CINEMA ITALIANO DA (RI)SCOPRIRE. Presentazione di Ultimo atto – Vol. 1. Da Alessandro Blasetti a Massimo Pirri di Fabrizio Fogliato

Bibliomediateca – 24 settembre 2015 – Sala Eventi

Ultimo atto – Vol.1. Da Alessandro Blasetti a Massimo Pirri raccoglie i grandi autori, con i loro film meno noti e meno indagati, e quei considerati “non allineati”, persino estremi nel mettere in scena opere oscure perché poco rivelate, osteggiati e ignorati dalla critica. Il curatore, il critico cinematografico Fabrizio Fogliato, presenterà l’opera giovedì 24 settembre alle ore 18, presso la Bibliomediateca “Mario Gromo”.

 

Il testo, con la prefazione di Davide Pulici, è la prima parte di un lavoro più ampio e mette insieme documenti inediti, interviste e saggi che costruiscono una “contro-storia” del cinema italiano, partendo da Sole di Alessandro Blasetti, opera del 1928, fino ad arrivare alla prima vera analisi completa della figura di Massimo Pirri, regista e sceneggiatore che ha iniziato la propria attività a metà degli anni ’70. Un'Odissea in cui l'unico riferimento possibile è quello del "cittadino-spettatore", il paradigma dei tanti che hanno affollato, affascinati dal grande schermo, le sale cinematografiche italiane. Tra le pieghe della cronaca (nera e rosa), del costume, della sociologia e della politica, il libro rivela un 'Italia nascosta, che certo cinema ha saputo raccontare in maniera popolare, diretta e, persino, sfacciata.

 

Tra le opere analizzate, Rotaie (1929) di Mario Camerini, La peccatrice (1940) di Amleto Palermi, La strada buia (1950) di Marino Girolami e Sidney Salkow, Milano nera (1962) di Rocco & Serpi, Top Sensation (196) di Ottavio Alessi e Vergogna schifosi! (1969) di Mauro Severino. I titoli presi in esame sono moltissimi.