Agenda settimanale degli eventi al Cinema Massimo

Cinema Massimo - dal 4 al 10 maggio 2012

-SABATO 5 MAGGIO e DOMENICA 6 MAGGIO, ORE 15.00 – SALA TRE


In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo Il meglio di Bugs Bunny e Il meglio di Beep Beep & Wile E. Coyote. 

 

Visto il grande successo di pubblico ottenuto dalle proiezioni del week-end dedicate ai personaggi animati del mondo Warner, il Museo Nazionale del Cinema propone, anche per il mese di maggio, una divertente incursione nell’universo dei Looney Tunes. Sabato 5 e domenica 6 maggio, alle ore 15.00, verranno replicati, nella Sala Tre del Cinema Massimo, Il meglio di Bugs Bunny e Il meglio di Beep Beep & Wile E. Coyote, una selezione delle migliori storie dei personaggi più popolari della serie.

 

Proiettata nei cinema dal 1930 al 1969, Looney Tunes (melodie pazzerelle) è la prima serie animata della Warner Bros nonché la seconda più lunga mai trasmessa. Bugs Bunny - la lepre “nata” nel 1938 a Brooklyn da molti padri - ne è uno dei protagonisti più famosi. Ottenuto il primo posto della classifica dei 50 più grandi personaggi animati di tutti i tempi redatta dalla rivista TVGuide nel 2002, Bugs Bunny è un equivalente moderno della figura mitologica dell’imbroglione. Spiritoso e un po’ sbruffone, fu l’esempio della comicità intelligente americana capace di far ridere generazioni diverse di spettatori.

 

Nati dalla penna di Chuck Jones nel 1948, Beep Beep e Wile E. Coyote sono i protagonisti di un’eterna e tragicomica sfida: il coyote è impegnato nel maniacale – e mai fruttuoso – inseguimento del Raod Runner, un uccello dei deserti americani simile allo struzzo e famoso per la sua rapidità che, nonostante gli innumerevoli e sempre più ingegnosi tentativi di cattura, riesce puntualmente a sfuggire al suo cacciatore. Instancabile e ostinato, Wile si avvale dell’aiuto di arnesi di ogni tipo forniti dalla Acme (A Company that Makes Everything) ma i suoi tentativi sono sempre destinati a fallire e a essere sbeffeggiati dall’odiato nemico.

 

In occasione della mostra Bugs, Daffy, Silvestro & Co. I cartoni animati della Warner Bros. - allestita nella Mole Antonelliana fino al 27 maggio 2012 e curata da Steve Schneider - il Museo Nazionale del Cinema organizza una serie di iniziative legate al mondo dell’animazione tra Looney Tunes e Merrie Melodies. Per tutti i sabati e le domeniche del mese di maggio, alle ore 15.00, verranno proiettati, nella Sala Tre del Cinema Massimo, i cartoni animati della Warner Bros.

 

In abbinamento alle proiezioni, per tutti i sabati e le domeniche del mese di maggio, alle ore 16.30, i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema propongono, nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, attività di animazione in cui i bambini potranno realizzare brevi sequenze animate utilizzando le sagome e i personaggi dei famosi cartoni della Warner Bros. Per ulteriori informazioni: http://www.museocinema.it



- MARTEDI’ 8 MAGGIO, ORE 20.45 – SALA TRE

 

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta il film Lo strangolatore di Boston di Richard Fleischer.

 

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival permanente del film restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta, martedì 8 maggio 2012, alle ore 20.45, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il film Lo strangolatore di Boston di Richard Fleischer nella copia restaurata da Swashbuckler Film. In replica mercoledì 9 maggio 2012 alle ore 16.00. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

Basato sulla storia vera del serial killer Albert De Salvo che, tra il 1962 e il 1964, terrorizzò Boston compiendo dodici efferati delitti, Lo strangolatore di Boston è un film del 1968 che ne ricostruisce il caso con molta serietà e umana pietà, evitando forzature melodrammatiche e sentimentalismi. Interpretato da un ottimo Tony Curtis – candidato al Golden Globe come miglior attore – lo strangolatore divenne all’epoca  un famosissimo caso clinico. Teatralmente diviso in tre atti, il film si dimostra estremamente attento al suo sotto-testo meta-filmico (la continua intromissione di telecamere e notiziari televisivi) e folgorante nel rivelare un mostro che di diverso dalla gente comune non possiede nulla ma, al contrario, spiazza e sorprende, attraverso i bonari tratti dell’insospettabile Tony Curtis, uomo qualunque, dall’impiego medio, arreso inconsapevolmente a una vita doppia e per metà omicida. Fleischer non sembra affatto interessato all’atto criminale in sé (spesso immortalato una volta avvenuto o fuori campo), bensì a ciò che conduce a questa tipologia di gesto ripetitivo e alle inevitabili ripercussioni popolari figlie della gran cassa mediatica.

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, cinque appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelle vague degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta - quando se ne presenterà l’occasione - da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

 

Richard Fleischer

Lo strangolatore di Boston (The Boston Strangler)

(Usa 1968, 114’, col., v.o. sott.it.)

Albert De Salvo, un operaio schizofrenico, uccide ben 12 donne in stato di semi incoscienza, dimenticando subito tutto. Ma le prove a suo carico sono incontrovertibili e l'uomo viene dichiarato incapace di intendere e rinchiuso in un manicomio. Quando, infine, riuscirà a ricordare le atrocità da lui commesse, cadrà in uno stato catatonico. Fleischer racconta questa storia con molta serietà e con umana pietà, evitando forzature melodrammatiche e sentimentalismi. Ispirato alla vera storia di De Salvo che evase dal manicomio proprio nel periodo in cui si girava il film. Tony Curtis fu candidato al Golden Globe come miglior attore.

Copia restaurata da Swashbuckler Film.

Sc.: Edward Anhalt; Fot.: Richard H. Kline; Int.: Tony Curtis, Henry Fonda, George Kennedy.

 

 

- MERCOLEDI’ 9 MAGGIO, ORE 20.30/22.15 – SALA TRE


Per l’appuntamento mensile di CULT! proiezione del film Rolling Thunder di John Flynn.

 

Per l’appuntamento CULT! di maggio, il Museo Nazionale del Cinema presenta, mercoledì 9 maggio 2012, alle ore 20.30 e 22.15, nella Sala Tre del Cinema Massimo, la proiezione del film Rolling Thunder di John Flynn considerato uno tra i cult movies americani degli Anni Settanta. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Da un soggetto di Paul Schrader – considerato uno dei registi e sceneggiatori cardine della New Hollywood – John Flynn, nel 1977, ha realizzato Rolling Thunder, “un thriller sul reducismo vigilante piuttosto teso e coinvolgente” (Mereghetti), considerato oggi un cult movie del cinema americano degli anni Settanta. Insieme a Yakuza (1975, diretto da Sydney Pollack) e Taxi Driver (1976, diretto da Martin Scorsese), la pellicola rappresenta un tassello della trilogia in cui le teorizzazioni di Schrader sulla necessità di un rinnovamento del genere noir diventano pratica filmica. Per molti decenni, il film è rimasto sepolto negli archivi delle cineteche, occasionalmente mostrato in Tv o ‘scambiato’ in VHS tra gli appassionati. Tra essi figura anche, immancabilmente, Quentin Tarantino, che in Kill Bill riprende il plot schraderiano declinandolo al femminile.

 

John Flynn

Rolling Thunder

(Usa 1977, 95’, col., v.o. sott.it.)

Un maggiore dell’esercito americano torna dal Vietnam e riceve in dono dai concittadini una cassetta di dollari d’argento. Una banda di malviventi cerca di sottrargliela e, nel tentativo, gli uccide moglie e figlio. L’uomo, con l’aiuto di un ex-commilitone, pianifica la vendetta.

Proiezione digitale HD

Sc.: Paul Schrader; Fot.: Jordan Cronenweth; Int.: William Devane, Tommy Lee Jones, Linda Haynes.