Per la rassegna MOVING TFF, percorso di avvicinamento al 32° Torino Film Festival, proiezione di Il servo di Joseph Losey.

Bibliomediateca – 13 ottobre 2014, ore 15.30

In occasione del 32° Torino Film Festival, che si svolgerà dal 21 al 29 novembre 2014, proseguono alla Bibliomediateca “Mario Gromo” gli appuntamenti di Moving TFF, rassegna cinematografica che rappresenta un percorso di avvicinamento al festival torinese. Lunedì 13 ottobre alle ore 15.30 sarà proiettato il film Il servo di Joseph Losey.

 

"The Servant non è una semplice allegoria del bene contro il male. Tutti e due gli uomini sono servi dei loro desideri, e se Tony è corrotto dalla sollecitazione delle sue comodit` e della sua lussuria, allora anche Barrett viene involgarito dalla dissolutezza cui lo inducono le debolezze del suo padrone. Come sottolineò all'epoca Andrew Sarris, 'una casa rispettabile, nella quale ognuno conosceva il proprio posto, è stata trasformata in un bordello sciatto, nel quale ognuno conosce i propri vizi; in breve, la visione che Losey ha dell'Inghilterra contemporanea'. Philip Oakes collega il film ancora più specificamente agli scandali politici scoppiati alcuni mesi prima della sua presentazione. 'Quello che The Servant suggerisce è che il lassismo sia l'arma prescelta sulla quale tutta la nostra classe dirigente può contare per fare harakiri'." (Alexander Walker, Hollywood, England, London, Harrap, 1974, p. 213)

 

La manifestazione, ideata e coordinata da Altera e Centro di Cooperazione Culturale, realizzata in collaborazione con UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci), Arci Torino, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival, si propone di offrire al pubblico torinese una anticipazione della prossima edizione del Torino Film Festival. Da lunedì 22 settembre fino a lunedì 17 novembre, nei circoli Arci Torino e in altri luoghi della città, si terranno più di 20 proiezioni di film e documentari.

 

Joseph Losey

Il servo (The Servant)

(GB 1963, 116’, b/n)

Il giovane, ricco e nobile Tony, di ritorno dall'Africa, compra una casa e assume Hugo Barrett, più vecchio di lui, come cameriere. Barrett è solerte e efficiente nel sistemare e curare la casa, e si rende sempre più indispensabile al suo padrone, nonostante l'ostilità di Susan, fidanzata di Tony, che ne avverte la maligna influenza. Barrett fa assumere come cameriera Vera, che presenta come propria sorella. Vera seduce ben presto Tony e lo allontana da Susan. Una sera, però, Tony torna a casa prima del previsto e scopre i due servi a letto insieme. Essi ammettono di non essere fratello e sorella e, prima ancora che Tony li cacci, se ne vanno deridendo il padrone. Umiliato, Tony si lascia andare. La casa va in rovina. Egli beve, rompe con Susan. Così, quando incontra Barrett in un pub, lo riassume. Barrett aumenta sempre più il suo dominio. Tony, a lui legato da un rapporto ambiguo e da lui totalmente dipendente, riassume anche Vera e perde ogni controllo sulla casa. La sua casa è ormai un luogo di corruzione e vizio. Quando Susan gli fa un'ultima visita, trova un essere degradato e privo di volontà nel pieno di una "serata" di gente ambigua, e stenta essa stessa a sottrarsi dalle spire di Barrett.

Regia: Joseph Losey; Soggetto: dal romanzo di Robin Maugham; Sceneggiatura: Harold Pinter; Fotografia: Douglas Slocombe; Montaggio: Reginald Mills; Scenografia: Richard Macdonald, Ted Clemente; Costumi: Beatrice Dawson; Musica: John Dankworth; Interpreti e personaggi: Dirk Bogarde (Hugo Barrett), James Fox (Tony), Sarah Miles (Vera), Wendy Craig (Susan), Catherine Lacey (Lady Mounset), Richard Vernon (lord Mounset), Ann Firbank (la donna di societ`), Doris Knox (la donna più vecchia), Patrick Magee (il vescovo), Jill Melford (la giovane donna), Alun Owen (il curato), Harold Pinter (l'uomo di societ`), Derek Tansley (il capocameriere), Gerry Duggan (il cameriere), Brian Phelan (l'irlandese), Hazel Terry (la donna con il cappello); Produzione: Springbok Films; Distribuzione: Associated British-Pathé;