Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo – dal 9 al 15 marzo 2012

- VENERDI’ 9 MARZO, ORE 20.30 – SALA TRE

Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo la retrospettiva Le periferie dell’anima. Omaggio a Daniele Gaglianone, presente in sala per introdurre il film che inaugura la rassegna.

 

Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio, da venerdì 9 marzo a lunedì 12 marzo 2012, a Daniele Gaglianone – regista torinese di documentari e lungometraggi a soggetto – con una retrospettiva dal titolo Le periferie dell’anima. Omaggio a Daniele Gaglianone.

L’omaggio è un progetto del XII Piemonte Movie gLocal Film Festival realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. Si ringraziano l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, il Centro Nazionale del Cortometraggio e lo stesso Daniele Gaglianone per il prestito delle copie.

 

Presidente della giuria del concorso PANORAMICA DOC all’ultima edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival, Daniele Gaglianone è uno degli autori più interessanti emersi sulla scena torinese nella seconda metà degli anni Novanta. Regista di cinema e teatro, Gaglianone ha realizzato opere di finzione (I nostri anni, Nemmeno il destino, Pietro e Ruggine) e documentari (Rata nece biti, Non si deve morire per vivere, Lancia di Chivasso: una comunità non rassegnata) dando forma a un interesse costante e profondo per le realtà di periferia. Periferia urbana desolata che diventa il paesaggio dell’anima svuotata. Quello del regista torinese è uno sguardo schietto e dolorosamente onesto sul reale, sul nostro tempo, sul passato che è ancora presente, sulle contraddizioni dei nostri anni, sulla memoria.

 

La retrospettiva sarà inaugurata venerdì 9 marzo 2012, alle ore 20.30, presso la sala Tre del Cinema Massimo con la proiezione del film I nostri anni, esordio nel lungometraggio del regista, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs del festival di Cannes 2001 e vincitore del Jerusalem Film Festival 2001 e della Sacher d’oro per la miglior opera prima. Daniele Gaglianone sarà presente in sala per discutere con il pubblico al termine della proiezione. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Daniele Gaglianone

I nostri anni

(Italia 2000, 90’, b/n.)

Alberto e Natalino sono due ex-partigiani che erano legati da grande amicizia. Alberto entra in una casa di riposo dove inizia a frequentare un altro ospite della struttura. Presto scopre che questi è quell’Umberto Passoni che, durante la Resistenza, comandava la banda di brigate nere che compì l’eccidio del gruppo di partigiani di cui Alberto e Natalino facevano parte. Presentato alla Quinzaine del Festival di Cannes. 

Sc.: D. Gaglianone, Giaime Alonge; Fot.: Gherardo Gossi; Int.: Virgilio Biei, Piero Franzo, Giuseppe Boccalatte.

 

 

-SABATO 10 MARZO, ORE 15.00 – SALA TRE

In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo Il meglio di Silvestro e Titti.

 

Per il nuovo appuntamento con i personaggi animati del mondo Warner, il Museo Nazionale del Cinema presenta, sabato 10 marzo, alle ore 15.00, nella Sala Tre del Cinema Massimo Il meglio di Silvestro e Titti, una selezione delle migliori storie di una delle coppie più famose dei Looney Tunes.

 

Nato dalla penna di Bob Clampett, il canarino Tweety – chiamato Orson al suo debutto sugli schermi in omaggio al regista Welles – fece la sua prima apparizione nel cortometraggio animato del 1942 A Tale of Two Kitties. Doppiato nella versione italiana da Loretta Goggi, Titti incontra il suo nemico Silvestro solo nel 1947 nel cortometraggio Tweety Pie, che fruttò alla Warner Bros. il suo primo Oscar per l'animazione. Il simpatico felino, per quanto spesso ci vada vicino, non riesce mai a catturare l’ingegnoso canarino, un po' per sfortuna, un po' per goffaggine. L'idea centrale di Gatto Silvestro – caratterizzato dal naso rosso e i ciuffi sui lati del muso – la si deve soprattutto a Friz Freleng, che ispirandosi al suo gatto, ha cercato di ideare un personaggio combina guai simile a un pagliaccio.

 

In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros.allestita nella Mole Antonelliana fino al 27 maggio 2012 e curata da Steve Schneider - il Museo Nazionale del Cinema organizza una serie di iniziative legate al mondo dell’animazione tra Looney Tunes e Merrie Melodies. Per tutti i sabati e le domeniche del mese di marzo, alle ore 15.00, verranno proiettati, nella Sala Tre del Cinema Massimo, i cartoni animati della Warner Bros.

 

In abbinamento alle proiezioni, per tutti i sabati e le domeniche del mese di marzo, alle ore 16.00, i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema propongono, nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, un laboratorio di animazione in cui i bambini potranno realizzare brevi sequenze animate utilizzando le sagome e i personaggi dei famosi cartoni della Warner Bros. Per ulteriori informazioni: http://www.museocinema.it 

 

-DOMENICA 11 MARZO, ORE 15.00 – SALA TRE

In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo All Stars I parte.

 

Per il quarto appuntamento con i personaggi animati del mondo Warner, il Museo Nazionale del Cinema presenta domenica 11 marzo, alle ore 15.00, nella Sala Tre del Cinema Massimo All Stars I parte, un’antologia delle più divertenti avventure dei Looney Tunes. Ingresso: 3 euro. Gratis per gli under14

 

Proiettata nei cinema dal 1930 al 1969, Looney Tunes (melodie pazzerelle) è la prima serie animata della Warner Bros nonché la seconda più lunga mai trasmessa. Tuttora quotidianamente mandati in onda dalle televisioni di mezzo mondo, i cartoni animati della Warner, più di qualsiasi altro cortometraggio d'animazione, si sono fusi con il tessuto sociale americano e non solo, grazie alla sterminata produzione di oltre 1.000 titoli, creando più stelle animate di qualunque altro studio cinematografico e vincendo ben sei Premi Oscar.

 

In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros.allestita nella Mole Antonelliana fino al 27 maggio 2012 e curata da Steve Schneider - il Museo Nazionale del Cinema organizza una serie di iniziative legate al mondo dell’animazione tra Looney Tunes e Merrie Melodies. Per tutti i sabati e le domeniche del mese di marzo, alle ore 15.00, verranno proiettati, nella Sala Tre del Cinema Massimo, i cartoni animati della Warner Bros. Ingresso: 3 euro. Gratis per gli under14

 

In abbinamento alle proiezioni, per tutti i sabati e le domeniche del mese di marzo, alle ore 16.00, i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema propongono, nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, un laboratorio di animazione in cui i bambini potranno realizzare brevi sequenze animate utilizzando le sagome e i personaggi dei famosi cartoni della Warner Bros. Per ulteriori informazioni: http://www.museocinema.it

 

 

- MARTEDI’ 13 MARZO, ORE 20.45 – SALA TRE

 Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta Casablanca di Michael Curtiz.

 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta martedì 13 marzo 2012, alle ore 20.45, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il film Casablanca di Michael Curtiz, nel restauro digitale realizzato da Hollywood Classics. In replica mercoledì 14 marzo 2012 alle ore 16.00. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro. 

 

Tratta dall’opera teatrale Everybody Comes to Rick’s di Murray Burnett e Joan Alison, Casablanca è una delle pellicole hollywoodiane più celebri di tutti i tempi. Realizzato nel 1942 dal regista ungherese Michael Curtiz (al secolo Manó Kertész Kaminer soprannominato Miska), il film uscì in Italia solo nel 1946 e in versione censurata a causa degli innumerevoli riferimenti al regime fascista. Vincitore di tre premi Oscar nel 1944, è un film mitico sul quale il tempo sembra non avere presa, oggetto di culto per le giovani generazioni di mezzo mondo, amalgama perfetto di toni, generi, archetipi e stereotipi dell'immaginario collettivo, memorabile galleria di personaggi grandi e piccoli. È la più sottile opera di propaganda antinazista realizzata durante la guerra e la più decisiva eccezione alla teoria del cinema d'autore. Annoverato -  nel 1989 - tra i film da preservare nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, è stato inserito dall’American Film Institute nel 1998 tra i 100 film americani più belli di tutti i tempi.

 

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta - quando se ne presenterà l’occasione - da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

 

 

Michael Curtiz

Casablanca

(Usa 1942, 102’, b/n, v.o. sott.it.)

Nel 1941 Casablanca era abitata da poliziotti francesi, spie naziste, fuoriusciti antifascisti, avventurieri di rango, piccoli sciacalli. È proprio in questo coacervo di avventure che l'americano Rick Blaine, proprietario di un bar, aiuta Ilsa, la donna che ha amato, e che ancora ama, e suo marito, perseguitato politico, a lasciare in aereo la città per mettersi in salvo dai nazisti. Un film che è stato un vero e proprio oggetto di culto per molte generazioni di tutto il mondo, diretto da un Michael Curtiz raffinato e abilissimo nel creare il perfetto amalgama di toni, generi, archetipi e stereotipi dell'immaginario collettivo. Vinse tre Oscar (film, regia, sceneggiatura). In Italia uscì nel 1945 in una versione censurata nei dialoghi.

Restauro digitale realizzato da Hollywood Classics.

Sc.: Julius J. Epstein, Philip G. Epstein, Howard Koch, dal testo teatrale di Murray Burnett e Joan Allison; Fot.: Arthur Edeson; Int.: Humprey Bogart, Ingrid Bergman, Paul Henreid.