Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo – dal 2 all’8 marzo 2012

- VENERDI’ 2 MARZO, ORE 20.30 – SALA TRE


Il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio e Asifa Italia, presenta That’s All, Folks! I migliori Looney Tunes di tutti i tempi a cura di Emiliano Fasano, presente in sala. 


Per CORTI D’AUTORE, il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio e Asifa Italia, presenta, venerdì 2 marzo 2012, alle ore 20.30, nella sala Tre del Cinema Massimo, That’s All, Folks! I migliori Looney Tunes di tutti i tempi, un’antologia di Looney Tunes curata da Emiliano Fasano che condurrà la serata proponendo diverse classifiche e liste di gradimento - i più divertenti, i più censurati, i più citati, i più premiati - alla ricerca (impossibile) del miglior Looney Tunes di tutti i tempi. Ingresso: 3 euro.

 

“È sempre difficile stilare una classifica. Eppure, per proporvi il meglio di quasi 40 anni di Looney Tunes, una scelta andava fatta. La loro leggendaria fortuna inizia nel 1930 quando la Warner Bros decide di investire nel campo dell'animazione affidandosi ai cartoonist Hugh Harman e Rudolf Ising. Il successo è immediato ma nel 1933 Harman e Ising abbandonano la Warner e passano alla MGM. Quello che poteva sembrare un vuoto incolmabile si trasforma invece in una grande opportunità. Tra il 1933 e il 1935, grazie soprattutto al regista Isadore Freleng, vengono lanciati alcuni personaggi “storici” come Porky Pig, Silvestro e Speedy Gonzales.Nel 1935 l’arrivo di Tex Avery, Chuck Jones e Bob Clampett porta nuova linfa creativa: Bugs Bunny, Daffy Duck, Titti, Beep Beep, Wile E. Coyote, Pepé la puzzola, Elmer Fudd e Yosemite Sam sono le loro creazioni più celebri. Nel 1944, un altro cambiamento significativo: i Looney Tunes scoprono il colore raggiungendo, anche con l’avvento della televisione, la loro maggiore popolarità. La produzione termina nel 1969 ma i corti più famosi sono ancora programmati sui canali televisivi di mezzo mondo e indicizzati dai motori di ricerca più diffusi” (Emiliano Fasano).

 

La serata fa parte delle iniziative organizzate dal Museo Nazionale del Cinema in occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. allestita nella Mole Antonelliana fino al 27 maggio 2012 e curata da Steve Schneider.

 

 

-SABATO 3 MARZO, ORE 15.00 – SALA TRE


In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo Il meglio di Bugs Bunny.

 

Per il primo appuntamento con i personaggi animati del mondo Warner, il Museo Nazionale del Cinema presenta, sabato 3 marzo, alle ore 15.00, nella Sala Tre del Cinema Massimo Il meglio di Bugs Bunny, una selezione delle migliori storie del personaggio in assoluto più famoso della serie Looney Tunes. Ingresso: 3 euro. Gratis per gli under14

 

Proiettata nei cinema dal 1930 al 1969, Looney Tunes (melodie pazzerelle) è la prima serie animata della Warner Bros nonché la seconda più lunga mai trasmessa. Bugs Bunny - la lepre “nata” nel 1938 a Brooklyn da molti padri - ne è uno dei protagonisti più famosi. Ottenuto il primo posto della classifica dei 50 più grandi personaggi animati di tutti i tempi redatta dalla rivista TVGuide nel 2002, Bugs Bunny è un equivalente moderno della figura mitologica dell’imbroglione. Spiritoso e un po’ sbruffone, fu l’esempio della comicità intelligente americana capace di far ridere generazioni diverse di spettatori.

 

In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros.allestita nella Mole Antonelliana fino al 27 maggio 2012 e curata da Steve Schneider - il Museo Nazionale del Cinema organizza una serie di iniziative legate al mondo dell’animazione tra Looney Tunes e Merrie Melodies. Per tutti i sabati e le domeniche del mese di marzo, alle ore 15.00, verranno proiettati, nella Sala Tre del Cinema Massimo, i cartoni animati della Warner Bros.

 

In abbinamento alle proiezioni, per tutti i sabati e le domeniche del mese di marzo, alle ore 16.00, i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema propongono, nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, un laboratorio di animazione in cui i bambini potranno realizzare brevi sequenze animate utilizzando le sagome e i personaggi dei famosi cartoni della Warner Bros. Per ulteriori informazioni: http://www.museocinema.it/index.php

 

-SABATO 3 MARZO,ORE 20.20 – SALA TRE


In occasione della retrospettiva dedicata a Francis Ford Coppola, il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo il film Dracula di Bram Stoker, introdotto da Giulia Carluccio.

 

Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio, da venerdì 2 marzo a domenica 1 aprile 2012, a Francis Ford Coppola – regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italoamericano – con una retrospettiva dal titolo The Godfather. Retrospettiva Francis Ford Coppola.

 

Tra gli appuntamenti in programma, sabato 3 marzo 2012, alle ore 20.20, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, Giulia Carluccio condurrà una serata di approfondimento e introdurrà al pubblico torinese Dracula di Bram Stoker, capolavoro del 1992 tratto, come recita il titolo stesso, dal romanzo dello scrittore irlandese. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Autore di alcuni dei film più importanti della cinematografia mondiale, Francis Ford Coppola (USA, 1939) è il regista più anziano della cosiddetta generazione dei “movie brats” (i discoli del cinema) che hanno rivitalizzato il cinema hollywoodiano degli anni ’70. Con la leggendaria saga del Padrino (1972-90), il regista italoamericano ha riesumato i fasti dell’epoca degli Studios, ottenendo un successo critico e commerciale  senza precedenti; ha esplorato l’anima dell’America durante la guerra in Vietnam con Apocalypse Now (1979), pellicola tratta dal romanzo Heart of Darkness di Joseph Conrad che gli valse due Oscar e la Palma d'oro al Festival di Cannes; nel 1969 ha fondato a San Francisco – insieme a  George Lucas e con  il contributo della Warner Bros. - la “American Zoetrope”, casa di produzione che ha lo scopo di valorizzare i giovani talenti; ha diretto alcuni tra gli attori più celebri di Hollywood, da Marlon Brando ad Al Pacino a Robert De Niro. Artigiano dal guizzo estremamente creativo, sa coniugare narrazione e impatto visuale, essenzialità filmica e nuove tecnologie barocche. Arte e stile, Francis Ford Coppola racconta guerre e incubi vampireschi con tecnologie all'avanguardia in maniera iperrealistica, eccessiva, ma allo stesso tempo fortemente rigorosa, anche quando ci presenta stravaganti pellicole minori.

 

Francis Ford Coppola

Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker's Dracula)

(Usa 1992, 128’, col., v.o. sott.it.)

Credendolo morto sul campo di battaglia, Elisabetta, moglie di Vlad, si suicida gettandosi dalla finestra. Si trattava di una falsa notizia e Vlad, cavaliere rumeno sceso in guerra per difendere il mondo cristiano minacciato dai turchi, rinnega Dio e la chiesa diventando un vampiro. Molto tempo dopo, nella Londra del 1897, Dracula/Vlad, ormai vampiro secolare, crede di ritrovare Elisabetta in Mina Murray e se ne innamora. Coppola volle sottolineare nel titolo la sua fedeltà al romanzo. Proiezione digitale HD

Sc.: James V. Hart, dal romanzo di Bram Stoker; Fot.: Michael Ballhaus; Int.: Winona Ryder, Keanu Reeves, Gary Oldman, Tom Waits.

 

-DOMENICA 4 MARZO, ORE 15.00 – SALA TRE


In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo Il meglio di di Beep Beep & Wile E. Coyote. 

 

Per il secondo appuntamento con i personaggi animati del mondo Warner, il Museo Nazionale del Cinema presenta domenica 4 marzo, alle ore 15.00, nella Sala Tre del Cinema Massimo Il meglio di di Beep Beep & Wile E. Coyote, una selezione delle migliori storie della coppia di nemici più divertente e ostinata dell’universo Warner. Ingresso: 3 euro. Gratis per gli under14

 

Nati dalla penna di Chuck Jones nel 1948, Beep Beep e Wile E. Coyote sono i protagonisti di un’eterna e tragicomica sfida: il coyote è impegnato nel maniacale – e mai fruttuoso – inseguimento del Raod Runner, un uccello dei deserti americani simile allo struzzo e famoso per la sua rapidità che, nonostante gli innumerevoli e sempre più ingegnosi tentativi di cattura, riesce puntualmente a sfuggire al suo cacciatore. Instancabile e ostinato, Wile si avvale dell’aiuto di arnesi di ogni tipo forniti dalla Acme (A Company that Makes Everything) ma i suoi tentativi sono sempre destinati a fallire e a essere sbeffeggiati dall’odiato nemico.

 

In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros.allestita nella Mole Antonelliana fino al 27 maggio 2012 e curata da Steve Schneider - il Museo Nazionale del Cinema organizza una serie di iniziative legate al mondo dell’animazione tra Looney Tunes e Merrie Melodies. Per tutti i sabati e le domeniche del mese di marzo, alle ore 15.00, verranno proiettati, nella Sala Tre del Cinema Massimo, i cartoni animati della Warner Bros. Ingresso: 3 euro. Gratis per gli under14

 

In abbinamento alle proiezioni, per tutti i sabati e le domeniche del mese di marzo, alle ore 16.00, i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema propongono, nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, un laboratorio di animazione in cui i bambini potranno realizzare brevi sequenze animate utilizzando le sagome e i personaggi dei famosi cartoni della Warner Bros. Per ulteriori informazioni: http://www.museocinema.it/index.php

 

- MARTEDI’ 6 MARZO, ORE 20.30 – SALA UNO

In occasione della serata inaugurale del Piemonte Movie gLocal Film Festival, proiezione dei documentari Non si deve morire per vivere di Daniele Gaglianone e La fabbrica è piena di Irene Dionisio, presenti in sala insieme ad Alessandro Gaido e Franco Prono.

 

Il Museo Nazionale del Cinema ospita, martedì 6 marzo 2012, alle ore 20.30, nella Sala Uno del Cinema Massimo la serata inaugurale del Piemonte Movie gLocal Film Festival. Per l’occasione saranno proiettati, i documentari Non si deve morire per vivere di Daniele Gaglianone e La fabbrica è piena di Irene Dionisio. Gli autori saranno presenti in sala per introdurre al pubblico i propri lavori e per discuterne insieme a Franco Prono e al direttore del festival Alessandro Gaido. Ingresso libero.

 

Dedicata al tema delle periferie urbane e dei bassifondi, la XII edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival si apre con una serata nella quale verranno proiettati due documentari brevi sui temi della sicurezza sul lavoro nei cantieri e dell’abbandono delle ex aree industriali.

Autore di uno dei documentari in programma, Daniele Gaglianone sarà anche il presidente della giuria del concorso PANORAMICA DOC, che assegnerà il Premio Maurizio Collino al miglior documentario scelto tra i 10 selezionati. Per questa occasione, il Museo Nazionale del Cinema - in collaborazione con il XII Piemonte Movie gLocal Film Festival – ospita al Cinema Massimo, dal 9 al 12 marzo 2012, una retrospettiva delle opere del regista anconetano dal titolo Le periferie dell’anima.

 

Daniele Gaglianone

Non si deve morire per vivere

(Italia, 2005, 35’)

Non si deve morire per vivere è la testimonianza della coraggiosa e tenace lotta di Benito Franza e Albino Stella per rendere pubblica la malattia contratta sul luogo di lavoro, la fabbrica di coloranti Ipca di Cirié. L'assenza di misure di prevenzione e di tutela, il quotidiano contatto con sostanze tossiche e nocive è stata la causa di morte di numerosi operai: dalle parole dei figli delle vittime si ricostruisce un tassello della storia economica e sociale del nostro Paese (che si intreccia saldamente con tante storie private spezzate dalla malattia) che molti vogliono dimenticare.

 

Irene Dionisio

La fabbrica è piena

(2011, 55')

Ottobre 2010. La Fiat Grandi Motori, stabilimento storico torinese, sta per essere demolito. Al suo posto sorgerà un centro commerciale. All' interno due senza tetto rumeni, e un silenzioso veterano della fabbrica abbandonata, soprannominato l'amministratore delegato, vivono in un limbo tra disperazione ed euforia, violenza repressa e profonda umanità. La fabbrica in disfacimento diviene palcoscenico della loro personale ed archetipica “tragicomedìa”, il cui ultimo atto si protrarrà fino alla fase finale della demolizione.

 

- MARTEDI’ 6 MARZO, ORE 20.45 – SALA TRE

 

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta L’anno scorso a Marienbad di Alain Resnais.

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta martedì 6 marzo 2012, alle ore 20.45, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il film L’anno scorso a Marienbad di Alain Resnais, nel restauro digitale realizzato da Studio Canal. In replica ercoledì 7 marzo 2012 alle ore 16.00. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Accolto con curiosità ed entusiasmo dalla critica, che giudicò rivoluzionarie le intuizioni del montaggio e della fotografia, L’anno scorso a Marienbad ottenne il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1961 e una nomination all’Oscar, nel 1963, per la migliore sceneggiatura originale, opera dello scrittore Alain Robbe-Grillet. Visivamente inquieto nel ripetersi ridondante delle immagini magistralmente fotografate da Sacha Vierny, L’anno scorso a Marienbad è un inno corale alla complessità, un appassionato tributo alla percezione, un film nato da una visione del mondo e della vita che non vuole essere univoca, ma al contrario pregna di molteplici e inesplicabili sfaccettature, in cui nulla deve essere spiegabile oggettivamente ma prendere senso solo nella propria soggettività. Labirintico e concettuale, il film si sviluppa per variazioni minime, dialoghi rarefatti e scollati dalle immagini, situazioni non spiegate personaggi poco penetrabili la cui recitazione è votata alla fissità. Resnais costruisce superbamente uno spazio inquieto in cui la certezza di ogni immagine sembra continuamente vacillare

 

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta - quando se ne presenterà l’occasione - da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

 

 

 

Alain Resnais

L’anno scorso a Marienbad (L'année dernière à Marienbad)

(Francia/Italia 1961, 94’, b/n, v.o. sott.it.)

In un grande palazzo barocco, un uomo afferma d’aver incontrato “l’anno scorso” una donna dal marito inquietante. E lui o è lei a mentire? Questo ha ben poca importanza in un’opera in cui attraverso il montaggio si alternano passato, presente e futuro, il reale e l’immaginario. Una specie di geometria (non euclidea) ordina, in questo ambiente chiuso e in un parco dalle linee rigide, personaggi del gran mondo che continuamente girano come prigionieri, pongono domande che rimangono senza risposta, non portano a termine le frasi incominciate (G. Sadoul). Il film, scritto da Alain Robbe-Grillet, fu premiato con il Leone d’oro a Venezia nel 1961.

Restauro digitale realizzato da Studio Canal.

Sc.: Alain Robbe-Grillet; Fot.: Sacha Vierny; Int.: Giorgio Albertazzi, Delphine Seyrig, Sacha Pitoëff.