MOVING TFF: Embrione di Koji Wakamatsu

Bibliomediateca – 16 novembre 2012, ore 15.30

Nuovo appuntamento di MOVING TFF con la proiezione, venerdì 16 novembre, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film Embrione di Koji Wakamatsu. Introduce: Dario Tomasi. 

 

MOVING TFF è un'iniziativa di UCCA (Unione Circoli Cinematografici ARCI) e Arci Torino realizzata in occasione della trentesima edizione del Torino Film Festival, con il patrocinio delle circoscrizioni 1,3 e 7 e in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival che insieme ne hanno curato l’ideazione e l’organizzazione. All'interno della manifestazione, la Bibliomediateca "Mario Gromo" - in collaborazione con il collettivo di studenti "Sperduti nel buio", che si è occupato di redigere le schede dei film in programma - organizza una rassegna volta a rendere omaggio al trentennale del Torino Film Festival, che si dividerà tra le più interessanti scoperte del festival nei suoi trent'anni e alcune perle proiettate dalle grandi retrospettive organizzate in questi anni.

 

Realizzato nel 1966 e prodotto dalla sua casa di produzione – la Wakamatsu Productions – Embrione è stata la prima opera indipendente di Koji Wakamatsu, recentemente scomparso dopo essere stato insignito del titolo di “Asian filmaker of the year” al Busan International Film Festival (Sud Corea) e dopo aver presentato, all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, il film The Millenial Rapture. Affascinato e coinvolto dagli aspetti oscuri della vita e dal suo originario intrecciarsi con la morte, Koji Wakamatsu racconta le sue storie attraverso immagini provocatorie, visioni estreme e attraverso la violenza dilacerante di uno sguardo lucido fino all’eccesso. Embrione appartiene al genere “pinku eiga” di cui Wakamatsu è un esponente di spicco: ambientato interamente nell'appartamento dell'uomo, fatta eccezione per la fugace scena iniziale, è una cupa e angosciante riflessione sulla solitudine dell'uomo, una pellicola disturbante e visionaria che si distingue per alcuni lampi surrealisti, per le scene di erotismo e di violenza a tratti insostenibile.

 

Koji Wakamatsu

Embrione

(GIAPPONE 1966, 72’, b/n.)

Il caporeparto di un grande emporio invita una sua giovane impiegata, che fisicamente assomiglia alla moglie che l'ha abbandonato, a passare la sera con lui. Quella che sembrava una fugace avventura di sesso si trasforma presto in un incubo sadico senza via d'uscita.

Interpreti: M. Shima, H. Yamaya.

 

Gli Sperduti nel buio sono un collettivo di studenti, specializzandi e dottorandi, nato nell'estate del 2009 sotto il coordinamento della professoressa Giulia Carluccio e della cattedra di Storia del Cinema Nordamericano presso il DAMS di Torino. Il collettivo si occupa dell'ideazione delle rassegne, della selezione dei film, della redazione delle schede dei film e, infine, delle presentazioni che anticipano la proiezione settimanale. Dal settembre del 2011 il collettivo ha cambiato la sua composizione ed è tuttora formato da Attilio Palmieri, Mariella Lazzarin, Roberta Pozza e Nicolò Vigna.