Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo – dal 13 al 19 aprile 2012

- VENERDI’ 13 APRILE, ORE 20.30 – SALA TRE


Per CORTI D’AUTORE, il Museo Nazionale del Cinema e il CNC presentano al Cinema Massimo una selezione di cortometraggi di Marco Ferreri.

 

Per CORTI D’AUTORE, il CNC - Centro Nazionale del Cortometraggio, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, presenta al Cinema Massimo, venerdì 13 aprile 2012, alle ore 20.30, in Sala Tre, la proiezione di una selezione di cortometraggi realizzati dal regista milanese Marco Ferreri ed esemplari del suo gusto del grottesco e della sua arte della provocazione. Insieme a questa sorta di “personale” dei corti di Ferreri, sarà presentato Il lavoro, racconto breve di Luchino Visconti che inaugura una nuova rubrica dedicata ai classici. Ingresso euro 3.00. Per ulteriori informazioni: www.cnc-italia.it; tel. 011 5361468.

 

Anticonvenzionale e controverso, Marco Ferreri è stato un regista sempre all’avanguardia nei suoi lavori tanto da essere considerato un visionario sperimentalista. Le sue opere sono profonde e ponderate analisi socio-antropologiche sulla condizione esistenziale dell'uomo moderno, strumentalizzato da un perverso sistema consumistico che il regista meneghino narra con uno sguardo cinico e nichilista. Come molti altri registi negli anni ’50 e ’60, Marco Ferreri partecipò alla realizzazione di numerosi “film a episodi”, lungometraggi che univano liberamente tre o quattro racconti brevi di autori diversi. Esemplare del suo gusto del grottesco e della sua arte della provocazione, spicca, tra questi, Il professore (episodio del film Controsesso del 1964), sublime e allarmante ritratto di un eroe ridicolo, l’eroe di uno degli aneddoti più significativi e feroci dell’intera opera di Ferreri.

Programma delle proiezioni:

Marco Ferreri

Il professore (II atto di Controsesso)

(Italia, 1964, 35’)

con Ugo Tognazzi.

 

Marco Ferreri

L'uomo dei 5 palloni (I atto di Oggi, domani e dopodomani)

(Italia, 1965, 30’)

Con Marcello Mastroianni, Catherine Spaak, Ugo Tognazzi.

 

Marco Ferreri

L'infedeltà coniugale (episodio di Le italiane e l'amore)

(Italia, 1961, 10)

Con Renza Volpi, Rosalba Neri, Riccardo Fellini, Silvio Lillo.

 

Luchino Visconti

Il lavoro

(Italia, 1962, 46’)

Con Romy Schneider, Tomas Milian, Paolo Stoppa, Romolo Valli, Amedeo Girard.

 


-SABATO 14 APRILE e DOMENICA 15 APRILE, ORE 15.00 – SALA TRE


In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros., il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo Il meglio di Silvestro e Titti e All Stars I parte.

 

Visto il grande successo di pubblico ottenuto dalle proiezioni del week-end dedicate ai personaggi animati del mondo Warner, il Museo Nazionale del Cinema propone, anche per il mese di aprile, una divertente incursione nell’universo dei Looney Tunes. Sabato 14 e domenica 15 aprile, alle ore 15.00, verranno replicati, nella Sala Tre del Cinema Massimo, Il meglio di Silvestro e Titti e All Stars I parte, una selezione delle migliori storie dei personaggi più popolari della serie. Ingresso: 3 euro per adulti e bambini. 

 

Nato dalla penna di Bob Clampett, il canarino Tweety - chiamato Orson al suo debutto sugli schermi in omaggio al regista Welles - fece la sua prima apparizione nel cortometraggio animato del 1942 A Tale of Two Kitties. Doppiato nella versione italiana da Loretta Goggi, Titti incontra il suo nemico Silvestro solo nel 1947 nel cortometraggio Tweety Pie, che fruttò alla Warner Bros. il suo primo Oscar per l'animazione. Il simpatico felino, per quanto spesso ci vada vicino, non riesce mai a catturare l’ingegnoso canarino, un po' per sfortuna, un po' per goffaggine. L'idea centrale di Gatto Silvestro - caratterizzato dal naso rosso e i ciuffi sui lati del muso - la si deve soprattutto a Friz Freleng, che ispirandosi al suo gatto, ha cercato di ideare un personaggio combina guai simile a un pagliaccio.

 

In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. - allestita nella Mole Antonelliana fino al 27 maggio 2012 e curata da Steve Schneider - il Museo Nazionale del Cinema organizza una serie di iniziative legate al mondo dell’animazione tra Looney Tunes e Merrie Melodies. Per tutti i sabati e le domeniche del mese di aprile, alle ore 15.00, verranno proiettati, nella Sala Tre del Cinema Massimo, i cartoni animati della Warner Bros.

 

In abbinamento alle proiezioni, per tutti i sabati e le domeniche del mese di aprile, alle ore 16.30, i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema propongono, nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, attività di animazione in cui i bambini potranno realizzare brevi sequenze animate utilizzando le sagome e i personaggi dei famosi cartoni della Warner Bros.

Per ulteriori informazioni:http://www.museocinema.it/index.php (Educ.a - servizi educativi)



- LUNEDI’ 16 APRILE, ORE 20.30 – SALA TRE


Appuntamento speciale della retrospettiva Senza un attimo di tregua. Omaggio a Roger Corman con la proiezione del film La piccola bottega degli orrori introdotta da Roger Corman.

 

In occasione della retrospettiva Senza un attimo di tregua. Omaggio a Roger Corman, il Museo Nazionale del Cinema presenta, lunedì 16 aprile, alle ore 20.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, la proiezione del film La piccola bottega degli orrori, grottesca e surreale black comedy di Roger Corman, presente in sala per introdurre il film al pubblico torinese. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Maestro riconosciuto dei film a basso costo, Roger Corman è senza dubbio uno dei registi più prolifici della storia di Hollywood. Personalità eclettica e instancabile, Corman non è stato solo un regista ma anche attore, sceneggiatore, produttore e distributore: più di 50 sono i film che ha diretto e circa 300 quelli che ha prodotto. Ha inoltre il merito di aver scoperto alcuni autori della New Hollywood come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Peter Bogdanovich ed è stato tra i fondatori dell’American International Pictures. Grande appassionato del genere horror, divenne celebre per la serie di film tratta dai racconti di Edgar Allan Poe dei quali diede versioni cinematografiche visivamente molto personali ed efficaci nonché piuttosto originali rispetto allo stile delle pellicole orrorifiche del tempo, poiché pervase da una sottile ironia, come se si divertisse a inscenare l'orrore prendendosene gioco. Nonostante il budget molto ridotto, le sue pellicole hanno quasi sempre incassato moltissimo al botteghino, e Corman - Premio Oscar alla carriera nel 2010 - è diventato una figura di culto fra i cinefili di tutto il mondo.

 

 

Roger Corman

La piccola bottega degli orrori (The Little Shop of Horrors) 

(Usa 1960, 72’, b/n, v.o. sott. it.)

In un sobborgo umido e malfamato di New York, Seymour è un appassionato di botanica ma soprattutto di piante strane, come quella trovata un giorno per caso al mercato da un vecchio cinese. La bizzarra piantina attira molti nuovi clienti al negozio di fiori, che sembrava ormai sull’orlo del fallimento, prima di manifestare pericolosi appetiti antropofagi. Dal film fu tratto il musical off Broadway, da cui derivò a sua volta la versione cinematografica realizzata nel 1986 da Frank Oz.

Proiezione digitale HD.

Sc.: Howard Ashman; Fot. Robert Paynter; Int.: Rick Moranis, Ellen Greene, Jonathan Haze.

 

 

- MARTEDI’ 17 APRILE, ORE 20.45 – SALA TRE


Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta il film La grande fuga di John Sturges, introdotto da Anna Strasberg.

 

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival permanente del film restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta, martedì 17 aprile 2012, alle ore 20.45, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il film La grande fuga di John Sturges nel restauro digitale realizzato da Park Circus. In replica mercoledì 18 aprile 2012 alle ore 16.00. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

La proiezione di martedì verrà introdotta da Anna Strasberg che sarà a Torino per tenere una masterclass di recitazione in programma il 17 e 18 aprile. Per ulteriori informazioni http://www.moviemachine.it

 

Realizzato da John Sturges nel 1963, La Grande Fuga mette in scena un fatto realmente accaduto e raccontato nell’omonimo romanzo di Paul Brickhill, pilota australiano della Royal Australian Air Force, il cui “Supermarine Spitfire” venne abbattuto in Tunisia nel marzo del 1943. Il film, girato completamente in Germania, descrive le atrocità della seconda guerra mondiale concentrandosi in modo particolare sulla psicologia dei personaggi, sui loro stati d'animo, sulle sensazioni causate dalla terribile sofferenza loro inflitta. Avvalendosi di un cast eccellente - che vede attori inglesi come Richard Attenborough (all'epoca non ancora dietro la macchina da presa) e Donald Pleasance a fianco di attori statunitensi emergenti come Charles Bronson, James Coburn, oltre al già affermato McQueen e a James Garner - La Grande Fuga divenne ben presto uno dei classici del cinema d'evasione, destinato a divenire un cult movie per via di alcune sequenze celeberrime. Una fra tutte: la folle corsa in moto di Steve McQueen nel tentativo di saltare il reticolato che lo separa dalla Svizzera e quindi dalla salvezza che valse all’attore il riconoscimento come miglior attore ai Laurel Awards del 1964.

 

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelle vague degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta - quando se ne presenterà l’occasione - da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

 

John Sturges

La grande fuga (The Great Escape)

(Usa 1963, 172’, col., v.o. sott.it.)

Durante l'ultima guerra, alcuni prigionieri alleati si sono così specializzati nelle fughe dai lager da costringere i tedeschi a concentrarli in un campo speciale. Sarà la volta in cui i prigionieri organizzano un'evasione in massa, attraverso gallerie sotterranee. L’obiettivo è quello di costringere i tedeschi a richiamare truppe dal fronte per impegnarle nella caccia ai fuggiaschi. Dopo alterne vicende l'impresa viene tentata. Girato in Europa e basato su una storia vera. Le musiche sono di  Elmer Bernstein.

Restauro digitale realizzato da Park Circus.

Sc.: James Clavell, W. R. Burnett, dal romanzo di Paul Brickhill; Fot.: Daniel L. Fapp; Int.:  Steve McQueen, James Garner, Richard Attenborough.

 


- MERCOLEDI’ 18 APRILE, ORE 20.30/22.30 – SALA TRE


Per l’appuntamento mensile di CROSSROADS, proiezione di Vinylmania – Quando la vita corre a 33 giri al minuto di Paolo Campana. 

 

Per l’appuntamento CROSSROADS di aprile, il Museo Nazionale del Cinema presenta, mercoledì 18 aprile, alle ore 20.30 e 22.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, la proiezione del documentario Vinylmania – Quando la vita corre a 33 giri al minuto di Paolo Campana. Ingresso euro 6.00/4.00/3.00.

 

Prima della proiezione, la conservatrice del Museo Nazionale del Cinema Donata Pesenti Campagnoni presenterà al pubblico il progetto Di.Do.S., che prevede la catalogazione, il restauro e la digitalizzazione dell’ampia collezione di vinili presente negli archivi della nostra Fondazione.

 

La riscoperta di una passione creduta ormai dimenticata permette al regista e dj Paolo Campana di affrontare una lunga ricerca sulle origini del supporto, a partire da un viaggio nei dintorni di Praga dove ha sede la fabbrica di vinili più vecchia d'Europa, per arrivare fino alle notti nelle discoteche londinesi, passando attraverso i vecchi negozi in cui si incontrano collezionisti, musicisti e teenager che condividono la stessa passione. Nell'epoca dell'mp3 e della musica in digitale, Vinylmania è un viaggio alla ricerca delle motivazioni che rendono maniacale la passione per i dischi. Prodotto con coraggio e lungimiranza dalla torinese Stefilm con il supporto, tra gli altri, del Piemonte Doc Film Fund e distribuito da Cinecittà Luce, il documentario - presentato in anteprima al Festival di Göteborg - è stato scelto come film ufficiale del Record Store Day 2012, che si celebra quest’anno sabato 21 aprile. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il Festival Piemonte Movie.

 

Paolo Campana

Vinylmania – Quando la vita corre a 33 giri al minuto 

(Italia/Francia/Germania 2011, 78’, col.)

“La prima cosa che ricordo nella mia vita è un disco di Mozart con cui mia madre la mattina mi svegliava... Sono passati diversi anni, ma i dischi in vinile non mi hanno mai abbandonato. E voi, avete mai ascoltato un disco in vinile con il suo suono unico e quel fruscio che vi accarezza? Vi siete mai immersi nei colori delle copertine? Lo avete mai annusato? La musica acquista un sapore unico, erotico” (Paolo Campana). In Vinylmania il regista ci guida nelle pieghe di un oggetto che non ha mai perso la sua anima e si interroga su cosa lo renda così leggendario in un mondo dominato dalla musica liquida. Da Tokyo a New York, da Londra a Parigi e Praga, incontriamo tribù di collezionisti, DJ, musicisti e artisti, ed esploriamo negozi dove la passione si trasforma in febbre e fabbriche dove le presse hanno ripreso a stampare milioni di copie.

 

 

- GIOVEDI’ 19 APRILE, ORE 16.00/20.30 – SALA UNO


Il Museo Nazionale del Cinema ospita al Cinema Massimo la proiezione-evento del documentario George Harrison. Living in the material world di Martin Scorsese.

 

A cinquant’anni dall’uscita del primo disco dei Beatles, Nexo Digital e Good Films presentano la proiezione-evento, lunedì 19 aprile, di George Harrison. Living in the material world, meraviglioso omaggio di Martin Scorsese al chitarrista dei Beatles scomparso dieci anni fa. Il Museo Nazionale del Cinema aderisce all’evento - che si terrà in contemporanea in diverse città italiane - ospitando, lunedì 19 aprile, la doppia proiezione del documentario - presentato al Torino Film Festival 2011 - nella Sala Uno del Cinema Massimo, alle ore 16.00 e alle ore 20.30. Ingresso:10 euro.


Un documento eccezionale sulla vita di George Harrison - musicista, produttore cinematografico, appassionato di Formula 1, esperto di discipline orientali­ - raccontata da lui stesso (in vecchie interviste) e dai suoi amici e più stretti conoscenti: questo è George Harrison. Living in the material world di Martin Scorsese, ritratto intimo dell’uomo e dell’artista che emerge dai racconti di chi, con lui, ha condiviso esperienze di vita. Pensato come un omaggio a dieci anni dalla sua scomparsa, il film mette insieme le tante testimonianze di chi lo ha conosciuto: personaggi più o meno famosi, ognuno con qualche aneddoto da raccontare su George - marito o fratello, collega musicista o produttore cinematografico (non molti sanno che Brian di Nazareth dei Monty Python's non si sarebbe potuto realizzare senza il contributo finanziario di Harrison), compagno di band (ebbene sì: Scorsese è riuscito anche nel 'miracolo' di far prendere parte all'iniziativa perfino Ringo e Paul, nonché Yoko Ono) o appassionato di macchine da corsa. In tutti i casi, comunque, un amico. A completare il racconto intervengono immagini e filmati di repertorio, alcuni dei quali visti molto raramente (vecchie filmine degli anni '60 o girate amatorialmente da George nella sua villa, nei '70, o ancora foto di John Lennon e George a casa dell'appena defunto Stuart Sutcliffe, ad Amburgo nel 1962).

 

Martin Scorsese

George Harrison: Living in the Material World 

(USA, 2011, b/n)

II lavoro monumentale di Scorsese, che dura quasi 4 ore, è suddiviso in due parti che trattano la vita di Harrison come membro dei Beatles e, in seguito, come uomo e artista solista (a eccezione della breve parentesi dei Traveling Wilburys). Fondato, oltre che sulle interviste, su un incredibile recupero di materiale di repertorio e anche inedito, Living in the Material World è una pietra miliare per qualsiasi appassionato di musica, un’esperienza quasi sentimentale per i fan dei Beatles, ma anche un ottimo modo per accostarsi per la prima volta al lavoro di Harrison. L’accento è posto su quella che è stata la costante della sua vita: la ricerca di una trascendenza spirituale dal mondo materiale, fatta attraverso un avvicinamento sempre più intenso al misticismo indiano, e contemporaneamente l’impossibilità di essere impermeabile al mondo terreno.

Con George Harrison, Eric Clapton, George Martin, Olivia Harrison, Paul McCartney, Phil Spector, Ringo Starr, Yoko Ono, Terry Gilliam, Eric Idle, Jane Birkin, Tom Petty, Dhani Harrison