Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo – dall’8 al 14 aprile 2011

-VENERDI 8 APRILE – ORE 20.30 – SALA TRE

Per IL CINEMA DEGLI ALTRI, in occasione del simposio APRAGI “Attraversare lo schermo”, proiezione del film Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti.

 

Per IL CINEMA DEGLI ALTRI, venerdì 8 aprile 2011, alle ore 20.30, presso la sala Tre del Cinema Massimo, proiezione del film Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti, in occasione del simposio APRAGI “Attraversare lo schermo”, in programma a Torino dal 7 al 10 aprile 2011, organizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e la COIRAG, con il contributo della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT. Ingresso 5,50/4,00/3,00 euro.

Quattro giorni - tra il Sermig e il Cinema Massimo - che si propongono di riflettere sui processi di trasformazione segnati da conflitti, per attingere alla creatività e alla profondità proprie della psicoanalisi e del cinema. Nell’ambito dell’iniziativa, il Museo Nazionale del Cinema propone al Cinema Massimo una serie di proiezioni (alcune dedicate solo agli addetti ai lavori, altre aperte al pubblico) con l’intento di mettere in risalto lo stretto legame tra psicoanalisi e cinema, nelle loro molteplici sfaccettature.

Il film sarà commentato da Alma Gentinetta (psicoterapeuta, responsabile culturale Apragi), Fredo Valla (co-sceneggiatore del film), Adriano Favole (Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino), Giuseppe Guario (psicoterapeuta Il Cerchio, direttore Scuola Coirag - sede di Bari).

 

Giorgio Diritti

Il vento fa il suo giro

(Italia 2005, 110’, col.)

Un ex-professore che ha scelto di dedicarsi alla pastorizia, è alla ricerca di una nuova sistemazione per sé e per la propria famiglia. Finisce per stabilirsi in Valle Maira, in seno ad una piccola comunità occitana. Interpretato in larga parte da attori non professionisti, il film di Diritti ha riscosso uno straordinario successo nei festival internazionali e ha conquistato inaspettatamente un pubblico numerosissimo.

Sc.: G. Diritti, Fredo Valla; Fot.: Roberto Cimatti; Int.: Thierry Toscan, Alessandra Agosti, Dario Anghilante.

 

-SABATO 9 APRILE – ORE 20.30 – SALA TRE

Appuntamento conclusivo della rassegna organizzata in occasione del simposio APRAGI “Attraversare lo schermo” con il film Happy family di Gabriele Salvatores.

 

Per IL CINEMA DEGLI ALTRI, sabato 9 aprile 2011, alle ore 20.30, presso la sala Tre del Cinema Massimo, proiezione del film Happy family di Gabriele Salvatores, a chiusura della rassegna programmata in occasione del simposio APRAGI “Attraversare lo schermo”, organizzato a Torino dal 7 al 10 aprile 2011 in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e la COIRAG, con il contributo della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT. Ingresso 5,50/4,00/3,00 euro

Quattro giorni - tra il Sermig e il Cinema Massimo - che si propongono di riflettere sui processi di trasformazione segnati da conflitti, per attingere alla creatività e alla profondità proprie della psicoanalisi e del cinema. Nell’ambito dell’iniziativa, il Museo Nazionale del Cinema propone al Cinema Massimo una serie di proiezioni (alcune dedicate solo agli addetti ai lavori, altre aperte al pubblico) con l’intento di mettere in risalto lo stretto legame tra psicoanalisi e cinema, nelle loro molteplici sfaccettature.

Il film sarà commentato da Saura Fornero (psicoterapeuta, presidente Apragi), Corinna Agustoni (interprete del film), Alberto Barbera (direttore Museo Nazionale del Cinema), Roberto Carnevali (psicoterapeuta Asvegra)

 

Gabriele Salvatores

Happy Family

(Italia 2010, 90’, col.)

In una Milano estiva, un banale incidente stradale catapulta il protagonista-narratore Ezio nel microcosmo di due famiglie che si incontrano in occasione di un prossimo matrimonio. Ispirato dall’omonimo di Alessandro Genovesi prodotto dal Teatro dell’Elfo, è uno dei film più liberi di Salvatores, ricco com’è di invenzioni linguistiche e di citazioni cinematografiche.

Sc.: Alessandro Genovesi, G. Salvatores; Fot.: Italo Petriccione; Int.: Fabio De Luigi, Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio.

 

- LUNEDI’ 11 APRILE – ORE 21– SALA TRE

Per l’appuntamento CULT! di aprile, Paolo Bertetto presenta il suo ultimo romanzo Autunno a Berlino. A seguire la proiezione del film La donna del ritratto di Fritz Lang.

 

Il Museo Nazionale del Cinema dedica l’appuntamento CULT! di aprile a Paolo Bertetto, ordinario di teoria e interpretazione del film all’Università La Sapienza di Roma, in occasione dell’uscita del suo secondo romanzo Autunno a Berlino (Piemme Edizioni). Bertetto incontrerà il pubblico lunedì 11 aprile 2011, alle ore 21.00, nella sala Tre del Cinema Massimo e introdurrà la proiezione del film La donna del ritratto di Fritz Lang, uno dei più celebri noir del periodo americano del regista di Metropolis. Intervengono, insieme all’autore, Giulia Carluccio, Maurizio Ferraris e Luigi Forte. Ingresso euro 5.50/4.00/3.00.

Ambientato nella Berlino turbolenta dei primi anni Venti, Autunno a Berlino è un giallo che si insinua nelle pieghe misteriose della Storia. “Due casi di omicidio vengono chiusi in maniera troppo sbrigativa. Uno è quello di Rosa Luxemburg, la celebre rivoluzionaria rapita e poi assassinata in circostanze misteriose nel 1919, al termine della settimana di sangue in cui gli Spartakisti tentano la rivoluzione socialista. L’altro, avvenuto a un anno di distanza, è quello di Lisa Rosenthal, moglie del regista Fritz Lang, uccisa da un colpo di pistola al petto mentre in casa con lei sono presenti il marito e l’amante di quest’ultimo. Nessuno ha mai messo in discussione la tesi del suicidio con cui la polizia ha liquidato l’indagine sulla morte di Lisa. Nessuno è mai andato a fondo sul caso della Luxemburg cercando il vero mandante, che potrebbe annidarsi nello stesso governo. Ma il procuratore capo von Wick non ha intenzione di accontentarsi della verità ufficiale e indaga su entrambi i casi. Addentrandosi nella Berlino notturna, si scontrerà con una cortina di silenzio pressoché impenetrabile, dietro la quale si celano intrecci proibiti tra criminalità, trasgressione e potere”.

 

Fritz Lang

La donna del ritratto (The Woman in the Window)

(Usa 1944, 99’, b/n, v.o. sott.it.)

L'attempato criminologo Richard Wanley, rimasto solo in città mentre la famiglia è in vacanza, viene colpito dal ritratto di una donna, che finirà poi per incontrare casualmente. Verrà coinvolto dalla donna nell'omicidio del suo amante e subirà il ricatto di un uomo che minaccia di denunciarlo alla polizia. Lang riprende i temi a lui cari dello sdoppiamento tra realtà e apparenza, del confine labile tra innocenza e colpevolezza. Finale a sorpresa che si risolve in un’unica inquadratura.

Sc.: Nunnally Johnson, dal romanzo di J. H. Wallis; Fot.: Milton R. Krasner; Int.: Edward G. Robinson, Joan Bennett, Raymond Massey.

 

-LUNEDI 11 APRILE – ORE 16 – SALA DUE

Il Museo Nazionale del Cinema presenta, per il LEGEND FILM FESTIVAL, il film Hollywood Party di Blake Edwards, in versione digitale 2K.

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta lunedì 11 aprile 2011, a partire dalle ore 16.00, nella sala Due del Cinema Massimo la proiezione del film Hollywood Party di Blake Edwards, in versione digitale 2K. Il film fa parte degli appuntamenti torinesi del Legend Film Festival, progetto di Nexo Digital al quale il Museo Nazionale del Cinema aderisce. In replica alle ore 18.10/20.20/22.30. Ingresso 7,00/5,00/3,50 euro.

Il Legend Film Festival è un mostra cinematografica itinerante e diffusa che tocca diverse città d’Italia nel corso dei diversi mesi del suo svolgimento, una vera e propria manifestazione culturale che ruota intorno ai capolavori del cinema in proiezione digitale 2k e audio Dolby Digital 5.1.

 

Blake Edwards

Hollywood Party (The party)

(Usa 1968, 99’, col.)

Hrundi V. Bakshi, un attore indiano che fa la comparsa a Hollywood in un film in costume, rovina le riprese a causa della propria goffaggine. Il regista telefona quindi al produttore per far cacciare Bakshi dagli studios ma questi, per errore, lo inserisce nella lista degli invitati al party nella sua villa. Durante la festa si susseguono le situazioni più strane, con esilaranti gag che coinvolgono Bakshi, gli invitati e il personale di servizio. Uno dei film comici più esilaranti e geniali dell’intera storia del cinema.

Sc.: B. Edwards, Tom Waldman, Frank Waldman; Fot.: Lucien Ballard; Int.: Peter Sellers, Claudine Longet, Jean Carson.

 

- MARTEDI 12 APRILE – ORE 20.45 – SALA TRE

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato il Museo Nazionale del Cinema presenta George Méliès Cine-concerto.

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta martedì 12 aprile 2011 alle ore 20.45 nella sala Tre del Cinema Massimo il George Méliès Cine-concerto, una selezione antologica della copiosa produzione del regista, commentata e musicata dal vivo da Marie-Hélène Lehérissey, accompagnata al pianoforte dal figlio Lawrence Lehérissey.

Come nelle prime proiezioni cinematografiche in cui le immagini "mute" sul grande schermo erano accompagnate e commentate dal vivo da un pianista che dalla platea spiava quello che accadeva sul telone bianco, così nel George Méliès Cine-concerto Lawrence Lehérissey accompagna al pianoforte una selezione dei film ritrovati e restaurati del maestro francese.

Voce narrante è Marie-Hélène Lehérissey, pronipote di Méliès e fondatrice in Francia dell'Associazione "Les amis de Georges Méliès - Cinematheque Méliès".

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato. Ingresso 5,50/4,00/3,00 euro.

MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato propone per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta – quando se ne presenterà l’occasione – da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

Cine concerto Georges Méliès.

Georges Méliès rappresenta una delle figure più incredibili di tutta la storia del cinema. Tra il 1896 e il 1913 ha prodotto, diretto, interpretato e distribuito più di 520 film, inventando di fatto il cinema di finzione. Grazie alla sua straordinaria capacità di creare trucchi eccezionali, che sono ancora alla base dei moderni effetti speciali, Méliès ha messo in scena storie fantastiche e ha inventato personaggi e mondi di sogno. In omaggio al suo visionario talento, il cineconcerto presenta un programma esclusivo di film accompagnati da un pianista e da un narratore, a partire da film ritrovati, restaurati e accuratamente selezionati