MOVING TFF: proiezione del film Il coltello nell'acqua di Roman Polanski
Ultimo appuntamento di MOVING TFF con la proiezione, lunedì 26 novembre, alle ore 15.30, nella sala eventi della Bibliomediateca, del film Il coltello nell'acqua di Roman Polanski. Introduce: Silvio Alovisio.
MOVING TFF è un'iniziativa di UCCA (Unione Circoli Cinematografici ARCI) e Arci Torino realizzata in occasione della trentesima edizione del Torino Film Festival, con il patrocinio delle circoscrizioni 1,3 e 7 e in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival che insieme ne hanno curato l’ideazione e l’organizzazione. All'interno della manifestazione, la Bibliomediateca "Mario Gromo" - in collaborazione con il collettivo di studenti "Sperduti nel buio", che si è occupato di redigere le schede dei film in programma - organizza una rassegna volta a rendere omaggio al trentennale del Torino Film Festival, che si dividerà tra le più interessanti scoperte del festival nei suoi trent'anni e alcune perle proiettate dalle grandi retrospettive organizzate in questi anni.
Il coltello nell'acqua è l'esordio alla regia di Roman Polanski che scrive la sceneggiatura insieme a Jerzy Skolimowski, che diventerà a sua volta uno del maggiori autori cinematografici dell'est Europa. Girato in Polonia e candidato all’Oscar come miglior film straniero nel 1963, il film è un ritratto delle ipocrisie della società borghese degli anni Sessanta. Al suo primo lungometraggio Polanski riesce, con una disarmante semplicità di mezzi (una barca e tre personaggi), a costruire un'opera simbolica, densa di significati ed esteticamente raffinata (il bianco e nero fortemente contrastato, le inquadrature ardite e gli scorci inusuali). Quelle che saranno le atmosfere inquietanti e sinistre della sua futura filmografia si manifestano già in questa semplice storia tutta giocata sullo scontro psicologico e dialettico, in cui la tensione è sempre calibrata al punto giusto, pronta a esplodere da un momento all'altro.
Roman Polanski
Il coltello nell'acqua
(Polonia, 1962, b/n, 94’)
Il giornalista sportivo Andrea e la moglie Cristina, in auto verso il porticciolo dove hanno la loro barca a vela, si imbattono in un giovane autostoppista e gli offrono un passaggio. Andrea, colto da un forte spirito di competizione e dalla voglia di dimostrare la sua virilità agli occhi della moglie, chiede al giovane di salire in barca con loro. Durante la gita la tensione competitiva (e in parte anche omoerotica) tra i due uomini salirà notevolmente e i rapporti tra i personaggi ne risentiranno.
Sceneggiatura: Roman Polanski, Jerzy Skolimowski; fotografia: Jerzy Lipman; musiche: Krzysztof Komeda; montaggio: Halina Prugar-Ketling; interpreti: Leon Niemczyk, Jolanta Umecka, Zygmunt Malanowicz
Gli Sperduti nel buio sono un collettivo di studenti, specializzandi e dottorandi, nato nell'estate del 2009 sotto il coordinamento della professoressa Giulia Carluccio e della cattedra di Storia del Cinema Nordamericano presso il DAMS di Torino. Il collettivo si occupa dell'ideazione delle rassegne, della selezione dei film, della redazione delle schede dei film e, infine, delle presentazioni che anticipano la proiezione settimanale. Dal settembre del 2011 il collettivo ha cambiato la sua composizione ed è tuttora formato da Attilio Palmieri, Mariella Lazzarin, Roberta Pozza e Nicolò Vigna.