PIANETA AFRICA presenta l’omaggio del Museo al regista mauritano Abderrahmane Sissako. La rassegna si inserisce nel quadro di CreativAfrica.

Cinema Massimo – dal 2 al 5 ottobre 2015 - Sala Tre

La rassegna di apertura del mese di ottobre, propone un omaggio al cinema di Abderrahmane Sissako, regista mauritano, noto per il recente successo di Timbuktu, poeta dello sradicamento e del viaggio attraverso le forme più diverse – dal diario filmato quasi documentario al cinema di finzione –  autore di una manciata di lungometraggi in cui l’Africa si impone con i suoi colori, la luce, le storie e il ritmo lento e pensoso dei suoi personaggi. La sua opera apolide, tra Europa e Africa, ha saputo ridare voce alla cinematografia della Mauritania, tra le più povere del continente africano.

 

La rassegna, che si inserisce nel più ampio quadro di CreativAfrica, sarà inaugurata dalla proiezione, venerdì 2 ottobre alle ore 20.30 nella sala tre del Cinema Massimo, del film Bamako che sarà presentato al pubblico dal critico cinematografico Giuseppe Gariazzo. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

Calendario delle proiezioni

 

Ven 2, h. 20.30/Dom4, h. 18.15

Bamako 

(Mali/Usa/Francia 2006, 115’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Melé è una cantante di bar. E’ sposata con Chaka, disoccupato. Nonostante li unisca la loro figlia, il loro rapporto è in crisi. Vivono in una casa condivisa con diverse altre famiglie e nel cortile è in corso un sorprendente avvenimento: il processo che vede la società civile africana accusare la Banca mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.

 

Sab 3, h. 16.30/Lun 5, h. 18.15

Rostov-Luanda 

(Angola/Mauritania 1998, 76’, BetaSp, col., v.o. sott. it.)

La ricerca di un amico del regista è l’origine di questo diario di viaggio dalla città russa di Rostov, dove Sissako ha vissuto un anno per imparare il russo, verso la capitale dell’Angola Luanda. Il risultato è un film che mostra il presente dell’Angola attraverso riflessioni in cui si rispecchia la storia recente dell’intero c0ntinente.

 

Sab 3, h. 18.00/Lun 5, h. 20.30

La vie sur terre 

(Mali/Mauritania 1998, 68’, 35mm, col., v.o. sott. it.)

Alla vigilia del 2000 il regista torna nel villaggio dove vive il padre, poche case sperdute nella savana del Mali. Errando in bicicletta tra strade e campi, Sissako mostra, tra realtà e fiction, l'isolamento dell'Africa, dove il tempo sembra essersi fermato e il nuovo millennio giunge senza rilevanti cambiamenti.

 

Sab 3, h. 20.30/Lun 5, h. 16.30

Aspettando la felicità/Heremakono 

(Francia/Mauritania 2002, 95’, 35mm, col., v.o. sott. it.)

In un piccolo villaggio sulle coste della Mauritania, il diciassettenne Abdallah fa visita alla madre prima di provare ad emigrare verso le coste europee. Incapace di parlare il dialetto dei suoi compaesani, il giovane resta affascinato da questo mondo e dai suoi protagonisti.

 

Dom 4, h. 16.15 

Timbuktu

(Francia/Mauritania 2014, 97’, DCP, col.)

Timbuktu viene occupata dai fondamentalisti religiosi, che sottomettono tutti gli abitanti con assurde regole.   Musica, risate, sigarette e addirittura il calcio, sono stati vietati e le donne obbligate a mettere il velo. Ogni giorno una nuova corte improvvisata emette tragiche e assurde sentenze. Poco lontano, in una tenda tra le dune sabbiose, vive Kidane con la moglie Satima, la figlia Toya e il loro gregge. Ma presto anche le loro vite saranno stravolte.