Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo - Dal 18 al 24 novembre 2011

- SABATO 19 NOVEMBRE, DALLE ORE 16.30 – SALA TRE

Il Museo Nazionale del Cinema ospita al Cinema Massimo la premiazione delle opere vincitrici della II edizione del progetto “Faber. Quando la creatività incontra l’impresa”.

 

Il Museo Nazionale del Cinema ospita la premiazione delle opere vincitrici della II edizione del progetto “Faber. Quando la creatività incontra l’impresa”. Il concorso, rivolto agli autori dai 22 ai 35 anni, propone una nuova modalità di incontro tra giovani capaci di elaborare linguaggi e contenuti innovativi nei campi dell’audiovisivo, del cinema d’animazione, della grafica web e della creatività digitale e imprese tradizionali. L’evento avrà luogo sabato 19 novembre 2011, a partire dalle ore 16.30, presso la Sala Tre del Cinema Massimo.

Durante la cerimonia verranno assegnati i premi speciali conferiti da CNA Torino, CSP - Innovazione nelle ICT, Eggers 2.0 let’s do it together, Istituto d’Arte Applicata e Design - Torino (IAAD), JStone, Sisvel Thecnology, So Simple, Toolbox Coworking, alla presenza delle maggiori istituzioni e rappresentanze della Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di Commercio di Torino.

Il Museo Nazionale del Cinema è partner della II edizione del progetto Faber. Quando la creatività incontra l’impresa, promosso dalla Città di Torino, con il sostegno della Camera di Commercio di Torino e la collaborazione della Regione Piemonte.

 

 

- MARTEDI’ 22 NOVEMBRE, ORE 20.45 – MERCOLEDI’ 23 NOVEMBRE ORE 16.00 – SALA TRE

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta Il porto delle nebbie di Marcel Carné.

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta martedì 22 novembre 2011, alle ore 20.45, nella sala Tre del Cinema Massimo, il film Il porto delle nebbie di Marcel Carné, nella copia restaurata da Cinémathèque Française. In replica mercoledì 23 novembre 2011 alle ore 16.00. Ingresso 5.50/4.00/3.00 euro.

Tratto dal romanzo Le Quai des brumes di Pierre MacOrlan del 1927, Il porto delle nebbie di Jean Marcel Carné costituisce l'apice del cosiddetto “realismo poetico”, segnato dalla collaborazione tra Carné e Prévert, ben coadiuvati dalle scenografie di Trauner, dalle musiche di Jaubert e dalle interpretazioni di Gabin, Simon, Morgan. Classico “noir” del cinema francese fra le due guerre, la pellicola utilizza simbolicamente l'intreccio drammatico che ruota intorno ai due protagonisti Jean e Nelly, per far emergere un senso allora attualissimo di profonda rassegnazione e di disperato fatalismo. Grazie all’abilità del regista, il film riesce a dar voce all'immaginario dell'epoca segnato dall'incertezza sociale ed economica, dal percorso politico ormai volto al fallimento del Fronte Popolare e dall'inquietudine dovuta all'intensificarsi di quella crisi internazionale che a breve avrebbe coinvolto la Francia nella Seconda Guerra Mondiale.

Il porto delle nebbie, per il quale Marcel Carné ottenne la medaglia di segnalazione per la regia alla Mostra di Venezia del 1938, è la prima pellicola in cui il regista francese esplicita il suo poetico pessimismo e la sua concezione dell’inesorabilità del fato.

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato.

 

Marcel Carné

Il porto delle nebbie (Le quai des brumes)

(Francia 1938, 91’, col., v.o. sott.it.)

Arrivato a Le Havre per imbarcarsi clandestinamente per il Venezuela, Jean, disertore dell'esercito coloniale, incontra la prostituta Nelly e con le trascorre una notte d'amore. Il mattino dopo Jean sorprende Zabel, vecchio e ripugnante tutore di Nelly, che sta per violentarla e lo uccide. Verrà anche lui ucciso mentre si accinge a imbarcarsi. Alla fine del film la nave esce dal porto fendendo la nebbia. Primo film del sodalizio Prévert-Carné-Gabin e il primo in cui si fissa, con icastico risalto, l'universo figurativo di Carné e in cui prendono forma il suo lirico pessimismo e il senso implacabile del fato.

Copia restaurata da Cinémathèque Française.

Sc.: J. Prévert, dal romanzo di Pierre MacOrlan; Fot.: Eugen Schüfftan; Int.: Jean Gabin, Michèle Morgan, Michel Simon.

 

 

- MERCOLEDI’ 23 NOVEMBRE, ORE 18.00 – SALA TRE

Per HISTOIRE(S) DU CINÉMA, il Museo Nazionale del Cinema presenta, in collaborazione con il Dams, il film 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrik, introdotto da Giaime Alonge. 

 

Prosegue la rassegna HISTOIRE(S) DU CINÉMA. I classici della storia del cinema, un programma di classici, dagli anni Trenta ai Settanta, che ci ha accompagnato per tutto ottobre e che prosegue anche nel mese di novembre. La retrospettiva è presentata al Cinema Massimo dal Museo Nazionale del Cinema e dal Dams - Università degli Studi di Torino.

Prossimo appuntamento mercoledì 23 novembre 2011, alle ore 18.00, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione del film 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, presentato al pubblico da Giaime Alonge. Ingresso: 4 euro (3 euro per studenti universitari e over 60).

 

Stanley Kubrick

2001 Odissea nello spazio (2001: a Space Odyssey)

(Gran Bretagna/Usa 1968, 141’, col.)

All’epoca del Pleistocene, un monolito nero turba la vita di un gruppo di scimmie che popola una landa desertica. Nel 2001, a bordo di una stazione orbitale, il dottor Floyd si appresta a una missione di controllo presso un cratere lunare sul quale è stato rinvenuto il monolito… “Si tratta di un documentario magico diviso in quattro parti. Ho cercato di fare in modo che niente d’importante fosse detto con i dialoghi mentre tutto ciò che era fondamentale per il film fosse espresso visivamente o in termini d’azione” (S. Kubrick).

Sc.: S. Kubrick, ispirato ad un racconto di Arthur C. Clarke; Fot.: John Alcott, Geoffrey Unsworth; Int.: Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester.

 

 

- MERCOLEDI’ 23 NOVEMBRE, ORE 20.45/22.30 – SALA TRE

Per l’appuntamento CULT! di novembre, il Museo Nazionale del Cinema propone al Cinema Massimo

The Girlfriend Experience di Steven Soderbergh.

 

Il Museo Nazionale del Cinema dedica l’appuntamento CULT! di novembre a uno dei lavori low-budget più interessanti di Steven Soderbergh, The Girlfriend Experience. La proiezione è prevista per mercoledì 23 novembre 2011 alle ore 20.45, presso la Sala Tre del Cinema Massimo. Ingresso euro 5.50/4.00/3.00. In replica alle ore 22.30.

Sono passati poco più di vent’anni dal film d’esordio Sesso, bugie e videotape – premiato con la Palma d’oro al festival di Cannes del 1989 dal presidente di giuria Wim Wenders – e Steven Soderbergh ha già collezionato ventidue lungometraggi (l’ultimo dei quali, Contagion, presentato quest’anno a Venezia). Non è facile stare al passo col suo ritmo (due nuovi titoli sono già stati annunciati per il 2012) e la distribuzione italiana si è inevitabilmente lasciata scappare alcuni dei suoi lavori low-budget più interessanti. Tra questi, merita senz’altro di essere recuperato The Girlfriend Experience, girato quasi tutto a New York in sedici giorni e con poco più di un milione di dollari a disposizione. Per interpretare il ruolo della escort Chelsea, protagonista assoluta del film, Soderbergh ha pensato alla pornostar Sasha Grey, uno dei volti più noti della scena hardcore - dalla quale si è ritirata pochi mesi fa - ma anche appassionata di cinema indipendente e musicista industrial. Il risultato è un film di grande intensità, rarefatto e sorprendente, che rappresenta un ulteriore passo avanti nella ricerca estetica che Soderbergh persegue con rigore sin dagli esordi.

 

Steven Soderbergh

The Girlfriend Experience

(Usa 2009, 77’, col., v.o. sott.it.)

Cinque giorni della vita di Chelsea, una escort che vive ed esercita a Manhattan. Chelsea si accompagna a facoltosi uomini d'affari pronti a sborsare duemila dollari l'ora per la sua compagnia. La ragazza ha anche un fidanzato, il personal trainer Chris, che accetta il suo stile di vita.

Inizialmente presentato al Sundance in forma ancora incompleta, il lungometraggio fu poi terminato in tempo per una proiezione speciale al Tribeca Film Festival.

Proiezione digitale HD.

Sc.: David Levien, Brian Koppelman; Fot.: Peter Andrews; Int.: Sasha Grey, Chris Santos, Philip Eytan.