MAGNIFICHE VISIONI: L’assassino di Elio Petri.

Cinema Massimo, 17 luglio, ore 22.30, Sala Tre

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta, martedì 17 luglio 2012, alle ore 22.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il film L’assassino di Elio Petri nella copia restaurata da Museo Nazionale del Cinema e Cineteca del Comune di Bologna. In replica giovedì 19 luglio, alle ore 20.30 e domenica 22 luglio, alle ore 18.30. Ingresso:6.00/4.00/3.00 euro.

 

Maturo esordio alla regia di Elio Petri, L’assassino affronta con stile inconfondibile le tematiche che sarebbero poi divenute centrali nel cinema del regista, quel rapporto suddito-autorità giunto alla massima espressione nel capolavoro Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Particolare attenzione è riservata anche all’esibizione, attraverso il suo protagonista, di una classe borghese immorale, mossa solo dal denaro e dal sesso. Lo sviluppo della vicenda procede in modo intelligente e mai banale. L’eccellente coppia di attori Mastroianni-Randone (Nastro d’argento nel 1962 come miglior attore non protagonista) domina una trama ben costruita. Non manca una certa ironia nel proporre questa storia, amara e spiacevole, che ha il pregio di essere terribilmente attuale. Senza tempo.

 

Il film fa parte degli appuntamenti della stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che ha proposto, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, diversi appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano.

 

Elio Petri

L’assassino

(Italia/Francia 1961, 105’, b/n.)

Il giovane antiquario Alfredo Martelli è fermato dalla polizia e accompagnato in questura senza alcuna spiegazione. L'uomo si chiede quale colpa abbia commesso, prima di essere avvisato di un'accusa di omicidio. È stata infatti assassinata la sua ex amante, una donna che Martelli ha incontrato la sera prima per chiederle la dilazione di un pagamento. Dopo lunghe ore di angoscia, l'interrogatorio di alcuni testimoni scagiona l'antiquario che può così fare ritorno a casa. Turbato dall'avvenimento, Martelli può ora ricominciare la sua vita di sempre. Al centro dell’attenzione del film lo squallido quadro di un uomo e dell’ambiente in cui vive. Esordio nella regia di Petri, che dovette adattarsi ai tagli imposti per la sua rappresentazione critica dei metodi della polizia italiana.

Copia restaurata da Museo Nazionale del Cinema e Cineteca del Comune di Bologna.

Sc.: Massimo Franciosa; Fot.: Carlo Di Palma; Int.: Micheline Presle, Marcello Mastroianni, Cristina Gaioni.