Il Museo Nazionale del Cinema presenta SOPHISTICATED LADIES. Omaggio a George Cukor.

Cinema Massimo – dal 9 al 30 settembre 2013

Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio, da lunedì 9 a lunedì 30 settembre 2013, a George Cukor – maestro hollywoodiano della commedia sentimentale – con una rassegna dal titolo Sophisticated Ladies. Omaggio a George Cukor.

 

La rassegna, che è una selezione dei film presentati all’edizione 2013 del Festival di Locarno, è un progetto del Festival del Film Locarno, curato da Roberto Turigliatto e realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e la Cinemathéque Suisse.

 

La rassegna sarà inaugurata lunedì 9 settembre alle ore 16.30, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, dalla proiezione del film Febbre di vivere. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Apostrofato a ragione il regista delle donne, George Cukor ha rappresentato meglio di chiunque altro sullo schermo l'immagine femminile, conferendogli una grazia, uno stile ed un’ironia mai visti prima. È stato uno dei grandi maestri della "sophisticated comedy", in cui si è distinto per uno stile vivace ed elegante, e per una disinvolta direzione degli attori (in particolare delle attrici), ma ha eccelso anche in altri generi, come il dramma e il musical.

Cukor fu nominato all’Oscar cinque volte, vincendo per My fair lady nel 1964. Ma soprattutto diresse 20 attori nominati e cinque che vinsero l’ambita statuetta, a dimostrazione del suo talento di regista puro, e di affidabile esecutore dei progetti degli studios. Fu uno dei più importanti registi della storia di Hollywood e diresse più di sessanta film tra il 1930 e il 1981, anno del suo ultimo film Ricche e famose, con Jacqueline Bisset e Katharine Hepburn, che aveva già lavorato con lui in diverse pellicole fin da mezzo secolo prima.

Nel 1982, qualche mese prima di morire a 83 anni a Los Angeles, gli fu consegnato il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia.

 

Febbre di vivere (A Bill Of Divorcement)

(Usa 1932, 70’, 16mm, b/n, v.o. sott. it.)

Un reduce di guerra torna a casa dopo aver trascorso quindici anni in manicomio. La moglie, però, ha ottenuto il divorzio e sta per risposarsi. Solo la figlia lo accoglie con calore, pronta a prendersi cura del padre rinunciando alla sua stessa vita. Esordio al cinema di Katherine Hepburn che ruba la scena a John Barrymore in una delle sue migliori interpretazioni. Il remake del 1940, con la regia di John Farrow, è inedito in Italia.