Per DIALOGHI IN CORSO presentazione del libro Cinema in rima. La messa in scena del rap di Luca Gricinella.
La Bibliomediateca “Mario Gromo” del Museo Nazionale del Cinema organizza, venerdì 14 marzo 2014 alle ore 20.30, per DIALOGHI IN CORSO, la presentazione del libro Cinema in rima. La messa in scena del rap di Luca Gricinella, Agenzia X Editore 2013.
L’hip-hop con la sua violenza consumata in ambientazioni periferiche e degradate è stato al centro dell’esplosione del cinema afroamericano degli anni Novanta, permeando in maniera continua e profondo la cultura – non solo cinematografica – contemporanea. Un’influenza (a torto) ritenuta negativa ma capace di produrre un sincretismo musicale e cinematografico di grande rilievo.
Intervengono con l’autore Stefano Boni (MNC), Paolo Ferrari (giornalista). Modera l’incontro Ornella Mura (MNC). A seguire proiezione del film L'odio di Mathieu Kassovitz, Francia 1995, 95’, b/n.
Luca Gricinella (1973), diplomato alla Civica Scuola di Cinema di Milano, si occupa di hip hop da molti anni. Ha scritto articoli sul rap per quotidiani e riviste musicali. Nel 2012 ha pubblicato il saggio Rapropos. Il rap racconta la Francia per Agenzia X.
Mathieu Kassovitz
L’odio (La haine)
(Francia 1995, 95’, b/n.)
I ragazzi della “cité” di Muguets, un quartiere periferico della cintura parigina, hanno passato la notte a battersi con la polizia. Abdel, un ragazzino di 16 anni, versa in fin di vita dopo essere stato picchiato da un ispettore di polizia durante un interrogatorio. Un altro caso di brutalità da parte della polizia. Tra questi giovani accecati dall’odio per il sistema, tre amici inseparabili: Said, Hubert e Vinz, stanno per vivere la giornata più importante della loro vita. Perché oggi non sono tre…. Sono quattro. C’è Said, arabo, che cerca di sopravvivere grazie ai suoi piccoli traffici. C’è Hubert, nero, che cerca di far sopravvivere la comunità attraverso una riflessione pacifista. C’è Vinz, ebreo, che pensa che l’unica via di sopravvivenza passi per l’odio. E poi c’è il quarto protagonista della storia: la 44 Smith & Wesson cromata che un poliziotto ha perso durante gli scontri.
Regia: Mathieu Kassovitz; Soggetto e sceneggiatura: Mathieu Kassovitz; Fotografia: Pierre Aim; Montaggio: Mathieu Kassovitz, Scott Stevenson; Scenografia: Giuseppe Ponturo; Musica: Assassin; Interpreti e personaggi: Vincet Cassel (Vinz), Hubert Koundé (Hubert), Saïd Taghmaoui (Saïd), Abdel Ahmed Ghili (Abdel), Benoît Magimel (Benoît);
Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.