Retrospettiva completa dedicata al cinema di Asghar Farhadi, primo regista iraniano vincitore di un Oscar.

Cinema Massimo – Dal 1 al 7 febbraio 2014, Sala Tre

Il Museo Nazionale del Cinema propone, dal 1 al 7 febbraio 2014 al Cinema Massimo una retrospettiva completa dal titolo Una relativa verità. Il cinema di Asghar Farhadi, dedicata al primo regista iraniano vincitore di un Oscar.

Farhadi, nato a Ispahan, in Iran nel 1972, è autore di film che indagano le pieghe più imprevedibili dell’animo umano, cercando una verità assoluta che solo certe immagini, certi silenzi e pochi gesti a volte riescono a sfiorare. La rassegna è un progetto del Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con Cineteca di Bologna, Cineteca Nazionale e Sala Truffaut di Modena.

 

La retrospettiva sarà inaugurata sabato 1 febbraio alle ore 16.00, presso la Sala Tre del Cinema Massimo con la proiezione del primo film del regista, Dancing in the Dust. Ingresso 6,00/4,00/3,00 euro.

 

Dancing in the Dust (Raghs dar ghobar) 

(Iran 2003, 95’, 35mm, col., v.o. sott. it.)

Nazar è costretto a divorziare dalla moglie in quanto figlia di una prostituta e fa il doppio turno per restituire la somma avuta in prestito per il suo matrimonio impulsivo con la dolce Reyhaneh. Ma resta indietro nei pagamenti e deve fuggire. Si ritira nel deserto, insieme a un vecchio che estrae veleno dai serpenti.