Inaugurazione della rassegna BRANDO, THE MAN, con la proiezione del film Il mio corpo ti appartiene di Fred Zinneman.

Bibliomediateca – 2 novembre 2015, ore 15.30 – Sala Eventi

La Bibliomediateca “Mario Gromo” presenta la rassegna BRANDO, THE MAN che propone quattro titoli emblematici della filmografia del grande attore ogni lunedì alle ore 15.30. Inaugura la rassegna, lunedì 2 novembre alle ore 15.30, il drammatico Il mio corpo ti appartiene di Fred Zinneman.

 

Marlon Brando (1924-2004) si impone nel panorama cinematografico americano e mondiale all’inizio degli anni Cinquanta del Novecento. Dotato di un naturale carisma e di una non comune capacità recitativa che affina presso l’Actor’s Studio diretto da Lee Strasberg, Brando rappresenta un nuovo modello di attore, lontano dagli stilemi e dalle maniere in uso nel cinema hollywoodiano. La novità del modello imposto da Brando lo consacrerà, attraverso  una serie di prove che risultano tra le più convincenti proposte dal cinema americano dei primi anni Cinquanta, come uno dei maggiori talenti della propria generazione.

 

La retrospettiva “Brando, The Man” vuole proporre – attraverso alcuni ruoli emblematici che l’attore interpreta nella prima fase dalla propria carriera cinematografica – il processo che ha portato alla creazione dell’icona di Brando, caratterizzata da un divismo in cui c’è la traccia dolente dell’umanità di un uomo contro il suo tempo, capace paradossalmente di trasformarsi in testimone dello stesso.

 

Fred Zinneman

Il mio corpo ti appartiene

 (USA 1950, 85’, b/n)

Alcuni soldati marciano verso un casolare: un ufficiale cade ferito. Lo stesso uomo appare nel letto di una clinica per paraplegici. In un’altra stanza, un dottore istruisce le moglie e le ragazze degli ex- soldati sulla situazione dei degenti: vanno seguiti come bambini, in quanto paralizzati nella parte inferiore del corpo, e sono, con rare eccezioni, sessualmente impotenti. L’ufficiale George Wallis è all’inizio inavvicinabile dai suoi stessi compagni, chiuso in se stesso. Poi, gradualmente, accetta la situazione. Si sottomette agli esercizi terapeutici, entra nello spirito della camerata ed acconsente a vedere Ellen. La ragazza gli infonde coraggio e lo persuade al fidanzamento anche se intanto il dubbio va crescendo in lei: i suoi genitori si oppongono, il dottore non la rassicura. La notte del matrimonio, nella nuova casa, le paure di George e di Ellen vengono di colpo a galla. Corrono parole d’odio, a causa di una semplice bottiglia di champagne che non vuole aprirsi. George ritorna all’ospedale. A causa di un’ubriacatura, è espulso dal consiglio di disciplina, anche in considerazione del fatto che ora è sposato e possiede un’abitazione propria. Sarà perciò costretto a rendersi conto della situazione e a trovare la forza di riprendere il suo posto accanto alla moglie.

 

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.