Michelangelo Pistoletto e i giovani registi torinesi degli anni Sessanta al Philadelphia Museum of Art

Philadelphia Museum of Art – Dal 2 al 16 novembre 2010

All’inizio del 1968 lo studio di Michelangelo Pistoletto divenne il set di un intenso mese di riprese per alcuni film, espressamente concepiti come “collaborazioni creative” tra l’artista e alcuni giovani registi torinesi che, dal dicembre del 1967, quando Pistoletto aveva ufficialmente dichiarato “aperto” il suo studio, lì avevano iniziato a incontrarsi e a proiettare i loro film. Alla fine di quel mese i film realizzati vennero proiettati in due giornate alla galleria L’Attico di Roma, in chiusura di una mostra di Pistoletto, e poi praticamente scomparvero dalla circolazione.

Tre di questi film sono stati recentemente preservati e digitalizzati dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, e verranno ripresentati nei prossimi giorni al Philadelphia Museum of Art nell’ambito di un’ampia mostra retrospettiva, intitolata Michelangelo Pistoletto. From One to Many, 1956-1974, che il prestigioso museo statunitense dedica a Pistoletto, dal 2 novembre al 16 gennaio 2011, e che si sposterà poi al MAXXI di Roma tra marzo e giugno del 2011.

I tre film sono Maria Fotografia, girato in 16 mm, di Plinio Martelli, Pistoletto and Sotheby’s di Pia De Silvestris e La vestizione di Tonino De Bernardi, entrambi in 8mm. Interpreti dei tre film sono Pistoletto, la sua compagna Maria Pioppi e alcuni di quegli stessi registi che animavano la scena cinematografica più sperimentale torinese dell’epoca. Vi si riconoscono, tra gli altri, Ugo Nespolo, anche autore di Buongiorno Michelangelo, film realizzato nella stessa occasione e che verrà anch’esso mostrato al Museo di Philadelphia, e Gabriele Oriani, Gioachino Nichot, Renato Dogliani, Mario Ferrero e Paolo Menzio, anch’essi autori di film prodotti in quei giorni a Torino con Pistoletto, e che si spera possano prima o poi riemergere per andare ad unirsi a questi preziosi film ritrovati, che verranno riproposti ora a Philadelphia e Roma a distanza di più di quarant’anni.

Le copie originali dei film, ora conservate dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, provengono dall’Archivio della Fondazione Pistoletto. Le lavorazioni sono state eseguite presso il laboratorio Zenit di Torino nel 2010.