Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo – dall'1 al 7 luglio 2011

- VENERDI’ 1 LUGLIO, ORE 20.45 – SALA TRE

Per IL CINEMA DEGLI ALTRI, serata di apertura della X edizione della rassegna CINEMA DI BARRIERA 2011, dedicata ai 150 anni dell’Unità dell’Italia. Per l’occasione Pasquale Scimeca introduce il suo ultimo film, Malavoglia.

 

Per IL CINEMA DEGLI ALTRI, nell’ambito delle iniziative organizzate per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Museo Nazionale del Cinema ospita, venerdì 1 luglio, alle ore 20.45, presso la sala Tre del Cinema Massimo, la serata di apertura della X edizione del Cinema di Barriera. Per l’occasione, Pasquale Scimeca presenterà in sala la sua ultima opera, Malavoglia. Ingresso euro 5,50/4,00/3,00.

Organizzata e coordinata come sempre dall’A.I.A.C.E. di Torino e dalla VI Circoscrizione, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, Cinema di Barriera, in occasione del suo decimo anno di vita, dedica il suo programma ai 150 anni dell’Unità italiana, proponendo una serie di film che consentono il consolidamento di un immaginario ampio e complesso sulla nascita dell’Italia e sui grandi temi legati all’unità e all’identità nazionale.

L’opera di Scimeca, che inaugura la rassegna, segna il ritorno del cineasta siciliano all’universo poetico di Giovanni Verga dopo Rosso Malpelo. Audace tentativo di rileggere il capolavoro verghiano attraverso una prospettiva attualizzante, Malavoglia è un film che pone la questione meridionale al centro dei processi di comprensione delle vicende italiane postunitarie.

In questa prospettiva tematica si colloca l’intera proposta della manifestazione, che vedrà susseguirsi le proiezioni di L’eroe dei due mondi di Guido Manuli (8 luglio), Noi credevamo di Mario Martone (15 luglio), Benvenuti al Sud di Luca Miniero (22 luglio) e Baaria di Gabriele Salvatores (29 luglio). La sede delle proiezioni, realizzate in collaborazione con la Cooperativa Solaria, è il Cortile della Scuola Elementare “G. C. Abba”, via San Benigno, 18, oppure, in caso di maltempo, l’adiacente sede della Circoscrizione 6. L’ingresso è gratuito. Per maggiori informazioni www.aiacetorino.it – Tel. 011.538962.

 

Pasquale Scimeca

Malavoglia

(Italia 2010, 94’, col.)

Malavoglia sono una famiglia di pescatori. Il nonno, Padron ‘Ntoni vive nella casa del Nespolo, con la figlia Maruzza e suo marito Bastianazzo e i loro tre figli, il ventenne ‘Ntoni e i più giovani Mena, Lia e Alessi. Presto Alef, detto Alfio, un tunisino immigrato clandestinamente, si unisce a loro per la generosità del giovane ‘Ntoni, che lo raccoglie tra i profughi appena sbarcati. Quando la barca dei Malavoglia fa naufragio, la famiglia si disgrega e tutto sembra perduto.

Sc.: P. Scimeca, Nennella Buonaiuto, Tonino Guerra, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Giovanni Verga; Fot.: Duccio Cimatti; Int.: Antonio Ciurca, Giuseppe Firullo, Elena Ghezzi.

 

- DA SABATO 2 A DOMENICA 10 LUGLIO – SALA TRE

Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo la rassegna MAGNUM SUL SET. I film – Parte II.

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo la seconda parte dei dodici film protagonisti delle straordinarie immagini scattate dai fotografi della Magnum ed esposte nella grande mostra MAGNUM SUL SET. Il cinema visto dai grandi fotografi, a cura di Andréa Holzherr e Isabel Siben, allestita al Museo fino al 2 ottobre 2011.

Dopo la proiezione dei primi sei film, avvenuta tra maggio e giugno, la rassegna si completa, dal 2 al 10 luglio 2011, con Luci della ribalta, L’importante è amare, Moby Dick, La battaglia di Alamo, Zabriskie Point e Il processo.

La seconda parte della rassegna verrà inaugurata domenica 2 luglio 2011, alle ore 16.00, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione del film Luci della ribalta di Charles Spencer Chaplin. Ingresso 5,50/4,00/3,00 euro.

 

Charles Spencer Chaplin

Luci della ribalta (Limelight)

(Usa 1952, 143’, b/n, v.o. sott.it.)

Londra, 1914. Calvero, un clown famoso caduto in disgrazia, salva dal suicidio un’aspirante ballerina e, grazie a lei, tornerà ad esibirsi per l’ultima volta su un palcoscenico. Continuamente in bilico tra nostalgico omaggio a un mondo che non c'è più ed esigenza di fare i conti con l'autobiografia, il film di Chaplin è diventato subito oggetto di studio per gli appassionati che vi hanno ricercato indizi sul passato londinese del grande attore. È l’unico film in cui Chaplin e Keaton compaiono insieme.

Copia ristampata da Classic Films

Sc.: C.S. Chaplin; Fot.: Karl Struss, Rollie Totheroh; Int.: C.S. Chaplin, Claire Bloom, Buster Keaton.

 

- DOMENICA 3 LUGLIO, ORE 16.15/18.30/20.30 – SALA TRE

Per FARE GLI ITALIANI. La storia d’Italia nel cinema, proiezione dei film Una vita difficile di Dino Risi, Fuga in Francia di Mario Soldati e I vitelloni di Federico Fellini.

 

Per la rassegna FARE GLI ITALIANI. La storia d’Italia nel cinema, il Museo Nazionale del Cinema presenta domenica 3 luglio 2011, nella sala Tre del Cinema Massimo, un imperdibile triplo appuntamento: alle ore 16,15, il film Una vita difficile di Dino Risi, a seguire, alle ore 18.30, il film Fuga in Francia di Mario Soldati e per concludere, alle ore 20.30, I vitelloni di Federico Fellini. Ingresso euro 5.50/4.00/3.00.

La rassegna FARE GLI ITALIANI. La storia d’Italia nel cinema, organizzata in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, propone una serie di appuntamenti quindicinali che ripercorrono la storia del nostro Paese, dal Risorgimento ai giorni nostri, attraverso ventisei “classici” del nostro cinema, un racconto per immagini dei momenti e dei fatti più importanti e rappresentativi della Storia d’Italia attraverso un percorso che non si limita agli anni brucianti del Risorgimento, ma prosegue fino ai giorni nostri. Una buona occasione, quindi, per rivedere alcuni tra i più grandi capolavori del cinema italiano, inseriti in un contesto che mette in rilievo le coincidenze e le connessioni sociali, culturali e politiche che sottendono le epoche e i fatti.

La rassegna è un progetto del Museo Nazionale del Cinema, realizzato con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e si affianca idealmente alla grande mostra Fare gli italiani, ospitata negli spazi delle OGR.

 

Dino Risi

Una vita difficile

(Italia 1961, 118’, b/n)

La storia di un uomo medio e delle sue esperienze comico-tragiche negli anni tra il '44 e il '61. Silvio Magnozzi è un ex ufficiale di complemento che prima della guerra ha studiato architettura e durante gli anni della Resistenza è finito a fare il partigiano, con il compito di fare propaganda. Finita la guerra intraprende la professione di giornalista e, poco più che scribacchino in un giornale di sinistra, sogna una carriera militante nel mondo della carta stampata. Insolito ruolo per Alberto Sordi.

Copia conservata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.

Sc.:  Rodolfo Sonego; Fot.: Leonida Barboni; Int.: Claudio Gora, Alberto Sordi, Lea Massari.

 

Mario Soldati

Fuga in Francia

(Italia 1948, 95’, b/n)

Riccardo Torre, ex gerarca fascista condannato a morte per crimini di guerra, cerca di espatriare in Francia per sfuggire alla giustizia italiana. Dopo un infruttuoso tentativo, progetta di entrarvi clandestinamente attraverso un valico dell'alta Val di Susa. L'uomo è braccato. Travestito da prete si reca al Collegio Carlo Alberto di Moncalieri per chiedere denaro e abiti civili al rettore, suo amico d'infanzia. Prodotto da Carlo Ponti che fu ispirato dalla notizia vera comparsa con scalpore sui giornali.

Sc.: Carlo Musso, Ennio Flaiano, M. Soldati, con la partecipazione di Mario Bonfantini, Emilio Cecchi, Cesare Pavese; Fot.: Domenico Scala; Int.: Folco Lulli, Enrico Olivieri, Rosina Mirafiori.

 

Federico Fellini

I vitelloni

(Italia/Francia 1953, 115’, b/n)

In una cittadina romagnola cinque amici, giovani nullafacenti, né ricchi né poveri, irresponsabili e velleitari figli di mamma, passano il loro tempo all’inseguimento di piccoli divertimenti, piccole miserie, piccoli squallori per combattere la noia della loro esistenza. Scritto da Ennio Flaiano, il soggetto era stato concepito per essere ambientato a Pescara. Fu Fellini a volerlo portare nella sua Rimini. Leone d'argento a Venezia, il film fu premiato con tre Nastri d'argento. Fabrizi è doppiato da Nino Manfredi e Trieste da Adolfo Geri.

Copia conservata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.

Sc.: Ennio Flaiano, F. Fellini; Fot.: Carlo Carlini, Otello Martelli, Luciano Trasatti; Int.: Alberto Sordi, Franco Interlenghi, Aldo Fabrizi.

 

- MARTEDI’ 5 LUGLIO, ORE 20.30 – SALA TRE

Per l’appuntamento Cult! di luglio Umberto Lenzi presenta, in anteprima il suo nuovo romanzo dal titolo Scalera di sangue. Al termine dell’incontro proiezione del film La montagna di Luce tratto dal romanzo di Emilio Salgari.

 

Il Museo Nazionale del Cinema dedica l’appuntamento CULT! di luglio a Umberto Lenzi, regista e autore della trilogia di gialli Delitti a Cinecittà, Terrore ad Harlem, Morte al Cinevillaggio (Coniglio Editore). Lo scrittore, insieme ad Alberto Barbera, incontrerà il pubblico martedì 5 luglio 2011, alle ore 20.30, nella sala Tre del Cinema Massimo e presenterà la sua trilogia di gialli e, in anteprima, il suo nuovo romanzo dal titolo Scalera di sangue. Ingresso euro 3.00.

Definito “il signore in giallo” per la sua predilezione per il genere, il regista toscano ha diretto quasi sessanta film, dai primi all’inizio degli anni ‘60, fino a Sarayevo – Inferno di fuoco del 1996, alternando produzioni a basso budget a film con attori di grande carisma come Lou Castel, Jean Sorel, Steve Reeves, Jean Louis Trintignant e passando con disinvoltura dall’horror allo spaghetti-western, dall’hard-boiled al poliziesco. Chiusa la lunga parentesi di regista, Umberto Lenzi ha assecondato la sua ispirazione letteraria, dando alle stampe alcuni romanzi gialli per i quali ha ideato la figura di Bruno Astolfi, detective privato antifascista che si muove nel mondo del cinema dei telefoni bianchi per risolvere intricati delitti. Astolfi è diventato il protagonista dei tre romanzi Delitti a Cinecittà (2008), Terrore ad Harlem (2009), ambientato sul set di Harlem di Carmine Gallone (1943), e Morte al Cinevillaggio (2010), ambientato a Venezia nella città del cinema voluta dalla Repubblica di Salò, tutti pubblicati da Coniglio Editore.

 

Umberto Lenzi

La montagna di luce

(Italia 1965, 87’, col.)

Allan Foster è un avventuriero incaricato dal rajah del Punjab di rubare un gioiello leggendario chiamato La montagna di luce e incastonato sulla fronte di una statua. Compiuto il furto, Foster rifiuta di consegnare la pietra preziosa al rajah e cerca rifugio nel protettorato inglese. Per lui iniziano i guai: il rajah non intende rinunciare al bottino e si mette sulle sue tracce

Sc.: Fulvio Gicca Palli, dal romanzo di Emilio Salgari; Fot.: Angelo Lotti; Int.: Richard Harrison, Luciana Gilli, Wilbert Bradley.

Proiezione video

 

- MERCOLEDI’ 6 LUGLIO, ORE 21.00 – SALA UNO

Inaugurazione di Traffic al Cinema, con la proiezione del film I Mille di Alberto Degli Abbati sonorizzato dagli Offlaga Disco Pax.

 

Anche quest’anno il Museo Nazionale del Cinema collabora con Traffic proponendo dal 6 al 9 luglio 2011 al Cinema Massimo una serie di proiezioni inerenti al filone tematico del festival, dedicato quest’anno a un certo cinema italiano, che focalizza la sua attenzione sul periodo tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70.

La rassegna Storie di un’altra Italia propone una carrellata su film e documentari che raccontano momenti della storia e della cultura italiana che vanno dai movimenti giovanili del Sessantotto e del Settantasette alle vicende di artisti, come Andrea Pazienza e Demetrio Stratos, che a vario titolo ne hanno incarnato aspirazioni e contraddizioni.

La manifestazione si inaugura mercoledì 6 luglio alle ore 21.00 nella Sala Uno del Cinema Massimo con la proiezione del film I Mille di Alberto Degli Abbati sonorizzato dagli Offlaga Disco Pax. Gli Offlaga Disco Pax sono: Max Collini, Daniele Carretti e Enrico Fontanelli. Ingresso libero.

 

Alberto Degli Abbati

I Mille

(Italia 1912, 46’, b/n)

Nel paesino siciliano di Misilmeri, il latifondista Don Ruggero scopre che suo figlio Corrado ha una relazione segreta con la pastorella Rosalia da c i ha avuto un figlio. Cacciati dall’uomo, trovano rifugio presso frate Lorenzo, impegnato nella battaglia contro i Borboni. Intanto arriva la notizia che Garibaldi sta marciando su Palermo, così un gruppo di congiurati parte di nascosto per raggiungerlo alla Piana dei Greci.

Sc.:  Vittorio Emanuele Bravetta; Fot.: Giovanni Vitrotti; Int.: Mary Cléo Tarlarini, Vitale De Stefano, Oreste Grandi, Cesare Zocchi.

Copia restaurata da Fondazione Cineteca Italiana, Museo Nazionale del Cinema, Brescia Musei e Cineteca D. W. Griffith.

 

Anche quest’anno la Fondazione CRT promuove un’iniziativa finalizzata a sensibilizzare il pubblico di Traffic verso operazioni di fund raising, attraverso una campagna di raccolta fondi a sostegno dei giovani artisti. Il contributo della Fondazione CRT sarà proporzionato all’impegno del pubblico, pertanto le donazioni dei privati saranno moltiplicate dalla Fondazione. In più, a chiunque farà una donazione verrà consegnato un coupon per l’accesso gratuito ad alcuni tra i più importanti musei, tra i quali il Museo Nazionale del Cinema.