinto di fare fortuna grazie alle proprie doti fisiche con le danarose signore di Park Avenue. Dopo alcuni appuntamenti, il giovane incontra Rizzo, un povero storpio ridotto a vivere di espedienti, da cui sarà truffato ma con il quale si legherà in profonda amicizia. Oscar per miglior film, miglior regia, e miglior sceneggiatura. 

Sc.: Waldo Salt, dal romanzo di James Leo Herlihy; Fot.: Adam Holender; Int.: Dustin Hoffman, Jon Voight, Sylvia Miles.

 

- LUNEDI’ 28 FEBBRAIO – ORE 21.00 – SALA TRE


Aspettando l’Adunata il Museo Nazionale del Cinema presenta Le scarpe al sole di Marco Elter.

In occasione dell’84a Adunata Nazionale degli Alpini – a Torino dal 6 all’8 maggio 2011 – il Museo Nazionale del Cinema aderisce al ciclo di manifestazioni Aspettando l’Adunata, organizzato dall’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Torino, proponendo al Cinema Massimo, sala Tre, lunedì 28 febbraio 2011, alle ore 21.00, il film di Marco Elter Le scarpe al sole (1936), cronaca delle vicissitudini di tre alpini tra trincee e retrovie. Ingresso libero.

 

Marco Elter

Le scarpe al sole 

(Italia 1936, 90’, b/n)

Tre montanari dello stesso paese alpino - un veterano della guerra libica e due giovani - sono arruolati negli Alpini quando nel 1915 l’Italia entra nel conflitto mondiale. Sceneggiato da Curt Alexander dal libro Diario di guerra di Paolo Monelli, ex ufficiale degli Alpini, poi rieditato come Le scarpe al sole. Campione del mondo di sci, alpino pluridecorato nella guerra 1915-18, documentarista, il torinese Marco Elter, di famiglia lussemburghese, esordisce con un film schietto, attento ai personaggi piu che all’azione, non esente da cadute retoriche ne da ingenuità narrative. Premiato alla Mostra di Venezia con la coppa del Ministero della stampa e propaganda per ‘il film eticamente più significativo’ (Morando Morandini). L’espressione ‘mettere le scarpe al sole’, nel gergo degli alpini della Grande Guerra, significava morire.

Sc.: Curt Alexander; Fot.: Massimo Terzano; Int.: Camillo Pilotto, Carlo Duse, Cesco Baseggio.

 

 

 - MARTEDI’ 1 MARZO – ORE 21.00 – SALA DUE

 

Il Museo Nazionale del Cinema aderisce alla mobilitazione internazionale a sostegno di Jafar Panahi e Mohammad Rasoulof con una serata a loro dedicata nella quale interverranno numerose personalità del mondo dell’arte e della cultura. A seguire proiezione di Offside, ultimo film di Panahi, inedito in Italia.

In seguito alla sentenza emessa dal tribunale iraniano nei confronti dei registi Jafar Panahi e Mohammad Rasoulof, condannati a sei anni di carcere e, per Panahi, al divieto totale di svolgere attività artistiche per vent’anni, il Museo Nazionale del Cinema aderisce alla mobilitazione internazionale che chiede a gran voce l’annullamento di questa pesante condanna.

Ci uniremo alla protesta martedì 1 marzo 2011 alle ore 21.00 proiettando gratuitamente nella sala Due del Cinema Massimo l’ultimo film di Jafar Panahi, Offside, ancora inedito in Italia. Molte le adesioni alla mobilitazione da parte di scrittori e cineasti torinesi, che saranno presenti per testimoniare il loro sostegno.

Accusati di "propaganda contro lo stato" per aver girato film considerati critici verso il governo e per aver incitato le proteste seguite alle elezioni presidenziali dello scorso anno, Panahi e Rasoulof sono attualmente in carcere (dopo aver fatto ricorso alla Corte d'Appello e, quindi, in attesa di risposta), nonostante i molti appelli giunti da tutto il mondo e firmati da istituzioni e personalità del cinema e della cultura.

Interverranno il Senatore Pietro Marcenaro (Presidente Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani), lo scrittore Hamid Ziarati, il giornalista Ahmad Rafat, insieme a Lucina Littizzetto, Paolo Giordano, Paola Mastrocola, Margherita Oggero, Cristian Frascella, Bruno Gambarotta, Andrea Bajani, Fabio Geda, Gianni Farinetti, Andrea Canobbio, Stefania Bertola, Dario Voltolini, Gaia Ranieri, Piero Calò, Emiliano Poddi, Stefano Moretti, Alessandra Montrucchio, Ernesto Ferrero, Alessandro Defilippi, Beppe Rosso, Daniele Gaglianone, Davide Ferrario, Nicolai Lilin, Elena Loewenthal, Tonino Debernardi, Davide Ferrario

 

Jafar Panahi

Offside

(Iran 2009, 93’, col., v.o. sott.it.)

Dopo la proclamazione della Repubblica Islamica in Iran, alle donne è stato proibito l’accesso agli stadi. Questo film racconta la storia di una ragazza di Tehran che, per assistere a una partita di calcio, si traveste da uomo e sale sul bus che porta i tifosi alla partira. Purtroppo, durante le perquisizioni al checkpoint viene scoperta e confinata all'interno di un recinto adiacente allo stadio, dove sono state rinchiuse altre donne, tutte tifose mascherate sotto abiti maschili.

Sc.: J. Panahi, Shadmehr Rastin; Fot.: Rami Agami, Mahmoud Kalari; Int.: Sima Mobarak Shahi, Safar Samandar, Shayesteh Irani.

 

 

 - MARTEDI’ 1 MARZO – ORE 20.45 – SALA TRE

 

MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato presenta il film Viaggio allucinante di Richard Fleischer.

 Il Museo Nazionale del Cinema presenta martedì 1 marzo 2011 alle ore 20.45 nella sala 3 del Cinema Massimo il restauro del film Viaggio allucinante di Richard Fleischer, nella copia ristampata da Swashbuckler Films. In replica mercoledì 2 marzo alle ore 16.30.

Vero e proprio cult del genere fantascientifico, precursore di Salto nel buio, il film è spettacolare nell'accurata ricostruzione gigantesca dell'organismo umano, voluta dal regista anche per sensibilizzare il pubblico dei più giovani all’incredibile complessità del corpo umano. Il soggetto si riallaccia al tema del viaggio nell'infinitesimale, già presente nella letteratura fantastica e nei fumetti. Viaggio allucinante ebbe un impatto visivo fuori dal comune, data la cura particolare degli effetti speciali, spettacolari per l’epoca, e delle ottime scenografie, entrambi vincitori di premi Oscar.

Il film è l’ottavo appuntamento della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato. Ingresso 5,50/4,00/3,00 euro.

MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato propone per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta – quando se ne presenterà l’occasione – da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

 

Richard Fleischer 

Viaggio allucinante

Fantastic Voyage 

(Usa 1970, 98’, col., v.o. sott. it.)

Copia ristampata da Swashbuckler Films.

Un viaggio fantastico all’interno del corpo umano, da parte di due scienziati, rimpiccioliti grazie ad una formula di nuova invenzione. Gli straordinari effetti speciali, uniti alle idee brillanti e visionarie del regista Richard Fleischer, rendono questo film un gioiello di immaginazione e di sperimentazione visiva. “Grazie a mio padre ho appreso tecniche che erano  più comuni alla pittura e al disegno che al cinema. Ho lavorato per ottenere effetti plastici totalmente inediti” (R. Fleischer).

Sc.: Harry Kleiner, David Duncan, Otto Klement, Jay Lewis, Bixby; Fot.: Ernest Laszlo; Int.: Stephen Boyd, Raquel Welch, Arthur Kennedy.

 

- DA MARTEDI’ 1 A LUNEDI’ 21 MARZO – SALA TRE

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo la seconda parte di NODO ALLA GOLA. Omaggio ad Alfred Hitchcock.

Prosegue l’omaggio del Museo Nazionale del Cinema al cinema di Alfred Hitchcock – regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico inglese – con la seconda parte dell’ampia retrospettiva iniziata lo scorso febbraio, dal titolo Nodo alla gola.

L’omaggio ad Alfred Hitchcock è un progetto del Museo Nazionale del Cinema realizzato in accordo con il DAMS dell’Università di Torino e con la collaborazione del British Film Institute, Classic Films e Universal Pi tures. I film Psyco, Intrigo Internazionale e Marnie sono proposti all’interno del Legend Film Festival.

Uno dei registi più influenti della storia del cinema, definito unanimemente “maestro del brivido”, Sir Alfred Hitchcock è stato allo stesso tempo re della suspance e genio delle cinepresa, irriverente performer e evocatore dell'inconscio. Nato il 13 agosto 1899 a Leytonstone in Inghilterra, ha avuto il pregio di non trincerarsi mai dietro misteriosi intellettualismi e di non voler mai caricare le sue opere di significati oscuri e reconditi, evitando il rischio di fare sofismi sull'arte. Si è sempre limitato a girare magistralmente storie coinvolgenti e incredibili, divertendosi un mondo dietro la sua macchina da presa. Vissuto in un'epoca in cui l'umanità non riesce più a controllare le proprie azioni e vive costantemente nell'incubo di qualcosa, Hitchcock è stato il più grande poeta della paura di ogni tempo.

La seconda parte della retrospettiva sarà inaugurata martedì 1 marzo 2011, alle ore 16.15, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione del film Il caso Paradine. Ingresso 5,50/4,00/3,00 euro.

 

Alfred Hitchcock

Il caso Paradine

The Paradine Case

(Usa 1947, 119’, b/n, v.o. sott. it.)

Copia conservata da British Film Institute

L'affascinante Maddalena Paradine viene accusata di aver ucciso il marito. L'avvocato Keane assume la sua difesa e si innamora di lei, mettendo a repentaglio il suo matrimonio e la sua carriera. Melodramma giudiziario fortemente voluto dal produttore Selznick, che contribuì anche alla sceneggiatura e impose a Hitchcock Alida Valli al suo primo film hollywoodiano, mentre il regista avrebbe preferito Greta Garbo.

Sc.: David O’Selznick, dal romanzo di Roben Hitchens; Fot.: Lee Garmes; Int.: Gregory Peck, Ann Todd, Charles Laughton.