LE TERRE ATTRAVERSO IL MARE - Edizione 2015, Sud America, Africa, Est Europa, Cina, Italia. In Viaggio Verso la Terra Sognata

Torino, 28 giugno 2015 dalle 16 alle 23 - ATRIO DI PORTA SUSA, Ingresso B

Musiche, balli, ogni forma di poesia e arte, racconti, video, teatralità, ricordi, cibo, immagini, oggetti per UNA STRAORDINARIA MOSTRA – SPETTACOLO. Un confronto tra culture di quattro continenti sul viaggio verso i luoghi reali o immaginari della felicità regia di Claudio Montagna

 

Nel luogo che è un simbolo del viaggio, la stazione, un incontro e un confronto tra culture di quattro continenti sulla ricerca della Terra Sognata. Proprio in giorni in cui le stazioni sono state teatro di accoglienza, ma anche di respingimento di persone che cercano rifugio in Europa è emblematico che per la prima volta la Stazione di Porta Susa aprirà i suoi spazi per ospitare un’iniziativa sociale che vuole promuovere l’incontro e l’interazione tra culture.

L’iniziativa continua l’esperienza della “La Terra attraverso il Mare 2014” nata nell’ambito del Progetto NOMiS, progetto volto a favorire nuove e pari opportunità per minori e giovani stranieri-nuovi cittadini, promosso dalla Compagnia di San Paolo, con la collaborazione del Gruppo Abele, il patrocinio della Città di Torino e della Circoscrizione 3, la partecipazione di molte Associazioni e Volontari (che riportiamo per esteso in calce), la collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e di RFI.

Sudamericani, Africani, Est Europei, Cinesi e Italiani, per mezzo di musiche, balli, ogni forma di poesia e arte, racconti, video, teatralità, ricordi, cibo, immagini, oggetti, rappresentano alcuni aspetti di quelli che sono per loro i luoghi della felicità.

Luoghi dai quali, sempre, ci separa il mare: sia quello burrascoso attraversato da chi prima di tutto cerca la libertà, il cibo e il lavoro, sia quello altrettanto burrascoso ma immateriale che percorre chi desidera vivere negli Altrove di pace e di bellezza.

I visitatori potranno viaggiare nel passato dorato dei ricordi dei Piemontesi, dei Rumeni, dei Peruviani…. nei sogni materializzati delle spose Marocchine e Cinesi, nei giochi antichi o di oggi. Potranno assistere alla rappresentazione di momenti lieti di musica giovanile, di poesia, ma anche di situazioni drammatiche, come l’ossessione della coda per il permesso di soggiorno o le immagini dell’emigrazione italiana di ieri e di oggi.

Sarà un modo per affrontare il tema della migrazione superando, senza dimenticarlo, lo stereotipo del bisogno, della difficoltà, della povertà. Non soltanto queste categorie possono legittimare le iniziative sulla migrazione, ma ogni ricchezza culturale, storica, naturale di ogni Paese di provenienza, e ogni desiderio di miglioramento, ogni aspirazione verso i luoghi ideali, sia quelli esistenti nella realtà sia quelli nascosti nella profondità di ogni animo umano.

 

Per informazioni chiamare il n. 011/3841083011/3841083  o scrivere a laterraattraversoilmare@gmail.com

 

Come lo scorso anno non solo il risultato finale, ma il percorso che ci ha portato al 28 giugno è stato ricchissimo di incontri, relazioni, narrazioni e storie che hanno arricchito lo spettacolo, ma anche ciascuno di noi. Per questo vogliamo tentare di citare le associazioni e coloro che in un modo o nell’altro hanno fatto parte di questa esperienza:

Associazione “Asì es mi tierra”, associazione “Fratellanza Italia-Marocco”, associazione “Orgullo Ecuatoriano”, associazione “Perù arte e cultura”, associazione “Wanka”, associazione italo-cinese “Zhisong”, boutique “Leric Fashion”, “Chasckafè”, coro folkloristico romeno “Sezatoarea” coordinato da Rodica Manciu, “Coromoro”, laboratorio teatro “Nomis” a cura di Franco Carapelle, laboratorio artistico “Semilleros” di Ana Ponce, gruppo folkloristico marocchino “Abidat Rma Torino”, Gruppo Borgo Santa Barbara di Alba, il gruppo scout di Torino 23 e Torino 3, lo “Zodiaco” di Caluso; ed inoltre Amanda Baldin, Ennio Bentrand, Jesus Salinas, Juan Orsi, Luca De Antonis, Francesco Medina, Gisella Porro, Melissa Capello, Pamela Pelaez, Matteo Zulian, Paola Franco, i ragazzi del progetto Paradero.